In Francia nasce FondaMental, per la ricerca in psichiatria

La malattia mentale riguarda il 27 % della popolazione europea, che ne ha sofferto o ne soffrirà nella propria vita, con ansia e depressione stabili ai primi posti.

Per meglio strutturare e facilitare la ricerca e diffondere rapidamente le innovazioni, è stata creata una fondazione, FondaMental, a cura di Marion Leboyer, responsabile del polo psichiatrico dell’Ospedale Henri-Mondor-Albert-Chenevier a Créteil e direttrice di una équipe Inserm di psichiatria genetica. « Per il momento i lavori di questa fondazione si focalizzeranno su tre patologie frequenti, croniche e pesantemente limitanti per i malati ed i loro familiari: i problemi bipolari (forme depressive che si alternano a fasi di esaltazione) la schizofrenia e l’autismo. »

Circa un milione e mezzo di persone in Francia soffrono di queste malattie, di cui un milione solo per i disturbi bipolari, secondo Marion Leboyer. L’obiettivo principale di FondaMental è migliorare la diagnostica e la presa in carico di pazienti con questo genere di malattie, che in genere vengono diagnosticate con molto ritardo dal momento dell’esordio (otto-dieci anni).

Una rete nazionale di consultori specializzati permetteranno una diagnosi veloce e precisa insieme ad altri centri della salute mentale (ospedali e cliniche, professionisti, strutture di settore). Questi « centres experts » saranno creati all’interno dei 16 servizi di psichiatria situati nel territorio (tranne, curiosamente, nella zona nord ovest della Francia).

Vi saranno 23 unità di ricerca con centri di investigazione clinica, i pazienti avranno una cartella clinica informatizzata unica, che si divideranno tutti i ricercatori.

Queste malattie misteriose hanno bisogno della ricerca genetica, vista la familiarità frequente dei disturbi bipolari che appaiono prima dei 21 anni. Quello che si vuole stabilire è la possibile ‘vulnerabilità genetica’ in ambito familiare. E’ vero che ci sono studi (équipe del Dr Bruno Etain). che attribuiscono l’esordio di queste patologie ai maltrattamenti subiti in età infantile, ma la Leboyer resta prudente e conta molto, visto anche il suo mestiere, sulla genetica.

Fonte: Le Figaro

Dott.ssa Giuliana Proietti Ancona

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