Film porno per i panda cinesi

I panda cinesi non hanno voglia di fare sesso. Per farli riprodurre hanno trovato un mezzo alquanto poco convenzionale, addirittura sorprendente: film porno che riguardano la vita sessuale dei consimili. Queste visioni sembrano dare ispirazione ai Panda.
«Funzionano», assicura Zhang Zhihe, un esperto cinese che si occupa di mostrare questi DVD ai panda. Non è la prima prova che si fa per aumentare la riproduzione tra questi animali: negli ultimi decenni sono stati fatti numerosi tentativi, ma tutti poco efficaci.
Le grand jour è fissato per questo mese di gennaio a Chiang Maï, nel nord della Tailandia, dove il ricercatore Prasertsak Buntragulpoontawee spera che l’unione fra il maschio Chuang Chuang e la sua amica Lin Hui sarà fruttuoso. L’approccio audiovisivo funziona benissimo: del resto non si sapeva già che se degli scimpanzé vedono degli umani fumare, subito li imitano? Ma Zhang Zhihe, direttore del Centro di ricerca per la riproduzione del panda gigante di Chengdu, sottolinea che questo panda-baby-boom non è dovuto solo ai DVD osé, ma anche alla ricerca biologica, agli studi sulla nutrizione, alla ricerca genetica su questi animali.
Nel 2006, sono nati 34 piccoli panda in cattività, di cui 30 sono sopravvissuti. Nel 2005 vi erano state solamente 21 nascite e solo 9 nel 2000, frutto di inseminazione artificiale.
L’obiettivo è aumentare il numero dei panda, dai 217 attuali ai 300: questo permetterà a molti animali in cattività di essere reinseriti nel loro ambiente naturale. Circa 1600 panda vivono attualmente in Cina, allo stato selvaggio. Ma perché questi film ‘vietati ai minori’ stimolano tanto i panda adulti e li spingono a fare sesso? «Sono i rumori dell’accoppiamento che li stimolano», sottolinea Zhang. «I panda sono come gli umani: capiscono tutto».

Fonte: Cyberpresse

Dott.ssa Giuliana Proietti Ancona

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