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Lettere a Dr. Walter La Gatta

Foto Dr. Walter La GattaQUESTIONI DI SEX
Archivio Storico  2001-2011
Pagina n. 4

PROVANDO LA PENETRAZIONE

Salve. Sono una ragazza di 28 anni. Con il mio ragazzo stiamo provando da qualche tempo ad avere dei rapporti con la penetrazione. Fino ad ora ci appagava fare sesso orale, specialmente devo dire per me (Francesca). Siamo entrambi vergini e da qualche tempo appunto stiamo provando ad avere rapporti completi. Io non sò ancora se mi sono sverginata anche perché non ho avuto perdite di sangue (imene) anche se il pene è entrato completamente. So che per le prime volte può far male, ma quello che più mi turba è il sapere se questo succede anche dopo che mi sono sverginata o questo dimostra che non è ancora accaduto.Cosa succede nel mio corpo quando non sono più vergine?
Grazie. Francesca

Salve Francesca,
Quando l’imene si rompe, è possibile che esca qualche goccia di sangue, ma può anche non accadere niente, come nel suo caso. Non attribuisca a questa parte del suo corpo un’importanza che davvero non merita: nel suo corpo non più vergine succede esattamente quello che succedeva prima del ‘fatidico evento’… I problemi di penetrazione sono probabilmente dovuti a questa sua paura ed ai racconti tragici che forse ha sentito sull’argomento: in genere sono delle sciocchezze, amplificate dalla credulità popolare e dall’inesperienza dei neofiti. Si rilassi e vedrà che tutto avverrà con la massima naturalezza.
Cordiali saluti.
Dott. Walter La Gatta

PROBLEMI SESSUALI IN BREVE

Salve, Sono un ragazzo di 23 anni che ha dei problemi durante i rapporti sessuali con la sua ragazza. Brevemente posso anticipare che non ho molta esperienza e la mia ragazza di 20 ancora vergine; questo perché da piccola ha sorpreso i suoi genitori mentre lo stavano facendo e da quello che dice vede (da quel momento) il rapporto completo come una specie di violenza.Va da una psicologa che tratta questo genere di problemi,ma non vedo
miglioramenti;nel momento cruciale diciamo che non ha più la lubrificazione e nemmeno un
accenno di dilatazione perciò io non riesco a penetrare(non ci entra proprio).Posso aggiungere che di tentativo in tentativo lei si sente più demotivata e incapace e quindi ancora più bloccata. Spero di essere stato chiaro,le chiedo un consiglio per uscire da questa situazione ormai diventata frustrante e se lei potrebbe essere troppo stretta.
Grazie.
23enne

Salve ragazzo di 23 anni.
Il problema che state vivendo è senz’altro frustrante e il motivo di questo disagio potrebbe essere una forma di vaginismo della sua ragazza. Prima di tutto però, la sua lei dovrebbe consultare il ginecologo/a, per accertarsi che non ci siano problemi di natura organica. Dopo questa visita, se tutto risulta regolare, dovrebbe affrontare, con la sua psicologa, il vaginismo, che impedisce la penetrazione del pene in vagina, causato da una impenetrabile quanto del tutto involontaria contrazione dei muscoli dell’area vaginale.
Per quanto attiene al ‘pratico’, sospendete per il momento i tentativi e cercate di accarezzarvi, giocando anche ad avvicinarvi nella zona genitale, ma nella consapevolezza che non vi saranno tentativi di penetrazione.
Saluti.
Dott. Walter La Gatta

COMPORTAMENTO A RISCHIO?

Spett.le Psicolinea, sono uno studente e vorrei raccontarvi questo episodio per capire se è un comportamento a rischio di gravidanza;
Una sera prima di addormentarmi (verso mezzanotte) mi sono masturbato e quindi mi sono bagnato di sperma e dopo mi sono addormentato senza andare in bagno per pulire il pene. Al mattino sono andato in bagno per fare pipi e ai miei occhi non vedevo sperma anche se immagino ci fosse.
Volevo sapere se al pomeriggio io masturbassi la mia ragazza dopo che mi sono toccato il pene posso incorrere nel rischio di avere degli spermatozoi ancora attivi e quindi fecondanti?
Insomma desideravo sapere se dopo una notte gli spermatozoi che sono depositati sul pene sono ancora fecondanti al pomeriggio successivo?
Colgo l’occasione per salutarvi e per porgervi i più cordiali saluti. Studente

Caro Studente,
Il comportamento che racconti potrebbe non essere a rischio, perché gli spermatozoi, fuori di un ambiente a loro favorevole, non sopravvivono a lungo. Direi pertanto che dopo così tante ore non dovrebbero esserci rischi. Sarebbe però buona norma lavarsi le mani (e non solo…)
Cordiali saluti.
Dott. Walter La Gatta

MOLTO PREOCCUPATA

Ciao,sono molto preoccupata ed e’ per questo che mi sono rivolta a te. vorrei sapere una cosa??? io e il mio ragazzo un giorno prima che mi venissero le mestruazioni, abbiamo fatto i nostri soliti giochetti (un po’ di petting). lui dal piacere si e’ bagnato, ma la cosa che non ci e’ mai successa, e’ che venuto vicino a me e si e’ strofinato sulle mie parti intime. a me sono 4 giorni che non mi vengono le mestruazioni, premetto di essere molto agitata perché so di avere la coscienza sporca. ecco la mia domanda: e’ lo sperma che ti fa rimanere incinta o anche il liquido che esce prima??? Ti prego rispondi immediatamente.
baci kika

Salve Kika. Come abbiamo più volte ripetuto in questa rubrica, è sicuramente lo sperma che ti fa restare incinta, se inserito in vagina. In alcuni casi può capitare che alcuni spermatozoi possano risalire il canale vaginale anche se sono stati depositati sulla vulva oppure se contenuti nel liquido di lubrificazione, che esce prima dello sperma. Ora, che tu sia stata così sfortunata che il liquido emesso contenesse spermatozoi, che questi siano stati in grado di penetrare nel canale vaginale anche se deposti all’esterno, il tutto il giorno prima di quello atteso per il tuo ciclo, mi sembra improbabile. In ogni caso ti consiglio di cominciare ad usare, nei vostri ‘giochetti’, il preservativo, per poter stare più tranquilli. Quanto al ritardo, sappi che è possibile fare un test di gravidanza (15 euro circa) già qualche giorno prima della data prevista delle mestruazioni e dunque è sciocco stare preoccupati quando ci sono i mezzi per potersi tranquillizzare. Cari saluti.
Dott. Walter La Gatta

MI CONSIDERO BISEX

Egregio Dottore,
ho 25 anni, mi considero bisessuale, ma non ho mai avuto rapporti sessuali.
Mi masturbo con soddisfazione ma il mio problema e’ che fin da piccolissima, da quando ho memoria, il mio immaginario sessuale ruota predominantemente intorno alle figure mediche (soprattutto femminili) e a tutto il contesto e le pratiche sanitarie.Tutto questo mi crea da sempre un misto di piacere/paura.
Mi e’ capitato alcune volte di innamorarmi di medici che mi avevano in cura, senza peraltro saper confessare la mia attrazione per loro. Il problema e’ che da allora le mie fantasie di quel tipo sono diventate molto più insistenti, in certi periodi raggiungono l’intensità’ di una vera ossessione e sono turbata e preoccupata.
Temo possa trattarsi di una parafilia (esiste forse un feticismo di tipo “sanitario”?). La mia preoccupazione maggiore e’ che forse un giorno sentirò il bisogno di mettere in atto le mie fantasie e spenderò tutto il mio tempo e denaro in visite mediche per trovare appagamento, senza riuscire a condurre una normale vita sessuale!
Gradirei molto un suo parere.
Grazie e buon lavoro.
Nuvola

Salve Nuvola,
Il nick che lei ha scelto credo non sia casuale. Infatti, lei dà l’impressione di essere una persona dalla vita immaginativa molto intensa; forse invece negli aspetti pratici si perde un po’. Infatti, come fa a considerarsi bisex se non ha mai avuto rapporti sessuali? Come fa a pensare che questa sua attrazione per i medici possa realmente diventare un problema? E poi, se un giorno veramente sentisse l’esigenza di mettere in atto questa sua ossessione, perché non pensare di incontrare un medico (o una dottoressa) attraente ed avere con lui/lei una storia? Perché immaginare piuttosto una storia di turismo medico, da uno studio all’altro, in cerca di un appagamento sessuale impossibile?
Secondo me lei con tutte queste fantasie riesce benissimo in una cosa: a tenere lontani dalla sua vita reale sia l’amore che il sesso… Perché ne ha tanta paura?
E’ da qui che dovrebbe partire.
Saluti
Dott. Walter La Gatta

LA COMPAGNA E’ MERAVIGLIOSA, MA…

buongiorno mi rivolgo a lei perché mi trovo in una situazione imbarazzante, ossia.dopo circa un anno di solitudine ho trovato una meravigliosa compagna a cui purtroppo non riesco a dare quello che vorrei mmi spiego,in pratica la mia ragazza mi provoca un eccitamento tale per cui non riesco a far durare molto il rapporto sessuale.in linea di massima ogni tanto mi capitava anche prima,ma non come adesso.cosa posso fare?ci sono farmaci che possono aiutarmi in questa fase passeggera?
saluti Davide

Salve Davide,
L’unico farmaco che le consiglierei è il tempo. Parli apertamente con la sua ragazza di questo eccesso di eccitazione dovuto al suo essere ‘meravigliosa’ (lei ne sarà contenta!) e questo le toglierà già molte ansie. Un altra cosa da fare è cercare di avere, sempre che sia possibile e desiderato anche dalla sua compagna, un maggior numero di rapporti sessuali, per potere avere delle performances più durature. Infine, cerchi di rendere comunque soddisfacente il rapporto, attraverso la qualità ed il tempo dedicato ai preliminari.
Cordiali saluti.
Dott. Walter La Gatta

FORTUNATI O STERILI?

Io ed il mio ragazzo facciamo l’amore regolarmente da almeno 8 anni senza nessuna precauzione (a parte quella conosciuta col nome di “coito interrotto”). Volevo sapere se era possibile rimanere ugualmente incinta oppure se posso dirmi “fortunata” a non essere rimasta incinta finora. A parte tutto ciò, è possibile che uno dei due sia sterile?GRAZIE.
Mary Ann

Salve Mary Ann,
Credo che siate anzitutto fortunati, ma ormai anche molto esperti. Infatti i rischi maggiori nel coito interrotto vi sono quando si ha un rapporto con un partner occasionale o poco conosciuto, per cui a volte si può andare incontro a sorprese.
Purtroppo non si può sapere se vi sia anche una infertilità, in quanto questa viene diagnosticata dopo un anno di ripetuti tentativi.
Cordiali saluti.
Dott. Walter La Gatta

LA COSA CHE NON VA: IL SESSO

Gentile dottore,sono un ragazzo di 27 anni, ho una storia con una ragazza da circa 5 mesi,una persona stupenda con la quale riesco a condividere tutto,abbiamo una confidenza ed una intimità bellissima. L’ unico problema che non va nella coppia e’ il sesso. Lei ha 25 anni,prima di stare con me era vergine,perché aveva sempre avuto “paura”del sesso,o comunque era molto insicura.Tali tensioni la facevano bloccare e la bloccano ancora oggi al momento in cui sta’ per arrivare all’orgasmo,procurato con la stimolazione del clitoride.Inoltre lei ha anche dei problemi ormonali,da alcune analisi fatte il testosterone era addirittura circa 10 volte in più della quantità che una donna debba avere.Tutte cose che stiamo risolvendo con serenità, senza troppe angosce…Il problema che ci sta’ angosciando e ben altro.Quando abbiamo rapporti,lei sente poco e niente. Il mio pene,che comunque e’ effettivamente e’ un po’ magrolino (diametro cm3.5 e circonferenza cm11),sta’ facendo anche gli esercizi di Kegel per rafforzarela muscolatura della sua vagina ,ma niente da fare …Le domande che le porgo sono le seguenti:1)possono influire gli ormoni sulla sensibilità della vagina? 2) può essere effettivamente il mio pene troppo ridotto per la sua vagina,magari un po’ grande,e quindi con un pene più grande potrebbe finalmente godere? 3)in questo caso cosa potrei fare per allargare il mio pene?Le sarei infinitamente grato se mi potesse rispondere perché queste insicurezze ci stanno allontanando. Premetto che con tutte le storie precedenti , non avevo avuto questo problema,perciò non ci capisco più niente.
cordialmente Giogio’

Caro Giorgio, per quanto riguarda l’influenza del dosaggio ormonale sulla sensibilità della vagina, ritengo che non ce ne sia, ma per una risposta di tipo medico le suggerisco di chiedere al ginecologo che ha in cura la sua ragazza. Quanto al suo pene invece, ritengo che le sue dimensioni siano assolutamente normali, per nulla ‘magrolino’ e (terza domanda) senza alcun bisogno di essere ‘allargato’: la vagina è sensibile solo nella sua prima parte, ed un pene molto più piccolo del suo sarebbe già sufficiente. Credo piuttosto che la mancanza di orgasmo sia determinata dalle paure non risolte circa la sessualità di cui lei stesso parla nella sua lettera. In attesa di risolvere definitivamente i disturbi fisici di cui soffre per ora la sua ragazza, vi consiglio, prima di rivolgervi al sessuologo, di mantenere un atteggiamento più sereno verso la sessualità, magari sospendendo per il momento i rapporti con penetrazione, dedicandovi soprattutto ai preliminari ed alla stimolazione clitoridea.Cordiali saluti.
Dott. Walter La Gatta

IN COSA SBAGLIAMO?

Salve!! Sono una ragazza di 22 anni ancora vergine. Ho un fidanzato e quando ho un “rapporto” con lui ho tanta voglia all’ inizio, e provo subito il massimo piacere dopo poco, lui invece lo prova sempre molto più tardi. Io continuo ad accarezzarlo, ma non ne avrei più il desiderio, lo faccio per far provare anche a lui qualcosa di bello Perché non riusciamo ad avere allo stesso tempo il massimo piacere? In cosa sbagliamo?? Ne abbiamo parlato più volte ma non siamo mai arrivati ad una conclusione.
Col

Salve Col, in cosa sbagliate? A mio parere in nulla, il tempo diverso in cui arrivate all’orgasmo è parte della diversità tra persone, e della vostra differente soglia del piacere sessuale. Per evitare tempi troppo lunghi tra il piacere dell’una e quello dell’altro, dovreste solo conoscervi di più sotto questo aspetto, e ‘dosare’ meglio le vostre reciproche stimolazioni, per avvicinare tra loro il momento del rispettivo orgasmo: l’orgasmo simultaneo è molto raro, e frutto per lo più di piccole esagerazioni narrative …
Saluti e auguri.
Dott. Walter La Gatta

RAPPORTI ORALI E GRAVIDANZE

Vi scrivo questa e-mail per avere rassicurazioni (in verità non per me,ma per la mia ragazza) su una cosa:al culmine di un rapporto orale (da parte di lei),ingerendo lo sperma,potrebbe quest’ultimo raggiungere le ovaie e provocare,quindi,una gravidanza (indesiderata in tal caso!)??Aspetto con ansia vostre risposte e grazie!
Maurizio

Caro Maurizio,
Cosa pensa la tua ragazza, che quando mangia il gelato o la minestra queste cose le vadano a finire nelle ovaie? Gli spermatozoi ingeriti con il liquido seminale, seguiranno lo stesso percorso, ti pare? C’è poco da sorridere però: fossi in te le regalerei un bel libro di informazione sessuale, ricco di consigli e suggerimenti sui contraccettivi da usare per non rimanere incinta, non contrarre malattie, avere cura di sé stessa. Mi sembra una idea talmente buona che, dopo che l’ha letto lei, ti consiglierei di leggerlo anche a te, che ne dici?
Un abbraccio.
Dott. Walter La Gatta

UN PERIODO PARTICOLARE

Sono una ragazza di 19 anni…sto attraversando un periodo molto particolare della mia vita… andando un pò a ritroso le racconto la mia vita sentimentale in due parole: a 12 anni primo fidanzato (x circa 4 anni); dopo aver lasciato lui altri 7 mesi con un ragazzo e infine 2 anni con l’ultimo (facendo due calcoli sono sempre stata fidanzata!!) Circa due settimane fa ho lasciato il mio ragazzo attuale, diciamo un pò per noia, per mancanza di dialogo e xkè avevo voglia di godermi un pò la vita! Adesso nn so ke fare.. voglio ancora bene al mio ragazzo ke tralatro vedo ogni giorno xkè lavoriamo assieme, nn esco + di casa, nn ho voglia di far nulla, ma ho paura di ritornare con lui xkè temo di pentirmene e di tornare a fare la fidanzatina fedele e nn vivere mai delle esperienze nn solo con ragazzi ma anke esperienze di vita come viaggiare da sola o uscire con amike fino a tardi cosa ke nn ho mai potuto fare x nn mancare di rispetto ai ragazzi che ho avuto a dire il vero molto bigotti e gelosi… eppure io nn ho molte amicizie ma sento la necessità di rapporti umani, sociali, di contatto e temo ke la mia voglia di tornare
con il mio ragazzo sia solo paura di restare sola… Mi aiutiiiii la pregooo grazie,
Laura

Cara Laura,
Non tutte le persone sono uguali. Ci sono alcune persone che non sacrificherebbero mai la propria libertà personale per un amore, che peraltro tende a sbiadirsi nel tempo, ed altre che lo considerano normale. Oggi il modello vincente di donna è quello che ha molte esperienze sessuali, che prende l’iniziativa, che incontra tante persone, beve, fuma, viaggia ecc. ecc. Ma questo non è che uno dei modelli cui una donna può aspirare di somigliare. Non è detto che sia il migliore. Non è detto che questo tipo di donna sia sempre felice, ad esempio. Non è detto che, tra un viaggio e l’altro, tra un letto ed un altro, questa donna non pianga di solitudine e di disperazione… D’altra parte, anche stare vicino ad una persona con la quale non si sta più bene insieme, solo per tener fede ad una promessa fatta in tempi e situazioni diverse non è facile: ci vuole inventiva, creatività, pazienza, disponibilità. Dunque cerca semplicemente di scegliere CHI tu vuoi realmente essere e poi attieniti, coerentemente, con i tuoi comportamenti, a questa scelta. Se deciderai per il modello di donna emancipata, sicura di sé, che aggredisce la vita, sempre in cerca di nuove esperienze e di potere, va benissimo, ma devi cancellare dal tuo vocabolario le parole ‘paura’, ‘solitudine’, ‘fidanzato’ ecc. Pensi di potercela fare? In ogni caso hai solo 19 anni ed hai già avuto tre storie serie e durature: ti sembrano queste esperienze da poco?
Cordiali saluti.
Dott. Walter La Gatta

NESSUNA FUORIUSCITA

Le volevo chiedere, una settimana fa io e il mio ragazzo ci siamo masturbati con le mani, ma lui nn ha avuto nessuna fuori uscita si è stretto i …. xò cmq si è toccato le sue parti intime, dopo un oretta e mezza abbiamo fatto la stessa cosa, è probabile che io adesso sia in attesa.. ho un po di paura, xchè il mio ciclo è in ritardo di 10 giorni, premettendo xò che io ho un ciclo molto irregolare, e xò mi sono resa conto stamane che il seno sta incominciando ad ingrassarsi!!mi può rispondere al + presto
Mariella

Cara Mariella,
Credo non ci sia nulla di preoccupante; in ogni caso, non c’è alcun motivo, quando si ha un dubbio di gravidanza, di aspettare ben dieci giorni ad osservare i possibili sintomi, per capire se si è in attesa o no… Basta andare in farmacia o addirittura al supermercato, e comprare un test di gravidanza. Per essere sicuri della risposta, è bene fare il test il giorno in cui dovrebbero arrivare le mestruazioni, ma alcuni prodotti, particolarmente sensibili, consentono di dare una risposta abbastanza certa anche qualche giorno prima. In ogni caso, se non vi è stata ‘nessuna fuoriuscita’ dovresti stare tranquilla…
Dott. Walter La Gatta

UN PROBLEMA DI LEI

Gentile staff di psicolinea, desidererei chiedervi un consiglio su un problema che ha riscontrato la mia ragazza:
Premetto che, vivendo distanti , sono circa 3 mesi che non abbiamo rapporti sessuali e che non fa uso di pillola anticoncezionale
Da alcuni giorni sta notando delle perdite di bava biancastra (scusate il termine ma non so come altro chiamarla) ma fino a qui non ci siamo preoccupati molto, ma oggi ha notato anche delle perdite di sangue.
Cosa potrebbe essere?E’ grave?
Personalmente supponiamo che il sangue sia dovuto alla fase preovulatoria (visto che sono passate circa 2 settimane dall’inizio del ciclo)
Aggiungerei che, da circa 1 settimana, stiamo attraversando un periodo di stress
Vi ringrazio anticipatamente
Cordiali saluti
Massimiliano

Salve Massimiliano,
Lo stress è un nemico subdolo e molto invadente, ma probabilmente in questa occasione non c’entra. La ‘bava biancastra’ saranno probabilmente secrezioni vaginali legate all’ovulazione, quanto al sangue, è difficile valutarne l’origine, per cui suggerirei di consultare un ginecologo, che possa rassicurarvi sullo stato di salute della sua ragazza.
Cordiali saluti.
Dott. Walter La Gatta

ALCUNI QUESITI

Buongiorno Dottore. Ho da porle alcuni quesiti ai quali spero possa rispondermi al più presto:
1. comporta qualche rischio,con l’eiaculazione, il momentaneo blocco della fuoriuscita degli spermatozozi?2. che rischi comporta la masturbazione?
3. io e la mia ragazza “stiamo tentando” di avere il primo rapporto sessuale. In teoria dovrebbe aver perso la verginità in quanto, dopo una penetrazione più profonda ha avuto una notevole perdita di sangue. Tuttavia non abbiamo ancora avuto un rapporto completo perchè capita ancora che perda sangue e per giunta accusa ancora parecchio dolore.
Spero di aver espresso con chiarezza le mie richieste.
Cordiali saluti.
Anonimo

Caro Anonimo,
Niente di ciò che mi chiedi comporta rischi particolari; per ciò che invece riguarda la tua ragazza consiglierei anzitutto una visita ginecologica per accertare che non vi siano infiammazioni in atto. Durante questa visita il ginecologo vi potrà confermare se vi è stata o meno la lacerazione dell’imene. Se, da un punto di vista organico, tutto fosse nella norma, non bisogna far altro che cambiare posizione e cercare di arrivare all’atto sessuale completo con gradualità e delicatezza.
Cordialmente,
Dott. Walter La Gatta

UN PROBLEMA ROVINA IL RAPPORTO DI COPPIA

Sono una ragazza di 21 anni e ho un problema che sta rovinando il mio rapporto di coppia: sto col mio ragazzo Nicola (che ha 26 anni) da circa 4 anni e il sesso tra noi ha sempre funzionato alla grande!!
Fino a poco tempo fa l’attrazione tra noi era intensa e vivace, facevamo l’amore spesso e con reciproca soddisfazione…poi pochi mesi fa è successo un evento molto traumatico: lo zio del mio ragazzo, a cui era molto legato, si è tolto la vita a soli 50 anni senza alcun motivo apparente, lasciando nel dolore la moglie, i figli e i nipoti. I primi tempi dall’evento sono stati tremendi, N. nn riusciva a farsene una ragione ed era piombato in una grande depressione…poi lentamente la vita ha ripreso il suo corso e anche N. è tornato a lavorare, ad uscire e a ridere.
Purtroppo solo una cosa nn è più tornata come prima tra noi: il sesso!! N. dice di amarmi e gli credo, nn desidera altre donne…ma nn desidera neppure me…è dolce, tenero e pieno di attenzioni, ma nn sente nessun bisogno di fare l’amore. Questa cosa mi sta distruggendo…come può collegarsi la morte dello zio con il calo di desiderio? Cosa possiamo fare per risolvere il problema?
Francesca

Salve Francesca,
Da quello che mi racconta N. dovrebbe aver subito un profondo trauma. Forse era particolarmente legato allo zio, forse sente che avrebbe potuto fare qualcosa per aiutarlo, forse riconosce nei motivi della sua depressione qualcosa di sé e si sente spaventato.
In ogni caso, come insegna Freud, Eros e Thanatos sono in continuo conflitto ed è più che naturale che il pensiero della morte faccia sparire quello dell’erotismo.Il problema è: quanto durerà? Sono già passati alcuni mesi e N. non sembra superare il problema. A questo punto credo che lui abbia bisogno di un aiuto professionale che lo aiuti ad elaborare il lutto e ne curi la completa riabilitazione, anche sessuale.
Cordiali saluti e auguri.
Dott. Walter La Gatta

MI DEFINISCO GAY

Sono un ragazzo di 25 anni. Mi definisco gay ma mi è capitato di avere rapporti sessuali con una ragazza, anche in tempi recenti e ogni tanto mi capita di baciarmi con ragazze. La mia attrazione maggiore la provo comunque nei confronti degli uomini. Sto cominciando a pensare di avere qualche problema a livello sessuale perchè la mia eccitazione e la mia erezione non sono eccezionali durante i miei rapporti. Ultimamente sono fidanzato con un
ragazzo più grande di me di 7 anni circa. A volte mi capita dopo che abbiamo avuto rapporti di rientrare a casa, mettermi a computer e masturbarmi immaginato situazioni sessuali con estranei o guardando materiale pornografico o chattando con perfetti sconosciuti.
La cosa che più mi infastidisce è che non riesco ad abbandonarmi completamente alle pratiche che mi passano per la fantasia e poi credo davvero di avere qualche problema di erezione. Non so, è molto confuso tutto questo ma a chi mi potrei rivolgere o come potrei cercare di risolvere i miei problemi da solo???
vi ringrazio
Gay

Salve Gay,
Considerando le sue fantasie e le sue pratiche erotiche potremmo probabilmente dire che la sua è una scelta di bisessualità. Per quanto riguarda l’appagamento che ottiene nei rapporti sessuali, sia con ragazze che con ragazzi, a meno che non ci siano altri problemi di natura organica, tutto è probabilmente riconducibile alla scarsa accettazione che lei ha di sé stesso. Infatti racconta che spesso, dopo aver avuto rapporti col suo attuale ragazzo, non sentendosi completamente appagato, va alla ricerca di ulteriori piaceri attraverso internet e l’autoerotismo. E’ con una maggiore consapevolezza di sé che potrà accettarsi fino in fondo e godere di ciò che le offre il suo corpo. Quanto ai problemi di erezione, è difficile valutare se essa sia normale oppure no: per questo le consiglio di rivolgersi allo specialista urologo o andrologo per verificare la piena efficienza dei suoi organi sessuali.
Cordiali saluti.
Dott. Walter La Gatta

UN PROBLEMA MI TORMENTA

Salve. Sono un ragazzo di 20 anni e vi scrivo perché ho un problema che mi tormenta. Sono gay ma non ho mai avuto esperienze omosessuali. Il problema e che ho un fratello di 22 anni e verso di lui provo un’attrazione fortissima. Non solo e bellissimo ma quando mi parla o mi tocca(da fratello)mi fa impazzire. Io penso tutto il tempo a lui,spesso cerco di spiarlo nel bagno o quando si cambia. Quando mi masturbo penso solo a lui e una volta che casualmente l’ho visto nudo mi sono masturbato 7 volte in poco piu di tre ore. Qualche tempo fa ho scoperto che anche lui è gay perché l’ho spiato mentre parlava al telefono con un ragazzo. Prima di quel giorno non avrei mai pensato di farmi avanti ma ora che so che anche lui e gay ho un irresistibile voglia di raccontare tutto quello che provo. Sono molto confuso e ho bisogno di un consiglio al più presto. Vi prego fatemi sapere. Tommy

Caro Tommy,
Per prima cosa è difficile capire come ci si possa dichiarare gay senza mai aver avuto esperienze omosessuali. Avere fantasie erotiche omosessuali non significa affatto che si sia compiuta una scelta definitiva, in un senso o nell’altro.
L’immaginario erotico è una cosa, la sessualità vissuta un’altra.
Francamente mi sembra che il suo pensiero sia fortemente condizionato dalle fantasie che popolano il suo immaginario erotico, che la portano a chiudersi in sé stesso, convincersi di essere ‘diverso’, masturbarsi ossessivamente, piuttosto che cercare la soddisfazione sessuale attraverso l’incontro con altri diversi da sé e dal suo stesso nucleo familiare, come sarebbe più normale, al di là del fatto di essere omosessuali.
Ciò che deve fare è sforzarsi di frequentare il mondo.
Cordialmente
Dott. Walter La Gatta

MACCHIA DI SANGUE

Salve,ho 17 anni e avrei bisogno di un suo consiglio; da 5 mesi ho dei rapporti con il mio ragazzo,usando sempre il profilattico.
Sabato pomeriggio lo abbiamo fatto e il profilattico era intatto,solo che domenica mattina,mi sono svegliata e ho trovato una macchia di sangue e a quel punto mi sono spaventata.Il ciclo mi è venuto il 19 Settembre e solitamente passano 28-29-30 giorni tra uno e l’ altro.Il mio ciclo non è molto regolare,comunque non ha mai superato 3 giorni di anticipo o ritardo. Secondo Lei,cosa significa quella macchia di sangue?Posso essere rimasta incinta,anche se abbiamo usato il profilattico?Devo fare il test di gravidanza?Aspetto una sua risposta, Grazie. Beatrice

Cara Beatrice,
Va benissimo usare il profilattico come fate, però forse sarebbe bene informarsi un po’ meglio su come vanno le cose per quanto riguarda la riproduzione. Per rimanere incinta infatti deve accadere che gli spermatozoi risalgano la vagina, l’utero e le tube e lì si incontrino con l’ovulo (ma questo incontro può avvenire se ti trovi nel periodo dell’ovulazione, dagli 11 ai 17 giorni prima della data prevista per la prossima mestruazione…)
Una macchia di sangue potrebbe essere semplicemente il risultato di un rapporto un po’ troppo ‘violento’ o avuto in una situazione di una scarsa lubrificazione.
Cari saluti.
Dott. Walter La Gatta

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CONSULTORI A MILANO

Gent.mo Dott. La Gatta,
ho scoperto per caso il Vs. sito e per caso ho scoperto anche di non essere l’unica ad avere problemi di natura sessuologica.
Ho 25 anni, convivo con un ragazzo da 3 e ho sempre finto un orgasmo con lui così come con i miei precedenti partners. Non ho mai provato nessun tipo di orgasmo e Le scrivo quindi per chiederLe consiglio e per chiederLe a chi mi posso rivolgere per sapere come risolvere il mio problema, a questo punto anche di natura psicologica (consultori o altro a Milano)
Grazie per la cortese attenzione, una Sua risposta sarebbe davvero importante.
Alessandra

Cara Alessandra,
Per fortuna ora c’è Internet, dove ciascuno di noi può trovare tutte le informazioni che desidera. Come ha scoperto psicolinea sono sicuro che potrà scoprire tutti gli indirizzi dei Consultori presenti sul territorio della sua città. La cosa che c’è da capire è perché lei abbia voluto manifestare ai suoi partners quello che non provava. Pensa forse che ci sia qualcosa in lei che non va? Allora, per stare tranquilla, prima di tutto consulti un ginecologo e si faccia dire se riscontra eventuali anomalie, infiammazioni o altro che possano influire sulle sue capacità orgasmiche. Una volta appurato che tutto è a posto e se il problema persiste, consulti un sessuologo. In ogni caso smetta di mostrare ciò che non prova, perché questo è un comportamento autolesionista che non fa bene né a lei, né alla coppia.Cordiali saluti.
Dott. Walter La Gatta

DOMANDE ‘DIRETTE’

Sono un giovane studente e avrei la necessita di porre 2 domande ( mi scuso in anticipo per le domande cosi dirette ma la cosa è molto importante):
1) Dopo una eiaculazione provocata dalle mani della mia ragazza (masturbandomi) quanto tempo vivono gli spermatozoi, nella mano della mia ragazza, che si è sporcata con lo sperma?
2) Quanto vivono gli spermatozoi nel mio pene che non sono usciti durante l’eiaculazione, e anche quelli che si trovano sul glande o sulla “pelle” del mio pene?
Colgo l’occasione per ringraziarla anticipatamente per la sua risposta e anche per farle i complimenti per il suo sito.
Anonimo

Caro Anonimo,
Gli spermatozoi in ambiente esterno hanno vita breve perché le condizioni ottimali sono un ambiente umido e alla temperatura corporea. Fermo restando che è buona cosa lavarsi o utilizzare fazzolettini bagnati per asportare i residui di liquido spermatico, allo scopo di evitare il rischio di gravidanze indesiderate, nelle poche decine di minuti della durata di un rapporto sessuale, i milioni di spermatozoi presenti sulla pelle potrebbero rappresentare un rischio reale. Consideri comunque che non muoiono tutti nello stesso momento: se anche vi fosse una strage, ma solo uno resistesse… Meglio lavarsi o usare il profilattico.
Cari saluti.
Dott. Walter La Gatta

EMICRANIE

buongiorno,mi chiamo Barbara ed ho 30 anni….vi scrivo x un problema che riguarda il mio compagno. Stiamo insieme da + di un anno, ma prima eravamo entrambi impegnati con un’altra relazione, mentre ora liberi entrambi viviamo la nostra storia in modo libero e tranquillo. Ultimamente, solo durante i rapporti sessuali, al mio compagno esplodono delle emicranie dolorosissime, iniziando piano piano, come leggeri cerchi che opprimono per poi diventare sempre più forti. Vorrei premettere che i rapporti sessuali sono molto soddisfacenti per entrambi, e che non so se questo tipo d malessere possa essere psicosomatico, oppure chimico naturale ….(non so se si possa dire in questo modo..cmq legati all’orgasmo) Come metodo contraccettivo usiamo la pillola. Pensavamo che potessero essere scaturiti da una forte sinusite, e stiamo provando a curarlo come tale….ma vorrei se possibile, avere un consiglio su cosa possa essere. grazie mille
barbara

Cara Barbara,
Direi che per prima cosa dovrebbe approfondire gli accertamenti per escludere una causa organica dell’emicrania. Se tutto è in ordine potrebbe trattarsi di una somatizzazione dovuta a fattori ansiogeni che con le informazioni che mi da non è al momento possibile individuare. Mi scriva ancora per darmi ulteriori notizie. Cordiali saluti.
Dott. Walter La Gatta

MOLTO PRECOCE

Ciao,sono Gabriele,un ragazzo di 20 anni, ed ho un problema per me molto grave,sono molto, ma molto precoce. Molte ragazze molto spesso volevano venire a letto con me ma io trovavo sempre qualche scusa oppure a molte ragazze le offrivo solo un rapporto orale più che completo ma sempre minimo rispetto ad un vero e proprio rapporto sessuale.Volevo solo sapere di più sul mio problema e soprattutto sui “Rimedi” siano essi farmaci o non.
Vi ringrazio anticipatamente
gabriele

p.s.=si puo’ avere il nome di qualche crema desensibilizzante?………grazie!
Ciao Gabriele, ho letto la tua lettera in cui lamenti la tua eccessiva precocità. Da quanto mi dici sei molto preoccupato da questo disagio, ma già la tua preoccupazione può contribuire a renderlo più evidente. Talvolta poi non si tratta di vera e propria eiaculazione precoce, bensì di una ridotta frequenza dei rapporti sessuali, che determina una più elevata eccitazione ed una minora resistenza all’orgasmo. Solo quando avrai creato una coppia stabile, con una vita sessuale più regolare, potrà essere più chiaro se hai questo problema oppure no. Per ora ti consiglio di vivere i tuoi rapporti con più tranquillità, e non come se ogni volta dovessi sostenere l’esame di durata: ciò che conta è la reciproca soddisfazione dei partners, comunque essa avvenga. Quanto ai profilattici o alle creme ritardanti, possono aiutarti ma non risolvere il problema, che invece potrà scomparire come ti dicevo prima.Saluti e auguri.
Dott. Walter La Gatta

RITARDO MESTRUALE

Salve, mi chiamo Fabio un ragazzo di 20 anni ed ho un problema molto preoccupante. Un mese e mezzo fa ho avuto un rapporto sessuale con una ragazza sedicenne che ora si trova negli stati uniti. mi è stato riferito da lei stessa che ha un ritardo mestruale di due settimane. Abbiamo avuto un rapporto anale non protetto nel quale io le sono venuto dentro. Vorrei sapere se il motivo del ritardo possa esser dovuto ad una gravidanza magari dovuta da una fuoriuscita di spermatozoi dal retto e una loro risalita nell’utero. Vi prego di darmi una risposta al più presto perché sono molto preoccupato. Vi ringrazio Fabio

Caro Fabio,
la cosa come la descrivi potrebbe anche essere accaduta. Quello che non capisco è perché questa ragazza non fa un test di gravidanza, invece di stare tanto a fantasticare se può essere accaduto o meno…Saluti.
Dott. Walter La Gatta

CHIEDO ILLUMINAZIONI

Gentile Dottore,
deve illuminarmi per quanto ne sia possibile in base alla sua consulenza. La storia è lunga e cerco di essere concreta.
Conosco da più di un anno un ragazzo in una nuova compagnia nella quale io e le mie amiche siamo entrate. A me inizialmente non piaceva, alle mie amiche si…ma lui ha fatto di tutto per conquistarmi. Sms, squilli anche di notte (per darmi la buona notte diceva), continue apprensioni benefiche su di me, anche gelosie, abbiamo sempre fatto tutto e insieme in questo anno…..inutile dire che me ne sono innamorata anche perché è un ragazzo stupendo.
Credevo che anche lui fosse innamorato e una sera di circa 3 mesi fa mi ha confidato di provare una forte attrazione fisica nei miei confronti oltre ad un forte coinvolgimento, ma non ha mai detto di esserne innamorato….sapeva che sono vergine e mi ha confidato che quando mi accompagnava a casa spesso ha davvero dovuto controllare i suoi normalissimi istinti maschili. Anche a me fisicamente piace da matti così la sera successiva siamo usciti da soli (per la prima volta….prima eravamo sempre in compagnia)…..io gli ho fatto capire che mi sarebbe piaciuto avere le prime esperienze con lui….ci siamo solo abbracciati e siamo usciti per altre due sere successive…solo un piccolo bacio e abbracci…ma alla fine della terza sera mi dice che non se la sente perché per me prova affetto ma non “è scattata la molla al 100%” (parole sue), e che ci tiene troppo alla mia amicizia e secondo lui si sarebbe rovinata se poi il rapporto più approfondito iniziato non fosse andato a buon fine. Mi diceva di non stare male e che saremmo stati più amici di prima…..sono stata malissimo ma ragionandoci su mi sono detta “meglio 3 giorni che mesi interi per poi avere lo stesso risultato”. Da lui non ho mai preteso nulla ma credo che davvero avremmo capito cosa proviamo l’una per l’altra solo uscendo da soli, io volevo solo più tempo per la conoscenza. Mi dice di fare un passo indietro e di continuare ad uscire sempre con gli altri amici. Chiamo per dire che era tutto ok, di non preoccuparsi e che l’amicizia si era anche rafforzata….lui mi aveva detto che stava in pensiero per me, sapendo di avermi ferito, ma aveva detto quello che sentiva. Tutto ok, normalmente come amici quando a distanza di 10 giorni muore mia nonna alla quale anche lui era molto affezionato. Devo precisare che in questo anno lui è spesso a casa mia, per cene e qualsiasi occasione… adora i miei genitori e i miei adorano lui, è uno di famiglia.
Lui è stato colui che mi è stato più vicino di tutti anche perché mia nonna è morta tra le mie braccia….Non resistendo, nel consolarmi mi ha abbracciato forte, e forse da allora abbiamo sentito la mancanza l’uno dell’altra.
Dopo tutto il tempo che richiede un lutto in famiglia, siamo nuovamente usciti da soli (iniziativa presa da lui); mi diceva di non pretendere nulla ma voleva solo conoscermi meglio, quindi poteva andare bene o male.
Lui è un tipo che effettivamente non vuole essere oppresso, io invece lo chiamavo per uscire la sera…ho avuto le mie prime esperienze sessuali con lui (anche se non siamo arrivati alla penetrazione perché mi rispetta…lo dice sempre anche se deve controllarsi troppo…e se voleva lo faceva tante volte…continua a rispettarmi), è stato un principe, paziente e dolcissimo; ero terrorizzata all’inizio ma quello che ha fatto lui non ha bisogno di parole.
Tutto questo ci ha unito di più….anche mi miei se ne sono accorti, credono infatti che siamo fidanzati ma non è così. Dopo una stupidissima litigata ripete la solita filastrocca: non se la sente, ha paura di perdere l’amicizia, non vuole farmi soffrire perché ci tiene troppo a me, devo darmi da fare a conoscere altri ragazzi, lui non ha intenzione di legarsi fino a quando non si sentirà sicuro, e quindi non dovevamo uscire più da soli. Stando malissimo sono sparita dalla compagnia per circa 5 giorni. Lui puntualmente chiedeva agli amici che fine avessi fatto ma non si è mai fatto sentire. …
Le sere successive sono stata fredda nei suoi confronti e lui ne soffriva, ma mai forse quanto me. Dopo circa 10 giorni, quando tutto è tornato normale anche il nostro rapporto di amicizia (ancora più forte di prima), mi chiede di uscire da soli: nuovamente non stiamo fermi e ci siamo amati proprio perchè e avevamo sentito la mancanza reciproca; infatti mi chiedeva se effettivamente mi era mancato…l’ho solamente guardato negli occhi e lui ha capito come ho capito io di quanto gli sia mancata. Adesso preferisco che sia lui a prendere iniziativa per uscire…ho avuto modo di constatare che il suo modo di fare non è opportunismo. C’è un feeling pazzesco: ci capiamo al volo, basta guardarci negli occhi per leggerci nel pensiero, parliamo di tutto e per ore intere senza stancarci. Però non ho detto ancora la parte più importante.
Lui ha avuto 3 storie importantissime e dolorosissime. Conosco tutti i minimi particolari delle storie, e la cosa che lui ripete sempre è che non vuole soffrire più per amore e che, avendo 31 anni, per fare il passo del legame deve essere sicuro. Dice sempre che non vuole legarsi, preferisce vivere il presente senza fare progetti futuri.
Dottore, secondo lei, è questo il motivo principale per il quale non riesce a legarsi seriamente con me?
Mi chiedo, si può amare e rispettare fisicamente una ragazza non provando nulla? E per così tanto tempo?
Possono essere le sue storie passate a bloccarlo psicologicamente?
Lui mi stima molto come ragazza, me lo dice e ci tiene troppo a me.
Dottore, farà mai il grande passo con me? Secondo lei, è innamorato di me?
Io lo tratto con tutta la dolcezza del mondo, perché vorrei sbloccarlo dai suoi ricordi tristi, ma è anche vero che va troppo con i piedi di piombo. Lui per 3 volte mi ha “lasciata” e 3 volte mi ha cercata. Ha un significato profondo tutto questo?
La ringrazio immensamente per l’attenzione che vorrà prestarmi.
Con molta stima
lucy76

Salve Lucy,
Credo che nella vostra storia molto spazio vada attribuito alla cultura nella quale vivete (mi riferisco al fatto di ‘rispettarsi’), alle tradizioni (il lutto che vi impediva di uscire), gli usi (questo ragazzo che viene regolarmente a casa sua, ma non è il suo fidanzato, anche se tutti pensano che lo sia) ecc.
Non sarei del tutto certo dunque ad interpretare solo ‘psicologicamente’ il suo comportamento. Tutto quello che posso dirle è che forse bisognerebbe evitare di fargli pressioni, dal momento che non sembra molto sicuro di quello che fa e che prova e forse bisogna lasciargli tempo. Ma lei se la sente di aspettare tutto questo tempo, magari per sentirsi dire alla fine che non siete fatti l’uno per l’altra?
Cordiali saluti.
Dott. Walter La Gatta

VIOLENZA SESSUALE

Salve,sono Angelo da V., sono venuto a conoscenza dalla mia ragazza che il suo comportamento ostile e di poca fiducia nei confronti degli uomini in generale è dovuto ad un fatto del passato.Ora è 18enne e solo ora ha avuto il coraggio di dire a qualcuno la verità,a 13anni è stata violentata da un amico di famiglia,lei all’epoca era ancora vergine e quell’esperienza(penetrazione vaginale) le ha sconvolto la vita,le ha fatto vedere la vita in negativo,e l’ha chiusa in se stessa,ora quando incontra il suo violentatore ne è terrorizzata,ma di questo non non ha mai parlato a nessuno,io sono il primo,i suoi genitori hanno sottovalutato i suoi cambiamenti comportamentali in quanto lei era chiusa in se,sebbene siano passati 5anni è ancora possibile fare qualcosa?Lui ha già subito in quel periodo denunce dalla loro famiglia in quanto la importunava,si introduceva in casa loro e chiamava di notte.Non è accettabile che certe persone restino impunite per questi reati commessi verso ragazzine,questi fatti oltre a turbarle a vita le mettono in una situazione di umiliazione e vergogna che parlarne è troppo difficile.Premetto che lei non ha avuto ancora il coraggio di raccontarlo ai propri genitori in quanto per lei è un peso troppo grande,io l’ho convinta a parlarne con le autorità competenti,vorrei sapere se è possibile fare qualcosa o la legge in questo caso è impotente,se si come dobbiamo comportarci?vi ringrazio per la risposta.

Caro Angelo,
sicuramente ti sei comportato nel migliore dei modi riuscendo a far parlare la tua ragazza di questo enorme peso che si portava dentro da molti anni. Ora credo che la cosa più opportuna per lei sia quella di riuscire a superare questo trauma con l’aiuto di uno specialista.
Queste situazioni sono molto delicate e complesse ma con una buona terapia ed il tuo sostegno sono sicuro che la tua ragazza riuscirà finalmente a liberarsi da questo incubo. Quanto alla possibilità di una denuncia, parlane con un legale.
Cordiali saluti.
Dott. Walter La Gatta Ancona

LA MASTURBAZIONE

la masturbazione può provocare danni fisici od accelerare lo sviluppo(aumento della produzione di testosteroni e sviluppo precoce delle caratteristiche sessuali maschili secondarie?)
o malattie di vario genere?
come uscirne.
Terry

Caro Terry,
La masturbazione non procura alcun danno di tipo organico. Se frequentemente ripetuta può generare irritazioni locali.
Per uscirne la cosa migliore è trovare una ragazza !
Cari saluti.
Dott. Walter La Gatta Ancona

VECCHIE PRESTAZIONI

Gentile Dott. La Gatta,
Le scrivo per due problemi che affliggono la nostra coppia:
1- I primi tempi di matrimonio mia moglie era molto “calda” e faceva cose molto eccitanti con me. Col tempo e I problemi, questa sua caratteristica si é affievolita ma io invece di aiutarla a superare le difficoltà, ho reclamato sempre meno velatamente le vecchie “prestazioni” fino a crearle un blocco. Adesso lei vorrebbe fare le stesse cose di prima, che ciclicamente non posso fare a meno di ricordarle, ma si sente psicologicamente “bloccata” e preferisce rintanarsi in un rassicurante rapporto routinario che a me non
può bastare e che ogni tanto mi fa scoppiare con lei. Io alle volte arrivo a dirmi che non posso continuare una relazione dove l’appagamento sessuale non é completo. Lei quando io vado in crisi sprofonda giustamente in una grande tristezza. Ci amiamo, per tutto il resto c’é una bella intesa e abbiamo tre
figli. Come potrei fare a sbloccarla?
2- Se in giro vedo una ragazza con delle scarpe o vestiti sexy mi viene voglia di chiedere alla mia bella e amata moglie di comprarseli anche lei. Oppure se in un film che vediamo insieme c’é un particolare eccitante in una scena a due, poi magari le chiedo di farlo anche noi…. E’ normale così o dovrei starmene zitto a soffrire la cosa e non parteciparle questi miei desideri?
Grazie della risposta
Ugo, Genova

Caro Ugo,
dalla sua lettera credo di capire che la vostra unione duri ormai da molti anni ed è del tutto naturale che la passione tenda ad affievolirsi e venga sostituita da altri sentimenti che ne compensino la perdita
( stima, amicizia, solidarietà…). Per ravvivare la vostra passione amorosa, lei spesso suggerisce a sua moglie gli atteggiamenti più provocanti; non so, però, se anche lei in questo collabora. Cerchi di ritornare con la sua memoria al tempo della vostra passione, riproponendosi come era allora: complimenti, piccoli regali, attenzioni particolari, tutto ciò che potrebbe risvegliare in sua moglie l’interesse erotico per l’uomo che ama. Cari saluti.
Dottor Walter La Gatta

VARIE DOMANDE

Salve, mi chiamo Francy. Vorrei porre le seguenti domande:
1) In un orgasmo femminile sono sempre presenti le contrazioni vaginali?
2) Si può parlare di orgasmo anche quando la donna descrive una sensazione di massima eccitazione durante la quale avverte una sensazione di brivido a cui segue poi una sensazione di rilassamento?
3) Le contrazioni vaginali sono sempre percepibili dalla donna oltre che dall’uomo anche quando queste possono essere molto lievi?
Grazie. Francy

Salve Francy.
Ecco le risposte alle sue domande:
1. Durante la fase di eccitazione, la donna presenta risposta clitoridea e l’erezione dei capezzoli; si verifica l”arrossamento sessuale a causa della vasocongestione superficiale, si ha un aumento della tensione muscolare ed una espansione delle pareti vaginali in risposta agli stimoli sessuali, che interessa anche le piccole labbra, mentre le ghiandole secretorie provvedono alla lubrificazione vaginale. Nella fase dell’orgasmo, la donna ha contrazioni vaginali di durata variabile, da persona a persona, da situazione a situazione.
2. Nella donna l’eccitazione sessuale fa fluire il sangue nella regione genitale : la vagina si gonfia in una specie di erezione interna ed i tessuti intorno ad essa si inspessiscono, colorandosi di rosso; parte del fluido proveniente dal sangue fa si che le pareti della vagina si inumidiscano ed in questo modo viene facilitata l’accoglienza del pene. L’eccitazione sessuale femminile, a differenza di quella maschile che è tutta concentrata nel pene, si diffonde praticamente a tutta la pelvi (vagina, vulva, piccole e grandi labbra, utero) per cui è difficile identificare nettamente quale sia esattamente il centro del piacere.
3. Durante la penetrazione, se le circostanze sono favorevoli, anche l’uomo potrebbe avvertire tali contrazioni.
Cordiali saluti.
Dott. Walter La Gatta

SENZA PASSIONE

Buongiorno sono Lia.
io sono fidanzata da 6 anni, ma da un anno circa i miei rapporti sessuali sono divenuti sporadici e per me quasi senza passione. Non perché non ne avessi, ma perché è lui che va sempre di fretta e poi organizza sempre tutto. Ho provato a parlargli e dirgli che il fatto di programmare qualsiasi cosa annienta la passione e l’emozione ma niente.
Mi ritrovo a stare con una persona che amo, ma che purtroppo sembra essere senza sangue. Cosa potrei fare?
Lia

Salve Lia.
Il vostro lungo fidanzamento può essere una delle cause dell’affievolirsi della passione amorosa, che normalmente subisce questo processo con il passare del tempo e, se non intervengono ulteriori stimoli, come ad esempio progetti da realizzare insieme o novità nel vostro ménage sessuale, difficilmente può migliorare.
Un ulteriore fattore negativo, come lei stessa accenna, è il fissare giorni, luoghi, ore, per avere rapporti sessuali, che perdono così il senso del mistero, della scoperta, della spontaneità che caratterizzano l’erotismo.
Metta insieme tutti questi ingredienti per cambiare qualcosa nel vostro rapporto.
Cordiali saluti.
Dott. Walter La Gatta

GROSSE DIFFICOLTA’

Cinquant’anni, sposato da ventotto, da alcuni anni ho grosse difficolta’ ad avere rapporti sessuali soddisfacenti:attualmetne ho difficolta’ a mantenere l’ erezione e dopo poche spinte ho l’eiaculazione. Soffro di ipertensione e colesterolo alto. Due anni fa sono stato seguito da un andrologo, il cui responso finale e’ stato quello di indirizzarmi ad una terapia psicologica. Terapia che non ho seguito avendo problemi di tempo e di poca disponibilta’ di mia moglie a seguire insieme a me la terapia. Purtroppo il problema e’ aumentato, e se all’ epoca delle visite avevo difficolta’, ma qualche erezione l’ avevo ancora, oggigiorno non ho quasi piu’ manifestazioni, anche guardando scene o immagini altamente erotiche. Pertanto avendo sentito di esami e visite molto piu’ specializzate di quelle che seguito io (analisi del sangue, visita medica e visita psicologica), gradirei sapere presso quale struttura in provincia di Modena posso rivolgermi per avere tutta l’assistenza di cui posso aver bisogno. Grazie
Daniele

Salve Daniele, il problema di cui lei racconta è comune fardello di tutti gli uomini, man mano che ci si addentra nell’età matura. Nel suo caso poi, ci sono problemi di salute che appesantiscono la sua condizione. Le consiglierei di rivolgersi ad un andrologo.Molti saluti e auguri
Dott. Walter La Gatta

SPESSO SUCCEDE QUALCOSA

Sto di nuovo uscendo con la mia ex ragazza, lei è fidanzata ma noi continuiamo a vederci. Spesso succede qualcosa,intendo baci e non sesso, una volta stavamo quasi per farlo,ma poi lei si lamenta e dice che non vuole fare le corna al ragazzo. Come devo comportarmi?posso sempre starmene tranquillo?finirà che prima o poi lo facciamo,ne sono convinto. Tu che consiglio mi dai? come devo comportarmi con lei per non farla soffrire?quando ci vediamo è impossibile che rimaniamo fermi,mi capisci?dammi qualche consiglio. Ciao
Antonio

Salve Antonio.
Il consiglio più ovvio è di smettere di vedervi e di trovare anche tu un’altra ragazza: altrimenti, perché vi sareste lasciati? Se continuate ad incontravi, parlare e scambiarvi effusioni, evidentemente il vostro rapporto non è finito e non vi resta che tornare insieme.
Se invece i motivi che vi hanno portato a lasciarvi sono ancora validi, torno a ripetere che l’unica soluzione possibile è che vi lasciate davvero, prendendo ciascuno la propria strada. Ogni soluzione intermedia non può che procurare qualche sofferenza a entrambi ed una perdita di tempo a te.
Cordiali saluti.
Dott. Walter La Gatta

MIA CUGINA

Buongiorno Signori/e,
sono un ragazzo di 25 anni e da tempo ho “un problema” ma non so a chi chiedere risposta. Da più di due anni vivo una relazione con una ragazza di 22. Tutto Ok a parte una cosa: è la figlia del cugino di mio padre. La domanda che mi assilla continuamente è: “Ma se per caso o in futuro, resta in cinta, è vera la diceria che il neonato potrà nascere down o con qualche deformazione causa la parentela?” Vi prego rispondetemi perché non so a chi altro chiedere aiuto. Ringraziandovi anticipatamente colgo l’occasione per porgere cordiali saluti
Diego

Salve Diego.
L’aumento del fattore di rischio di malformazioni nel nascituro di una coppia legata da rapporti di parentela non è una diceria, ma è una realtà statistica. Le conseguenze di rapporti fra consanguinei sono note fin dall’antichità e rappresentano una delle cause dell’origine del tabù dell’incesto, presente in quasi tutte le culture umane, per preservare sia l’ordine nella comunità, sia la salute della discendenza. Poiché la figlia del cugino di tuo padre è tua cugina, anche se di secondo grado, sarebbe bene usare prudenza e magari rivolgersi ad un medico di fiducia per saperne di più sui rischi di una eventuale gravidanza.
Molti saluti.
Dott. Walter La Gatta

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