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Incidente d’auto per “svegliarsi” – Consulenza online

buonasera, qualche giorno fa ho avuto un incidente di auto. è capitato ad un momento in cui sto molto male. tornano dal mio passato questioni irrisolte. dai 9 ai 13 anni, un amico di famiglia ha “abusato” di me. baci, carezze, fellatio, nulla di più ma tante bugie. a 13 anni è deceduto. ma già prima mi inventavo un’altra vita, forse per scapare dalla realtà. dopo tanti anni, dopo essere venuto a vivere in italia dalla francia, continuo ancora a mentire. ho coscienza che sono arrivato ad un limite. i miei amici mi vogliono bene ma se dovessi dire la verità li perderei. mi sento in trappola. al momento dell’incidente pensavo di finirla. in questa settimana, anche se sto bene e che nessun’altra auto è stata coinvolta, sono deluso di stare ancora qui, che non mi sia successo nulla. ma allo stesso tempo è come se avessi ricevuto uno schiafo dalla vita, solo per svegliarmi e finalmente aprofitarne. sono gay, lo sono sempre stato, ben prima che quell’uomo mi insegnasse a baciare, ero consapevole di essere diverso. in fonoo mi piacevano quei giochini sessuali però il fatto che sia morto prima che fossi consapevole del male che mi abbia fatto mi rende impotente. non ho mai potuto confrontarmi con lui. per quello penso di cercare di uscire dalla realtà. di inventarmi una situazione anche sociale e familiare diversa da quella reale per affrontare le cose da persona più forte. sono un perpetuo insicuro. ho paura di tante cose. di essere messo in difficoltà per esempio. sono molto confuso.

Gentilissimo,

Forse questo incidente non è capitato per caso: probabilmente lei stesso, non certo a livello pienamente consapevole, ha contribuito a crearne le condizioni, perché è una persona fortemente provata da questi pensieri disturbanti ed ossessivi, che la inseguono ormai da diversi anni. Credo che per lei sia assolutamente necessario rivolgersi ad uno psicoterapeuta, perché ha bisogno di ripercorrere quegli anni dell’abuso, elaborare il lutto per l’improvvisa perdita dell’amico, riflettere sulla sua omosessualità, sulla sua autostima, sulla qualità delle sue relazioni sociali e sui progetti da fare per il futuro. Vorrei solo aggiungere a questo consiglio che le ho dato, la sensazione che le continue ruminazioni interiori l’abbiano portata ad ingigantire enormemente il suo “problema” e che forse se i suoi amici venissero a sapere questo suo enorme segreto, forse non gli darebbero l’importanza che lei si aspetta.
Abbia cura di sé.
Cordialmente,

Dr. Walter La Gatta Ancona

Immagine: How long it takes

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