Anello vaginale

Cosa è

L’anello vaginale è uno strumento di contraccezione ormonale per uso vaginale. Si tratta di un anello in materiale plastico, atossico e biocompatibile, che rilascia nella circolazione sanguigna una piccola quantità di due ormoni sessuali femminili: etonogestrel e etinilestradiolo. In questo modo si previene l’ovulazione.

Dosaggio

Poiché le quantità di ormoni rilasciate sono basse, l’anello vaginale viene considerato un contraccettivo ormonale a basso dosaggio, con efficacia paragonabile a quella della pillola di ultima generazione.  Dal momento che l’anello vaginale rilascia due diversi tipi di ormoni, si tratta di un contraccettivo ormonale di tipo “combinato“.

Efficacia rispetto alla pillola

E’ efficace quanto la pillola, perché funziona con lo stesso meccanismo, inibendo l’ovulazione e modificando il muco cervicale, in modo da rendere difficoltosa la risalita degli spermatozoi. A differenza della pillola, l’efficacia dell’anello rimane inalterata in caso di disturbi gastrointestinali (vomito e diarrea) o in caso di assunzione concomitante di antibiotici ad ampio spettro. Inoltre si riduce drasticamente il rischio di gravidanze indesiderate dovute alla dimenticanza dell’assunzione quotidiana della pillola.

Composizione e dimensione

Il dispositivo è costituito da copolimero di Etilene Vinil Acetato (materiale atossico e anallergico), un tipo di plastica che non si scioglie nel corpo, ha un diametro di 54 mm e uno spessore di 4 mm, è flessibile, trasparente e quasi incolore.

Effetto contraccettivo

Un anello fornisce protezione contraccettiva per un mese mediante inibizione dell’ovulazione.

Come funziona:

  • Sopprime l’ovulazione;
  • Ispessisce la mucosa cervicale, rendendo difficoltoso il passaggio degli spermatozoi attraverso la cervice;
  • Modifica l’endometrio rendendolo inadatto alla gravidanza;

Utilizzo

L’anello può essere facilmente inserito e rimosso dalla donna stessa. Per poter essere inserito, l’anello deve essere compresso tra il pollice e l’indice e inserito in vagina in una posizione confortevole. Una volta inserito, l’anello resta in posizione da sé e non c’è altro da fare, se non rimuoverlo dopo tre settimane.

L’anello deve essere inserito nel giorno appropriato del ciclo mestruale e lasciato in vagina per tre settimane consecutive, durante le quali il dispositivo rilascia gli ormoni in modo continuo.

Dopo la terza settimana l’anello va tolto per una settimana, durante la quale si verifica la mestruazione. A distanza di una settimana è possibile riposizionare l’anello in vagina.

L’anello deve sempre essere inserito e rimosso lo stesso giorno della settimana. È importante che venga rispettato anche l’orario.

Dimenticanze

L’anello garantisce protezione fino a 4 settimane: nel caso in cui ci si dovesse dimenticare estrarlo, va tolto non appena se ne prende atto, ma prima di inserirne uno nuovo, dopo la settimana di pausa, va raccomandato il test di gravidanza.

Espulsione e Rimozione

La forma circolare e la flessibilità dell’anello consentono una buona ritenzione, minimizzando il rischio di espulsione, durante le tre settimane in cui l’anello è inserito. L’anello si può facilmente rimuovere agganciando il dito indice all’anello, o afferrandolo tra l’indice e il medio e tirandolo fuori.

Rapporti Sessuali

L’anello viene lasciato nella sua posizione all’interno della vagina e resta nella sua sede anche durante i rapporti sessuali. La maggior parte delle coppie non risente di interferenze o disagi; anzi, in molti casi nessuno dei due partner si accorge della sua presenza.

L’anello può essere eventualmente rimosso durante il rapporto sessuale per un periodo massimo di 3 ore e poi reinserito.

Vantaggi

  • Il dispositivo può essere inserito o rimosso autonomamente dalla donna in modo abbastanza semplice,
  • Consente un ottimo controllo del ciclo,
  • Ha un dosaggio ormonale più basso rispetto a pillola e cerotto,
  • Ha un effetto neutrale sul peso corporeo,
  • E’ efficace anche nelle donne in sovrappeso o obese;
  • E’ molto pratico;
  • Diminuisce la sintomatologia della sindrome premestruale;
  • Diminuisce il rischio di incorrere nell’anemia sideropenica.

Svantaggi

  • In rari casi può accadere che l’anello venga espulso dalla vagina. Se l’anello resta per più di tre ore all’esterno, l’efficacia contraccettiva non è più garantita al 100%,
  • Non protegge dalle malattie a trasmissione sessuale,
  • Varie contro-indicazioni. E’ importante seguire il parere del medico.

Visita ginecologia

L’anello vaginale (nome commerciale NuvaRing) va sempre prescritto dal ginecologo, dopo un’accurata visita e anamnesi.

Psicolinea Redazione

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