Consulenza online Questioni di sex 7

Lettere a Dr. Walter La Gatta

Foto Dr. Walter La GattaQUESTIONI DI SEX
Archivio Storico  2001-2011
Pagina n. 7

PAURA DI SENTIRE DEL MALE

Sono una donna di 28 anni. sono molto innamorata da qualche mese e ho un problema. Il mio compagno ha 25 anni e non ha mai avuto un rapporto sessuale completo, cioè non ha mai penetrato una donna. Il perché? mi aveva detto che ha
paura di sentire male, ovviamente una volta ha provato non con me e da quando ha sentito il dolore non ha più voluto riprovarci. Vuole fare l’amore con me. Sembra semplice ma volevo sapere se posso aiutarlo in qualche modo alla prima
volta. Cosa posso fare? Grazie e spero in una urgente risposta. Joanna
(Disperata)

Cara Joanna,
Da come dice, con questo ragazzo ha una storia abbastanza stabile, ma senza rapporti sessuali completi. Sarebbe interessante sapere se i vostri rapporti si limitano ad una sola amicizia o se c’è qualcosa di più, per capire se il problema del suo ragazzo riguarda esclusivamente la penetrazione, o la sessualità in genere. Infatti, potrebbe essere semplice inesperienza, ansia da prestazione, oppure qualcosa di più complesso che riguarda aspetti fobici dovuti ad un’ educazione troppo repressiva.
Il mio consiglio è quello di rivolgersi ad un sessuologo che, con poche sedute, potrà guidarvi in questo percorso, dandovi dei consigli. Se questo non fosse possibile potreste per qualche tempo fare un preciso accordo in cui potete praticare del petting, ma con esplicita esclusione del rapporto completo: in questo modo il suo ragazzo si sentirà meno in ansia e probabilmente riuscirà a trovare la giusta concentrazione per farlo.
Saluti.
Dott. Walter La Gatta Ancona

PROBLEMA DI MOLTI

Ho un problema che non so se sia anche di molti, ma di sicuro è il mio. Convivo con una ragazza, con la quale tra alterne fortune, ho un rapporto da circa 14 anni.
Bene, in questo contesto, i nostri rapporti sessuali, sono ormai ridotti al lumicino. Vuoi per mancanza di desiderio (più mio che suo), vuoi perchè, in quei momenti nei quali desidero averne uno, dopo un po la mia erezione praticamente svanisce! Incomincio a sentire un calore alla testa incredibile e comincio a sudare….e da li praticamente succede il problema. Dovrei trovare il modo di staccare il cervello in quei momenti, perchè fino a quando mi faccio portare dall’istinti, è tutto bellissimo e piacevole. Crede che possa essere legato al fatto che voglia punire la mia compagna per situazioni verificatesi in passato, o che non desideri più la mia donna e che si tratta solo di fine di un rapporto?
Capisco che forse dopo tanto tempo, l’approccio fisico possa sembrare difficile e poco stimolante, ma non avrei erezioni iniziali, almeno credo.
Ho avuto nel mio excursus di coppia due aborti da parte delle mie compagne, pensa che anche questo possa influire?
Capisco che le sto mettendo tanta carne al fuoco, ma la situazione è molto complicata, sia perchè la mia compagna, mi sta dando l’aut aut, sia perchè le ragazze mi piacciono, quindi, anche se ventilato….velatamente, non sto cambiando gusti sessuali, come la mia compagna una tantum mi dice.
E’ una situazione veramente pesante e stressante, ma spero che mi possa dare un indirizzo di pensiero e comportamento che mi possa almeno dare un riferimento.
Di nuovo grazie
Giustino

Caro Giustino,
La carne al fuoco è veramente molta, ma purtroppo non scrive cose che potrebbero essere tili per capire meglio il suo problema. Infatti, quanti anni ha Giustino? Sarebbe importante saperlo, per capire se la disfunzione erettile di cui parla è dovuta a fattori organici legati a patologie o semplicemente all’età. Infatti, prima di pensare alla psicologia, in questi casi bisogna sempre partire da fattori organici, se non altro per poterli escludere. Bisognerebbe sapere se ha erezioni mattutine, se ha problemi durante la masturbazione e a proposito di questo, se pratica ed in che misura l’autoerotismo. Lei dice infatti che le piacciono le ragazze: mi chiedo se frequenta siti internet o in che modo cerchi, se li cerca, degli stimoli sessuali. Insomma, come vede, sarebbero molte le cose da sapere per poter avere un’idea più precisa del suo problema, che comunque è un problema di molti, come potrà vedere anche solo leggendo le lettere pubblicate su questo sito.
Un consiglio che le posso dare, vista la stabilità della vostra coppia, che dura da 14 anni, è quello di rivolgervi ad un terapeuta della coppia, che potrà aiutarvi a comunicare con maggiore chiarezza quali sono i reali problemi che affliggono in questo momento la vostra coppia.
Auguri.
Dott. Walter La Gatta Ancona

NORMALE DA BRILLO

Sono Luca ed ho 22 anni. Da circa due anni sto insieme ad una ragazza molto carina. Le prime volte che abbiamo fatto l’amore ho avuto problemi di erezione(per circa 3mesi)che poi ogni volta risolvevo con l’insistenza… Quella relazione si è interrotta pur se dal punto di vista sessuale abbiamo continuato a frequentarci. In tal periodo le mie prestazioni son migliorate ma ultimamente,tornati insieme,i problemi son tornati. Mi accorgo ,in breve, di aver grande desiderio sessuale,anche nelle visioni di films erotici o delle altre ragazze, e di eccitarmi normalmente durante il giorno. Durante l’atto sessuale però,la paura che una situazione così umiliante si presenti, mi fa azzerare l’eccitazione. Mi sono accorto che ,da brillo, ho delle prestazioni sessuali normali,ma quando sono lucido e razionale ho notevoli problemi. Mi dia un consiglio per scacciar via queste paure definitivamente perchè aimè sono pressanti e mi provocano un riacutimento della mia insicurezza(che per altro vige solo in questo campo)…Grazie
Luca

Caro Luca,
Come vedi tu stesso, quando la relazione con la tua ragazza diventa una mera relazione sessuale, le tue inibizioni sessuali spariscono; quando le cose si fanno più serie, esse puntuali ritornano.
Sembrerebbe allora che il problema sia proprio questo: forse a livello inconscio non desideri impegnarti seriamente in una relazione di lunga durata e forse, al di là dell’affetto che puoi provare verso la tua ragazza, vorresti conoscere meglio l’universo femminile prima di scegliere il pianeta dove trascorrere il resto della tua vita. Questa è una delle possibili cause che possono provocarti questa ansia da prestazione: pensaci su e, se ritieni che il problema sia questo, cerca di fare maggiore chiarezza dentro di te. In ogni caso tieni conto anche del fatto che sei molto giovane e dunque ancora inesperto. Col tempo le tue prestazioni miglioreranno comunque e vedrai che sentirsi ‘brillo’ non ti aiuterà affatto nell’ attività sessuale: l’alcool infatti disinibisce nelle relazioni e dunque favorisce il ‘prima’, ma nel ‘poi’ rappresenta sicuramente un ostacolo per una soddisfacente erezione.
Ciao.
Dott. Walter La Gatta Ancona

TUTTO MERAVIGLIOSO TRANNE IL SESSO

Sono un ragazzo di 23 anni. Mi sono appena lasciato con una ragazza bellissima con cui andavo molto d’accordo, trascorrevamo un sacco di ore al giorno insieme…insomma tutto era meraviglioso tranne il sesso. Mi spiego meglio. Quando ci siamo messi insieme io ero vergine ma lei (18 anni) aveva già avuto una storia di 5 anni e quindi molto più esperta di me. La prima volta che abbiamo provato a fare l’amore non ci siamo riusciti perchè io ero un pò teso, poi le ho confessato che ero vergine. A lei il fatto non pesava (almeno cosi mi diceva); abbiamo riprovato altre volte dopodichè dopo circa 3 mesi ci siamo riusciti ma capivo che lei non era soddisfatta perchè (me l’ha detto) che si sentiva quasi come una cavia. Io consapevole di questo fatto non sono mai riuscito a togliermi di dosso quella tensione tutte le volte che lo abbiamo fatto. Sono giunto al punto che ora ho un blocco psicologico nei confronti della vita sessuale. Ora ci siamo lasciati ma ci vediamo comunque chissà un giorno…spero di essere stato chiaro nella mia descrizione e le chiedo se secondo lei il fatto che a livello sessuale non mi sono mai riuscito ad esprimere tranquillamente (premetto che sono un tipo anche un po ansioso) dipenda da me o era la mia ragazza che mi bloccava?
Grazie
Manu

Salve Manu. Il consiglio che ti posso dare è quello di evitare, se possibile, di parlare alla tua nuova ragazza delle tue precedenti esperienze sessuali: invece di lamentarti con lei della sfortuna fin qui avuta, cerca di mostrarti disinvolto, naturale e sicuro di te. Inoltre, è provato che stare insieme ad una ragazza molto attraente può essere un fattore di inibizione abbastanza serio: non a caso molti sono gli uomini che, vuoi per ragioni sessuali, vuoi per ragioni di gelosia, preferiscono una compagna ‘abbastanza bella’ ad una ‘bellissima’. In ogni caso, non ti arrendere.
Salve.
Dott. Walter La Gatta Ancona

MI DA FASTIDIO TUTTO DI LUI

Il mio nome é Chiara, ho 29 anni e da 4 ho una storia con un mio coetaneo. Da un anno a questa parte le cose stanno peggiorando a vista d’occhio, abbiamo passato 9 mesi senza riuscire neanche a sfiorarci; non che prima avessimo una grande attività sessuale… anzi… però almeno non si lamentava.
Ora mi da fastidio tutto di lui, il suo modo di parlare, di pensare, di vestire, persino il suo odore. Non capisco cosa mi stia succedendo. Voglio bene a questa persona, credo che sia quella giusta, ma non riesco più a trovare quel “qualcosa” che mi faccia star bene. Da cosa può essere dovuto tutto questo?
Cosa devo fare per poter risolvere questa situazione? Rimango in attesa di leggere la sua risposta quanto prima. Cordialmente la saluto e la ringrazio.
Chiara

Salve Chiara. Da quello che mi racconta il suo ragazzo non è cambiato negli ultimi tempi: l’ha sempre pensata a suo modo, ha sempre odorato così, si è sempre vestito così… A cambiare dunque è stata lei e bisognerebbe capirne le ragioni. Purtroppo non ci conosciamo e dunque mi è impossibile capire da queste poche righe se, ad esempio, il cambiamento di qualcosa nella sua vita personale o professionale possa aver determinato una sua maturazione, o una qualsivoglia modificazione sostanziale del suo modo di essere. Potrebbe semplicemente trattarsi per lei di un periodo di stress in cui si è abbassata la sua soglia di irritabilità: se così fosse il suo ragazzo potrebbe essere divenuto per lei una sorta di parafulmine per tutti i problemi del quotidiano; potrebbe anche essere finita la passione e rimasto l’affetto.
La cosa che deve fare dunque è quella di cercare di essere il più possibile tranquilla e rilassata, in modo da vedere chiaro dentro di lei e capire se queste sue sensazioni di fastidio si attenuano
quando sta meglio con sé stessa. Partendo da queste considerazioni potrà trovare spunti per ulteriori riflessioni ed eventuali decisioni in merito.
Dott. Walter La Gatta Ancona

CONVINZIONE MORALE

Gentile Dottore, non so se faccio bene a rivolgermi a lei ma leggendo le lettere a cui risponde, credo sia molto aperto anche per un caso grave come il mio. Ho 22 anni e sogno di fare il maestro elementare per cui sto studiando a proposito. Premetto che mi masturbo da 8 anni e per convinzione morale non ho mai avuto rapporti sessuali. Da 3 anni però, prima di iniziare a studiare, la mia moralità ha dovuto fare i conti con le mie fantasie sessuali: da quando cioè ho iniziato ad immaginare ragazzine di 12-13 anni e il mondo mi è crollato addosso soprattutto dopo essere sceso di età alcune volte 3 mesi fa. Ovviamente non farei mai nulla di reale per togliere l’innocenza anche se in quel periodo durante lo studio ho letto sulla sessualità nei bambini secondo Freud e ciò ha
favorito l’installarsi delle turbe sessuali sopra citate. Ora anche se evito di scendere dal limite di 12-13 anni, mi sto accorgendo di provare eccitazione di più immaginando una ragazzina di quell’età che non una mia pressochè coetanea e temo di non riuscire a cambiare questo stato di cose nemmeno nel caso di una relazione sentimentale adatta a me. Probabilmente il mio caso è così delicato da dover praticare una terapia specialistica ma spero comunque in una risposta, almeno di incoraggiamento.
Ringraziandola, Francesco.

Gentile Francesco,

Ciò che stupisce nella sua lettera è la motivazione che lei dà per astenersi dall’avere rapporti sessuali, cioè la sua ‘convinzione morale’… Posso concordare con lei sul fatto che, per una certa morale, si possano avere rapporti sessuali solo all’interno del matrimonio: ciò che mi domando è perché non si ponga il problema della accettabilità morale dell’avere, o immaginare di avere, rapporti sessuali con preadolescenti. Lei si preoccupa di come poter risolvere il falso problema delle sue fantasie, ma non si pone il vero problema del suo difficile rapporto con le coetanee. Credo infatti che lei si nasconda dietro impossibili fantasie, nel timore di non avere capacità ed abilità per intrattenere normali relazioni con le ragazze della sua età. Le suggerisco quindi di abbandonare le sue fantasie e di entrare nel mondo reale, cercando di avere piccoli ma ripetuti contatti quotidiani con ragazze della sua età, senza pensare di trovare una fidanzata oggi stesso, ma dandosi dei piccoli obiettivi, giorno dopo giorno, per imparare a conoscere l’universo femminile. Vedrà che, a piccoli passi, acquisterà quel saper fare necessario per mettersi alla prova ed abbandonare il suo timore di non riuscire a cambiare questo stato di cose.
Cordiali saluti.
Dott. Walter La Gatta Ancona

LUI OMOSEX?

Ho il dubbio che il mio ragazzo possa essere omosessuale. Quando siamo in intimità non ama accarezzare, ma sopratutto essere accarezzato, non ama toccarmi il seno anche su sollecitazione della sottoscritta. E’ molto affettuoso e gentile, ma non ama molto baciarmi. L’atto sessuale è molto
tecnico, poco spazio è lasciato ai preliminari, tutto si concentra sulla penetrazione. Non sono in grado di capire se questi elementi rivelano una personalità omosessuale, ma un lapsus mi ha colpita. Nel darmi la buonanotte mi ha detto : Good night, my little boy (comunichiamo in inglese, non scrivo la sua nazionalità per riservatezza). Cosa posso fare per capire se è gay?
Grazie per la cortese attenzione.
Fanny

Cara Fanny,

Dagli elementi che lei mi dà nella sua lettera posso dedurre molte differenti interpretazioni, fra cui sicuramente quella di un’eventuale omosessualità del suo ragazzo, ma anche molte altre. Ad esempio una troppo modesta esperienza sessuale, che gli impedisce di modulare il suo comportamento e che, nel timore di un’eiaculazione precoce lo spinge ad una rapida penetrazione, oppure ad una eccessiva timidezza, che non gli permette comportamenti molto intimi neppure con la sua ragazza, o ancora scarso desiderio sessuale dovuto ad un’altra persona nei suoi pensieri…
Certamente, il lapsus a cui lei accenna è molto interessante, ma dal momento che comunicate in inglese e che forse lui non è madre-lingua, potrebbe essere un semplice errore.
Come vede, sono troppe le interpretazioni possibili per poterle dare una risposta. Quello che le suggerisco è di chiederglielo direttamente, magari in un momento di intimità e prendendo spunto dalle sue fantasie erotiche, domandando se c’è spazio anche per rapporti omosessuali.
Cordiali saluti.
Dott. Walter La Gatta Ancona

FANTASIE

Gentile Dottore,
sono un ragazzo di 23 anni con una vita sessuale nella norma anche se senza una compagna fissa, per il momento.
Il mio problema e che spesso per eccitarmi immagino me stesso avere rapporti sessuali con donne ma come donna cioè sono sicuro dei miei desideri sessuali verso l’altro sesso ma ho paura di queste mie fantasie.
Cordiali saluti
Daniele

Caro Daniele,

Dato che, seppur senza una ragazza fissa, lei ha una normale vita sessuale, ritengo che le sue fantasie di avere rapporti omosessuali fra donne rappresenti forse un desiderio erotico immaginario e che però l’aiuta nella ricerca della giusta tensione sessuale. Credo che se lei manterrà l’attuale interesse verso l’altro sesso, queste piccole fantasie non rappresentino nulla di preoccupante.
Cordiali saluti.
Dott. Walter La Gatta Ancona

A TROIS

Gentile Dottore, sono sposato da dieci anni e da altrettanti anni ho il desiderio di avere un rapporto a trois, coinvolgendo un uomo compiacente, mia moglie non riesce ad accontentarmi e mi chiedo se è il caso di insistere perché così facendo credo di riuscirci, ma non vorrei perdere assolutamente il rapporto con mia moglie.
grazie
Gino

Gentile Gino,

Ritengo che la cosa migliore sia che lei continui a coltivare le sue fantasie fino a che esse le procureranno l’eccitazione di cui mi parla, senza però concretizzarle, dato l’atteggiamento di rifiuto di sua moglie.
Un’eventuale sua forzata accettazione di un rapporto a tre potrebbe infatti tradursi, a breve, nella trasformazione del rapporto: soltanto di lei con sé stesso e con i suoi rimpianti.
Cordiali saluti.
Dott. Walter La Gatta Ancona

LIBIDO RIDOTTA

Gentile Dottore, da 2 anni sono la compagna di un ex?? giocatore. io 49 anni, lui 48. Da 5 mesi ci sono problemi sessuali. da parte sua libido ridotta, difficoltà erettili e anorgasmo. E’ in cura con remeron 100mg da 1 anno x depressione. un suo grande amico psichiatra parla di complesso edipico non risolto. Lui riesce ad avere una sessualità quasi normale se frequentiamo cleb privè ( senza scambio). E’ restio ad una terapia di coppia, le sue precedenti relazioni sono terminate a causa dei problemi sessuali. Quasi sempre chiuse da lui x uno stato d’ansia molto forte.
C’è possibilità di cura e se si meglio individuale o di coppia?
Grazie
Pamela

Gentile Pamela,

Dato che il suo compagno è in cura per depressione, probabilmente il problema è questo e la situazione di forte stimolo che prova frequentando il club privé può essere la spinta necessaria per fargli superare l’apatia che lo avvolge. Del resto anche il suo amico psichiatra parla però di problemi psicologici che dovrebbero essere verificati. Per rispondere alle sue domande, direi che c’è sicuramente possibilità di cura psicologica, inizialmente individuale ma che poi potrebbe coinvolgere anche lei stessa. Ritengo giusto quindi approfondire il problema, per evitare alla vostra relazione il rischio che fu fatale alle precedenti.
Cordiali saluti.
Dott. Walter La Gatta Ancona

RAPPORTO DA ASSOLVERE

Gentile Dottore,sn 1ragazza d 19 anni e nn ho mai provato piacere nel fare sesso cn il mio ragazzo ne cn l’altro precedente…sto cn lui da 1anno e mezzo e sn consapevole del problema…in 1 sito ho letto questa descrizione di frigidità. La donna ricava poco o nessun piacere erotico dalle stimolazioni sessuali. L’esperienza sessuale è vissuta come un compito da assolvere; anche in questo caso è possibile che la donna non abbia mai provato alcun piacere (frigidità primaria) oppure che abbia inibito la capacità stimolatoria in un secondo momento (frigidità secondaria). Rispetto alle disfunzioni maschili, quelle femminili possono portare a stati di ansia più contenuti, con delle origini legate ad un problema presente e a dalle cause meno complesse. Ciò significa altresì che le cure possibili per questa disfunzione possono dare dei buoni risultati…..io mi ci RISPECCCHIO IN PIENO e ciò mi crea disagi cn me stesssa e cn il mio fidanzato…..cosa mi consiglia d fare….quali sono le cure….la ringrazio cordiali saluti….
Mimma

Salve Mimma,

Non so se ciò che lei ha letto nel sito che cita rispecchi la sua situazione personale; ritengo che soltanto la consultazione di uno specialista (psicologo-sessuologo) possa darle più precise risposte.
Nell’attesa, le suggerisco di non entrare in un circolo perverso di autodiagnosi e ricerca di autoterapie, che non aiuterebbe certamente a ritrovare la sua serenità ed il suo legittimo desiderio di una vita sessuale normale. Anche una visita ginecologica potrà contribuire a tranquillizzarla sul suo stato di salute ed escludere eventuali problemi organici.
Cordiali saluti.
Dott. Walter La Gatta Ancona

DIFFICOLTA’ FRA VIRGOLETTE

vorrei parlarle di un problema che diventa per me ogni giorno più grosso. Sono una ragazza di 27 anni, sposata da un anno e mezzo con un ragazzo di 29, dopo un lungo fidanzamento di quasi 9 anni durante i quali avevamo entrambi deciso di non avere rapporti sessuali completi. Probabilmente non ci siamo resi conto delle possibili conseguenze, in quanto dopo il matrimonio ci è crollato il mondo addosso perchè, nonostante lo volessimo con tutte le nostre forze, non siamo mai riusciti ad avere un rapporto completo!! Inizialmente credevamo fosse una difficoltà tra virgolette normale… e ci ridevamo anche un po’ su, ma poi l’ansia e le preoccupazioni ci hanno travolti. I mesi passavano, e siamo giunti a un anno. Per motivi di studio e lavoro in quest’anno abbiamo vissuto effettivamente insieme solo i fine settimana, perciò i nostri approcci sono stati abbastanza limitati. E comunque tutta questa situazione ci ha fatto del male ad entrambi e, purtroppo, invece di avvicinarci di più ci ha allontanati. Adesso io mi rendo conto di aver vissuto tutti questi mesi con un mare di sensi di colpa… Mi sentivo “responsabile”, non riuscivo a parlarne con nessuno, sono stata malissimo! Nonostante mio marito mi stesse vicino, ovviamente a modo suo, io recepivo la sua rabbia e mi sentivo umiliata… Abbiamo fatto entrambi dei controlli, e a livello organico è tutto a posto. Allora doveva per forza essere un blocco psicologico… mio. Io non capivo nulla, stavo malissimo, mi sentivo sola. Probabilmente mio marito avrà vissuto tutto ciò come un rifiuto, ma per me è stato un trauma vero e proprio (e cmq è tutt’ora un gran problema)… perchè io desidero davvero con tutto il mio essere fare l’amore con mio marito, e non capisco ancora quale sia il problema! Mi convinco che il problema è mio. Dopo un anno, dicevo, prendo appuntamento da una psicoterapeuta per fare terapia di coppia. Dopo solo 2 sedute mio marito mi dice che non se la sente più di continuare, di non amarmi più, di volermi solo bene. Io non capisco più niente e mi prende lo sconforto più totale!! Come? Proprio nel momento in cui ci trovavamo ad affrontare il problema?!!! La dottoressa a quel punto mi dice che è inutile che io continui da sola la terapia… Dopo qualche settimana se ne va via di casa e dobbiamo affrontare questo nostro problema sessuale con le nostre famiglie… fino ad allora all’oscuro di tutto. Altro trauma per me! Mi sono sentita “malata”, mi dovevo fare curare… e intanto mio marito mi aveva lasciata! Dopo i primi giorni in cui ho davvero toccato il fondo ( ho anche seriamente pensato al suicidio), mi sono fatta forza e, allontanandomi per un po’ dal lavoro e da tutti, ho cominciato a guardarmi dentro ed è stato solo allora che mi sono resa conto dei miei tanti sensi di colpa che non mi stavano schiacciando! Adesso quei sensi di colpa non li ho più… Quel periodo lontana da mio marito mi è servito tantissimo perchè nonostante l’immenso dolore provato in quei giorni ho ritrovato me stessa, il mio essere donna, la mia dignità. Adesso sono serena con me stessa. Dopo quasi un mese mio marito torna a casa. Viene fuori anche un’altra amara verità: un tradimento. Mio marito è stato a letto con un’altra donna… Io lo perdono, convinta che in nome del nostro amore sia giusto provarci ancora… Certo però, questa cosa non mi ha aiutata! Anzi… Comunque andiamo avanti. Il problema persiste, anche se la lucidità che ho adesso mi ha aiutata a carpire delle sfumature per me importanti: non avendo più i miei sensi di colpa adesso riesco a lasciarmi andare di più, a vivere meglio la mia sessualità con lui, ma purtroppo non sembra essere sufficiente!
Io non credo di avere un blocco psicologico… Non ho mai avuto traumi, non considero il sesso una cosa sporca, amo mio marito e desidero con tutto il mio essere fare l’amore con lui, so che anche lui lo desidera, …ma cosa c’è che non va???? Proviamo entrambi piacere, lui non ha grossi problemi di erezione, l’imene è stato rotto, ma non siamo mai arrivati a una penetrazione vera e propria.
Adesso stiamo cercando un sessuologo… Certo è che se questo problema non riusciamo a risolverlo presto si ripresenterà di nuovo la catastrofe!
Spero con tutto il cuore che Lei possa aiutarmi.
Cordialmente,
Mariangela

Cara Mariangela,

Sebbene non spieghi chiaramente quale è il problema che vi impedisce di avere rapporti completi con penetrazione, ritengo tuttavia che possa trattarsi di un disturbo tipicamente femminile, il vaginismo. Questo disturbo ha origine psicologica ed a causa di un incontrollabile irrigidirsi dei muscoli dell’area vaginale, impedisce la penetrazione del pene durante i rapporti sessuali. Spesso ciò impedisce anche la corretta esecuzione di una visita ginecologica. Se questo è il suo caso, le suggerisco, come lei stessa dice, di rivolgersi ad uno psicologo-sessuologo, ma nel frattempo però, è bene non lasciarsi travolgere dalla confusione e dai dubbi. La sessualità è prima di tutto creatività e la penetrazione non è l’unico modo per fare l’amore. Insieme a suo marito concordate esplicitamente di evitare questa modalità per alcune settimane o mesi, fino a riconquistare la vostra serenità e solo dopo provare di nuovo.
Cordiali saluti
Dott. Walter La Gatta Ancona

BACI ALLA FRANCESE

sono una ragazza di 21 anni e le scrivo per un problema che può sembrar banale ma mi fa stare molto male. Il mio ragazzo, col quale sto da 2 anni ormai, non prova piacere nel baciare con la lingua. Dice che non dipende da me,ma che è sempre stato così, è una cosa che non lo attira e che fa solo in determinati momenti (e anche assai raramente).Ci sto male perchè io invece l’ho sempre trovata una cosa meravigliosa, il bacio per me è importantissimo e potrei anche trascorrere ore a farlo(come in passato mi è successo,o comunque come fanno la maggior parte dei ragazzi della mia età!).Invece mi ritrovo con lui a darci sempre bacini a timbro, o quello oppure direttamente preliminari e sesso,senza un approccio dolce e graduale che passa necessariamente anche per quella fase.L’altra sera dopo cena ci stavamo avvicinando’ e lui mi ha chiesto di farlo senza baciarci (perchè avevamo mangiato da poco!!)..Io mi sono rifiutata..Perchè è una cosa che per me non può mancare,più importante anche del sesso,e infatti risento di questa mancanza anche da quel punto di vista.
Lui dice che sono io esagerata, che è una delle tante cose che può dar fastidio a una persona, invece secondo me in un rapporto è fondamentale, parte tutto da lì, e al massimo questa repulsione si può provare verso una persona che non piace particolarmente, ma no verso una che si ama e verso la quale si prova una forte attrazione. Non so che fare,gliene ho parlato ma prende ‘argomento alla leggera, non voglio che lui si senta costretto a farlo ma ne risento davvero, proprio perchè non mi era mai capitato..Mi sento come quegli uomini che si lamentano perchè le loro donne non gli praticano sesso orale..con la differenza che per il bacio lo trovo molto più insolito..Aspetto un suo parere, grazie mille!!!
Rita

Cara Rita,

Capisco benissimo quali sono i suoi sentimenti e soprattutto i suoi dubbi circa l’effettivo innamoramento del suo ragazzo e dell’attrazione che prova verso di lei. Superato questo primo momento però, devo dire che tutto ciò che nella coppia riguarda la vita sessuale è bene sia condiviso ed accettato da entrambi: talvolta una rinuncia dell’uno può anche passare attraverso una concessione dell’altro e trovare così una giusta compensazione. E’ necessario però poter parlare liberamente di ogni argomento ed in particolare di questo, per trovare con il suo ragazzo una modalità per vivere i vostri momenti di intimità che sia di reciproco soddisfacimento.
A proposito di ciò che dice dell’episodio di alcune sere fa e del mancato bacio dovuto al recente pasto, mi chiedo : ma lei fa proprio di tutto (e magari di più…) per rendere la sua bocca gradevole e profumata ? Il suo ragazzo potrebbe semplicemente avere una ipersensibilità agli odori che gli rende difficile il contatto orale così intimo.
Cordiali saluti.
Dott. Walter La Gatta Ancona

TIMIDEZZA CRONICA

Ho 38 anni, un buon lavoro indipendente, vivo nella casa dei miei genitori, convivo da sempre con una timidezza cronica che mi ha bloccato nei rapporti sentimentali. Prima di quest’anno non ho mai avuto ragazze, neanche rapporti sentimentali brevi, solo approcci naufragati per colpa della mia timidezza e insicurezza. Poi quest’anno ho avuto la fortuna di conoscere una ragazza (tramite un corso di ballo che mi ha aiutato tantissimo a sbloccarmi). E’ una donna meravigliosa, stiamo benissimo insieme, sono a mia agio con lei, ho scoperto stando insieme a lei anche il mio lato meno “serio”, il divertirsi, il ridere delle piccole cose, lato che mi è sempre mancato nella mia vita. E’ tale l’intesa che in poco tempo in nostri progetti di vita a due si sono fatti importanti, c’è la voglia di mettere su casa, di sposarsi fra un paio d’anni.
Ma… c’è sempre un ma… Ma, in poche parole, non riusciamo a far l’amore. La causa è la mancanza della mia erezione. Passiamo molto tempo con i preliminari, ma anche lì non riesco a raggiungere uno stato di eccitazione tale da favorire l’erezione. All’inizio del nostro rapporto entrare in intimità con lei è stato molto difficile, non ero mai stato con una donna prima, tremavo, avevo una
paura folle di non essere all’altezza. Poi, piano piano, le cose sono molto migliorate, non ho problemi ora a stare con lei in intimità, a sentire le sue carezze. Non credo sia un problema fisico, perché raggiungo l’erezione sia se provo con la masturbazione, sia in tantissimi momenti in cui sono con lei,vestito naturalmente. E’ come se quando non c’è il “pericolo” di essere in una situazione di intimità il tutto funziona perfettamente, mentre nel caso contrario l’erezione si rifiuta di partire. Una cosa che in tali occasioni non riesco a fare è lasciarmi andare, sto sempre lì a pensare se c’è l’erezione oppure no, oppure a pensare se magari lei si è già stancata di provare e riprovare ad eccitarmi… come la mia ragazza mi dice sempre, dovrei scollegare il cervello in quei momenti, ma come si fa? questi pensieri arrivano spontaneamente, non riesco a bloccarli.
C’è stato un momento in cui le cose sono andate meglio, in occasione di una breve vacanza sono riuscito a raggiungere l’orgasmo un paio di volte. Pensavo mi fossi sbloccato, ma una volta tornati a casa le cose sono ritornate come prima.
Ogni insuccesso chiaramente alimenta ancora di più la paura di fallire la volta successiva, in più questi momenti rendono anche molto nervosa la mia ragazza e ho paura di rovinare il bellissimo rapporto che c’è tra noi due. Ammazza quante paure…
Quale consiglio mi può dare per poter risolvere questa situazione?
Grazie.
Paolo

Salve Paolo.

Che consiglio posso darle? Il primo consiglio che mi viene in mente è di consultare il sito www.clinicadellatimidezza.it, un sito dove troverà tante informazioni sulla timidezza e le ansie da prestazione in ambito sessuale ad essa collegate. Infatti, dalla sua lettera emerge che non ci siano sostanziali problemi fisici che impediscano una normale erezione, bensì, come per altro lei ben descrive, solo il panico che la coglie nei momenti di intimità, effettiva o ‘temuta’. Il rimedio a questa situazione è acquisire una modalità di controllo dell’ansia che può ottenere con varie modalità. Ci provi da solo e poi, se non dovesse riuscire, si rivolga ad uno specialista.
Cordiali saluti.
Dott. Walter La Gatta Ancona

PENE PICCOLO

Ciao sono un ragazzo di 24 anni e ti ho contattato attraverso il sito per un argomento che mi era interessato molto sul problema del pene piccolo!!
Purtroppo io soffro di questo problema.. ho un pene lungo circa 8 cm e che si allunga almeno fino ai 12 cm!! Visto che ancora non ho avuto esperienze sessuali sia per parte vergogna e che nemmeno non mi sono consultato con un esperto.. vorrei chiedere a lei se potro’ avere un rapporto sessuale normale visto che da poco ho conosciuto una ragazza e ancora non sa niente.. e che se è
possibile farlo sviluppare con qualche medicinale o altro per far diventare un ‘pene normale’. Ci terrei molto che mi rispondesse anche perchè qua almeno è l’unico modo per capire meglio del mio problema e di quale soluzioni posso prendere.. ma soprattutto se è possibile anche con un pene inferiore al normale avere un rapporto sessuale completo! Grazie
Alessandro

Caro Alessandro,
Prima di tutto vorrei riportarla alla normalità, dopo che lei ha probabilmente fin troppo viaggiato con la fantasia. Il suo pene, dalle dimensioni che cita, è perfettamente nella media e dunque non ha alcun bisogno né di essere stirato né allungato: va bene così come è. Consideri che per un soddisfacente rapporto sessuale, sarebbe sufficiente un pene lungo in erezione quanto lo è il suo a riposo. Dunque, il problema non è la lunghezza del suo pene, ma più probabilmente un po’ di inesperienza che grazie alla ragazza che ha appena conosciuto potrà facilmente superare, dimenticando i falsi problemi che riguardano le sue dimensioni.
Cordiali saluti.
Dott. Walter La Gatta Ancona

PORNODIPENDENZA

Le pongo il mio problema, che è iniziato circa tre anni fà. Credo di essere internet-porno dipendente!
Ho 37 anni sono sposato da 4 anni e sono papà di una bimba di 18 mesi. Svolgo la professione di ragioniere commercialista e collaboro cono uno studio di consulenza da circa 12 anni. In ufficio mi trovo per la maggior parte della giornata da solo e qui “consumo” il mio tempo nel seguente modo: tutti i giorni scarico una certa quantità di clips porno sul PC dell’ufficio. Durante i download ne visualizzo il contenuto, essi mi procurano una forte eccitazione, mi masturbo ripetutamente raggiungendo diversi orgasmi fino a stancarmi, dopo qualche giorno con (un certo disgusto) elimino il materiale porno dal PC e mi riprometto di non farlo più, ma…… il giorno seguente ricomincio tutto da capo. Arrivo a trascorrere anche fino a 6-7 ore al giorno. Sono entrato in un circolo vizioso dove la parte “sana” di me non riesce a controllare quella “viziata”, tutto ciò mi crea problemi nel quotidiano, poichè mi ritrovo con il lavoro arretrato e da qualche tempo trascuro “sessualmente” mia moglie, oltre ad una certa disistima di me.
Sono disperato! Vi prego di darmi una risposta con qualche indicazione in merito.
Vi ringrazio anticipatamente una risposta.
C.

Gentile C.
Che il lavoro di ragioniere commercialista non sia molto creativo lo si sapeva, ma che per rompere la routine i commercialisti escogitassero un metodo di questo genere non era scontato… A parte la battuta, penso che la soluzione stia nell’interrompere i suoi rituali. Cambiando orari ed abitudini, riuscirà a superare questa ossessione del download porno. Lei però è preoccupato o infelice per qualche altra cosa e questo giochino non è altro che la sua personalissima ‘droga’ per non pensare. Vale la pena concentrarsi meglio sui problemi che stanno a monte : è stanco del suo lavoro? Si sente poso realizzato? Non prova più attrazione per sua moglie? Cosa c’è che non va?
Ci pensi.
Cordiali saluti.
Dott. Walter La Gatta Ancona

LEI MI HA TRADITO

ho 35 anni e convivo con la mia ragazza da 2 anni e stiamo insieme da 8, ho scoperto da poco che mi ha tradito. Ho ascoltato una telefonata con lui che gli diceva che non si era innamorata di lui (sposato e figli) ma che gli piaceva fare l’ amore con lui. La mia ragazza ha 28 anni e lui ne ha 53. Adesso ha parlato con lui per chiudere la relazione perché dice che mi ama e mi ha sempre amato e non ha saputo resistere all’ attrazIone per questa persona.
La storia è durata 5 mesi….. Io la amo ancora.
quali sono i motive per cui una donna tradisce con una persona tanto più grande di lei ? e perchè solo per sesso ? è possibile ? Parlando in questi giorni mi ha fatto notare che io nei rapporti sessuali non sono molto disinibito. E’ vero forse per rispetto verso di lei o semplicemente perchè so che a lei alcune cose non piacciono ed evito di farle. Per questo potrei giustificare il proseguo di una relazione sessuale, ma la prima volta non lo poteva certo sapere cosa la aspettava.
Inoltre non è la prima volta da quando stiamo insieme che prova attrazione per altre persone (2) ma senza andare oltre e rifiutando ogni avance. Ogni giorno le chiedo cosa ha fatto, dove è stata ecc. ma non sono mai sicuro se è la verità.Vorrei perdonarla ma non so come agire. Lei vorrebbe farsi perdonare ma non sa come fare.
Cosa vuol dire tutto questo?
Grazie
Roby

Caro Roby,
Forse la trasgressione della sua ragazza sta tutta nello sfuggire ad i suoi terribili metodi da detective…E poi, scusi, lei non prova mai attrazione per altre donne ? Dunque, non si stupisca se è accaduto anche alla sua ragazza, la quale, se si è pentita dell’infedeltà e vuole rimediare, ha diritto ad avere la sua fiducia. Parlate piuttosto della vostra vita sessuale e cercate di migliorare ciò che, evidentemente, non va.
Un saluto.
Dott. Walter La Gatta Ancona

CHAT EROTICHE

ho scoperto sulla posta elettronica del mio fidanzato che da pochi giorni si e’ iscritto ad un sito straniero di chat erotiche. La sera, quando torna a casa, a qualsiasi ora si connette in internet e fa “giochini porno” con una giovane fanciulla che nuda fa quello che lui le chiede. Ovviamente a pagamento…
Appena torna a casa a pranzo controlla che lei non abbia scritto, le scrive circa il loro appuntamento notturno. Fin qui potevo anche dire che era il “desiderio di porno” comune a molti uomini.
Ma ieri ha avuto difficolta’ di raggiungere l’erezione con me. La nostra intesa sessuale e’ sempre stata perfetta: passionale, fantasiosa, senza tabu’. Siamo innamorati e soddisfatti. Ho 31 e lui 28. Ho paura che questo suo “gioco online” vada a minare il nostro rapporto da un lato; d’altro lato mi domando il perche’….
Rita

Gentile Rita,
Provi a fare lei, gratis, quello che l’altra fa a pagamento. Se poi lui ha la passione di vedere queste cose sullo schermo del PC, basta attrezzarsi. Provi a proprorgli questo gioco.
In ogni caso, parlatene apertamente.
Cordiali saluti.
Dott. Walter La Gatta Ancona

SOGNI EROTICI

Approfitto della vostra disponibilita’ per cercare di capire il comportamento della mia partner. Ho 43 anni e da circa 4 mesi ho iniziato una relazionecon una donna di 35, abbiamo una vita sessuale straordinariamente intensa, anche perchè per motivi di distanza ci vediamo una settimana circa ogni 20 giorni. Facciamo l’amore anche 5 o 6 volte al giorno, ma la cosa per cui le scrivo e che mi lascia sinceramente senza alcuna spiegazione è che anche dopo tante ore di sesso, alla notte pur sentendola leggermente russare, la sento ansimare e vedo che si masturba nel sonno, talvolta eccitato l’ho svegliata e ho ricominciato a fare l’ amore, altre l’ho lasciata fare provando a parlargliene al mattino, ma lei incredula dice che non si accorge assolutamente di nulla. Questo si ripete tutte le notti. Aggiungo che lei ha durante i nostri rapporti diversi orgasmi. La ringrazio se vorra’ aiutarmi. Un caro saluto. Massimo

Caro Massimo,
Probabilmente la vita reale è talmente eccitante che la vita onirica non può non tenerne conto. Forse non si tratta di orgasmi, ma solo di sogni erotici. Si metta i tappi e dorma sonni tranquilli, non si può mica avere il controllo sui sogni di un altro!
Cari saluti anche a lei.
Dott. Walter La Gatta Ancona

LEI NON MI ATTRAE

Le scrivo in quanto ho un problema che mi angoscia. E’ da molto tempo che non provo desiderio sessuale nei confronti della mia ragazza. Ho sempre collegato questo fatto allo stress che ho accumulato per problemi personali. Purtroppo non riesco a darmi una spiegazione, anche perchè: 1° gli voglio un bene da matti, 2° non ho mai avuto problemi del genere in precedenza. Ne ho parlato con lei e pensa di non essere molto attraente per me, giustificando il tutto con questa motivazione.
Secondo lei è possibile una cosa del genere? E se si cosa devo fare se non posso vivere senza di lei?
Grazie.
Matteo

Salve Matteo. La cosa che non mi dice è se per lei questa ragazza è attraente, al di là del bene che le vuole. Se non la reputa bella e desiderabile, la sua ragazza sta prendendo nella sua vita il posto che era di sua madre e dunque non mi sembra di buon auspicio per un’unione durevole. Se la sua ragazza potesse fare qualcosa per essere per lei più carina ed attraente, tipo truccarsi di più, vestirsi in modo più sexy e così via, tentar non nuoce, glielo chieda.
Saluti.
Dott. Walter La Gatta Ancona

BACIARE

io sono un adolescente che ha qualche problema nel bacio con la lingua…ogni volta che sono li per farlo…mi blocco!!!!! non so quale è il problema forse ho paura di non essere capace e che l altro dopo vada a dire in giro che non
sono capace e tutti mi prenderebbero in giro…. PER FAVORE
AIUTAMI!!!!!!!!!!!!!!!

Carissima,
Come si dice in alcune zone d’Italia, ‘nessuno nasce imparato’ e sicuramente il baciare è un’abilità che si acquisisce con l’esperienza. Se ci pensi bene però gli uomini e le donne si sono sempre baciati, anche nelle società primitive, quando gli psicologi ed i siti internet non esistevano e non si sapeva a chi chiedere certe cose. Anche gli animali poi, a loro modo si baciano… Dunque, a questo punto direi che la cosa migliore che tu possa fare quando baci è lasciarti andare ed essere più ‘naturale’ possibile: nessuno può dire che non sai baciare, perché ognuno bacia come gli pare… Vogliamo mettere una regola anche su questo? Abbi fiducia in te e andrà tutto bene.
Cordiali saluti.
Dott. Walter La Gatta Ancona

DOPO LA SEPARAZIONE

dopo una separazione con mia moglie, da qualche mese sono tornato a casa, tornando ad amarla e a desiderarla fortemente. Questo desiderio sessuale e questa eccitazione mi porta, però, ad arrivare ad un orgasmo anche in fase di petting.
Sono conscio di essere, in questo periodo, nervoso e forse avrei bisogno di + tranquillità.
Se è così, come posso nel frattempo, “ritardare” questa mia eccitazione durante l’ atto sessuale?
grazie
Franco

Salve Franco. Il problema sembra sicuramente di natura psichica, più che organica. Ovviamente la lunga separazione, la rappacificazione, la ripresa dei rapporti sessuali con una donna così importante per lei le procurano una forte ansia da prestazione.
Come lei dice, ci vuole maggiore tranquillità e probabilmente una maggior frequenza di ‘petting’ fra di voi. Infatti se vi accarezzate solo quando dovete avere un rapporto, l’eccitazione potrebbe essere troppo forte da contenere. Accarezzarsi tutti i giorni, SENZA arrivare al rapporto, per il semplice piacere di farlo, le darà un po’ di assuefazione e maggiore controllo di sé quando il petting sarà solo un preliminare al rapporto.
Cordiali saluti.
Dr. Walter La Gatta Ancona

IMENE

Gentile Dottore, è possibile che il mio imene si sia lacerato senza un rapporto completo?il mio ragazzo mi stava toccando e baciando come mille altre volte quando ho avuto una perdita di sangue… esiste un modo per capirlo?
Carla

Salve Carla. E’ possibile che l’imene si sia lacerato durante il petting. La perdita di sangue potrebbe essere però dovuta anche ad una piccola escoriazione vaginale prodotta dalle unghie di lui o da una manipolazione poco ‘delicata’.
Il modo per saperlo è andare da un ginecologo e farsi fare una visita. In ogni caso, quando si cominciano ad avere rapporti sessuali è bene farsi vedere da uno specialista per verificare che sia tutto a posto, n on vi siano infiammazioni o altri problemi. Se anche i maschietti imparassero ad andare dall’andrologo per una visita di controllo, non sarebbe affatto male.
Cordiali saluti.
Dott. Walter La Gatta Ancona

VOGLIA? ZERO

sono una ragazza di 25 anni. Ho un grosso problema con il mio compagno perchè da qualche mese non ho più voglia di avere rapporti sessuali.
Non è la prima volta che mi capita, ho avuto questo problema con tutti i miei ex. Non ho mai provato l’orgasmo durante un rapporto, solo con l’autostimolazione. All’inizio di una storia ho sempre voglia di avere dei rapporti, ma poi man mano scema. Lui sa che ho problemi a raggiungere
l’orgasmo, ma non sono mai riuscita a dirgli che l’ ho provato, con lui, solo una volta con una stimolazione orale. Ovviamente questo ora sta portando dei problemi tra di noi, perchè per quanto lui si sforzi e cerchi di capirmi, sente il bisogno di intimità con me. Grazie
Marina

Cara Marina,
Tanto per cominciare diciamo che il suo problema, come potrà constatare lei stessa leggendo questa rubrica, non è affatto inconsueto nelle donne.
Infatti, per una donna avere un orgasmo non è esattamente come bere un bicchier d’acqua: occorre che vengano rispettate determinate condizioni (preliminari, tranquillità, un minimo di infatuazione per il partner, abilità nella manipolazione ecc.). Dire al partner che non si è provato piacere può essere difficile da dire, perché si ha paura di ferirlo: in questo modo però il problema non solo non si risolve ma si aggrava e alla fine ci va di mezzo il rapporto di coppia.
Il consiglio allora è : parlatene apertamente e magari insistete con quelle modalità che hanno ‘funzionato’, lasciando per il momento da parte quelle che non ‘funzionano’.
Cari saluti.
Dott. Walter La Gatta Ancona

SESSO O AMORE?

Gentile Dottore, ho 24 anni, lei 28, stiamo insieme da 1 mese e mezzo, i nostri rapporti sessuali vanno a meraviglia. Mi ha messo un po’ in imbarazzo il fatto che lei abbia avuto nei miei confronti un rapporto orale completo. Il rapporto
orale, è sesso o amore? Può coesistere in un coppia?
grazie mille
Matteo

Caro Matteo,
Se una ragazza ti ha fatto questo, probabilmente lo avrà fatto perché le piaceva farlo, visto che non sei stato tu a chiederglielo. Questo vuol dire che le piaci e che sta bene con te; per sapere se è veramente innamorata devi capire meglio i suoi pensieri… Ti consolerà però sapere che, in genere, le donne non amano avere rapporti sessuali con persone delle quali non sono almeno un po’ infatuate… Speriamo che la tua lei ti ami davvero, come mi sembra sia nei tuoi auspici.
Cordiali saluti.
Dott. Walter La Gatta, Ancona

ORGASMO E LACRIME

Le scrivo in merito ad un problema che ormai da diverso tempo affligge la relazione tra me e la mia compagna e che solo ultimamente però ha assunto dei contorni più definiti in seguito a rivelazioni che lei mi ha esplicitamente fatto e che causano in me molta angoscia. Vorrei aiutarla ed aiutare anche me stesso ma non so da dove partire e per questo mi rivolgo a lei. da circa 3 anni vivo una storia con una ragazza. lei ha appena compiuto 25 ed e’ ancora vergine mentre io ne ho 29 e per me e’ stata la prima vera ragazza. Soprattutto dal punto di vista delle esperienze sessuali. Io credo che lei mi voglia molto bene tanto che mi ha sempre ricercato anche quando ci siamo lasciati ed ha sempre dimostrato la volontà di non volermi perdere. il cuore del problema della nostra relazione risiede però nel sesso. mi spiego meglio. non l’ho mai penetrata in modo completo finora ma abbiamo sperimentato tutte le altre forme di sesso e preliminari. il fatto e’ che quando lei si eccita e comincia ad avvicinarsi all’orgasmo ad un certo punto ricade in una specie di blocco che mi ha sempre impedito di andare fino in fondo con lei…sabato scorso ad esempio la stavo toccando con le mani e ad un certo punto, muovendomi in maniera particolare le ho provocato un orgasmo clitorideo. lei ha provato molto piacere ma subito dopo e’ scoppiata in lacrime affranta e depressa. le ho chiesto cosa le fosse successo e lei mi ha rivelato che era disperata perché questa sensazione la provava spesso, ossia nel momento in cui sente crescere il piacere che dapprima cerca e desidera nella fase dei preliminari inizia prima a provare un senso di disagio (dice testualmente lei ‘non riesco a sopportarlo piu’ di tanto.. ossia e’ troppo intenso) in seguito sia che abbia raggiunto un orgasmo sia che si sia fermata prima le subentra come un senso di scoramento, la voglia di uscire da quella situazione, di allontanarsi dal sesso per tornare alla vita di ogni giorno e quasi un senso di ‘ribrezzo’ per quello che ha provato (lei dice spesso..’mi sentivo un pesce fuor d’acqua come se fossi nel posto sbagliato a fare una cosa sbagliata)..la cosa grave e’ che nei giorni successivi spesso proietta questa sua voglia di prendere le distanze da quelle situazioni provate anche nei miei confronti. inizia a chiamarmi di meno, ha un tono piu’ freddo, spesso rifiuta alcune uscite. ancora piu’ strano pero’ e’ il fatto che dopo un po’ di tempo quasi fosse un comportamento ciclico reinizia ad essere calda con me, a chiamarmi a cercare l’incontro…se la provoco (ma devo essere sempre io comunque a fare la prima mossa) inizia ad abbandonarsi e ad eccitarsi. non credo che finga. sento il suo viso caldissimo e se la tocco sotto la sento bagnata…ma poi inevitabilmente so che dopo quei preliminari (che cerco sempre di far durare molto)..quando riproverò a varcare quella ‘soglia’ lei si bloccherà di nuovo e si deprimerà e anche tra di noi poi si rovinerà qualcosa. pensi che sono arrivato persino un po’ a temere i nostri incontri perché so che poi ci troveremo inevitabilmente in intimità e tenendo tantissimo a lei non vorrei mai che lei si adombrasse o peggio ancora piangesse. vorrei vederla felice appagata dal sesso e che il nostro rapporto si rafforzasse dopo quelle situazioni invece che indebolirsi sempre un pochino. non so se può gia’ dirmi qualcosa in base a quello che le ho detto. quello che le posso dire e che lei mi dice che quando non mi vede a volte vorrebbe vedermi e stare con me altre volte lamenta un’assenza di desiderio e di fantasie erotiche di cui si spaventa e si fa una colpa dicendo che le altre ragazze non sono così. si definisce ‘addormentata’ rispetto a loro e ne soffre. in 25 anni ha avuto in me l’unico vero ragazzo. e’ cresciuta in un paese dell’Abruzzo dove comunque sopravvivono modi di pensare ed abitudini molto particolari. con la madre parla ma mi ha detto di non aver mai discusso di sesso (non so se crederci). mi dice ‘con lei non posso parlare di queste cose e non ho mai avuto un buon dialogo se non su cose superficiali. con il padre idem con l’aggravante che e’ spesso assente per lavoro (si figuri che ogni volta che andavo da lei, per uscire con me inventava una bugia verso il padre!). a questo aggiungerei molta inesperienza, insicurezza, una non profonda conoscenza della sessualità. spesso la vedo passiva nel rapporto. mi sembra che lasci sempre a me il compito di prendere l’iniziativa e di ‘fare’ qualcosa. anche quando siamo in macchina e mi accorgo dai sui sguardi che vuole che la baci quasi sempre devo essere io a fare la prima mossa. da incompetente ma da persona che la osserva molto profondamente e la vuole bene direi che il suo problema principale e’ l’incapacità’ di lasciarsi andare al piacere in modo controllato e sciolto. ha sempre come una specie di controllo che la frena. programma tutto, scrive tutto, gli orari, gli appuntamenti le scadenze…ripiega le buste della spesa a triangolini prima di metterle nel cassetto, si fa una lista degli accoppiamenti dei vestiti da portare in vacanza e le sue amiche di casa la prendevano in giro perché dicevano che faceva il letto con la ‘livella’ tanto era meticolosa e precisa. le verrà da ridere forse ma io trovo che questi piccoli comportamenti dicano di lei molte cose e siano profondamente legati al modo in cui poi affronta e si abbandona alla vita in generale ed al desiderio sessuale in generale. Mi scuso se sono stato un po’ prolisso e le ho fatto perder tempo ma mi creda mi angoscia tanto questa cosa! spero che ci sia un rimedio per lei e per noi..non vorrei mai perderla specie per un motivo sessuale. confido nei suoi consigli e nel suo aiuto e aspetto sue notizie..
grazie Luca

Caro Luca,
Il contenuto della sua lettera descrive la sua ragazza come una persona che vive la sessualità attraverso molte inibizioni e probabili fobie, frutto anche di un’educazione ricevuta in un ambiente provinciale. Suggerirei quindi di consultare uno psicologo-sessuologo che possa aiutarvi a trovare il modo di vivere la sessualità con maggiore serenità. Se questo non fosse possibile, non resta che parlarne fra di voi, magari leggendo libri e riviste che parlano di questi argomenti in modo scientifico, in modo che la sua ragazza acquisisca una certa abitudine a prendere in considerazione le cose del sesso, togliendo loro l’etichetta di ‘sporcizia’.
Cordiali saluti.
Dott. Walter La Gatta Ancona

ALTRE STIMOLAZIONI SI…

Salve,
ho 28 anni,da ormai 12 pratico il sesso regolarmente,ho avuto 5 fidanzamenti
lunghi e qualche storia meno importante,non molti partner nel complesso,ma non sono mai riuscita a raggiungere l’orgasmo vaginale,mai in vita
mia.Tramite altre stimolazioni si,anche con la masturbazione quindi non sono del tutto insensibile ma attraverso il rapporto mai.Fino ad ora non è stato un problema cosi grande ma ho incontrato un ragazzo meraviglioso per il quale sembra importante che io ci riesca e che si sente in colpa e
responsabile…adesso inizia ad essere un problema davvero.La ringrazio della sua attenzione. A.

Cara A.,
Nella sua lettera lei parla dell’interrogativo più frequente che assilla molte donne. Molto si è detto e si è scritto sull’orgasmo vaginale e credo che la conclusione possa essere quella per cui un buon orgasmo è quello che lascia appagata e soddisfatta la persona che lo prova. La differenza fra vaginale e clitorideo è quasi solamente accademica e resta il fatto che il centro di maggiore sensibilità al piacere è l’area clitoridea, che peraltro viene stimolata anche durante la penetrazione vaginale e rende quindi difficile comprendere la qualità dell’orgasmo. In conclusione, credo che il problema non sia il suo, bensì del suo ragazzo che, non avendo chiara questa differenza, si preoccupa di qualcosa che non dipende da lui, ma dalla fisiologia. Provi a spiegargli la qualità del suo appagamento e vedrà che si convincerà.
Cordiali saluti.
Dr. Walter La Gatta Ancona

Psicolinea.it © 2001 – 2011

About

I Social