Insegnanti-psicologi: non funziona!

Il suicidio è la seconda causa di morte tra i ragazzi di età compresa fra i 15 ed i 24 anni, in Inghilterra e Galles. Purtroppo non è sempre facile distinguere fra irritabilità, ritiro sociale, declino cognitivo dovuti a depressione e semplice malinconia, cattivo umore, apatia, così tipici in adolescenza.

Ci si è allora chiesti se, offrendo un Corso di addestramento agli insegnanti, fosse possibile permettere loro di riconoscere dove c’erano segnali di depressione severa e dove invece c’era un semplice malessere dovuto all’età. Esperimento: a settantasei insegnanti è stato mostrato un video nel quale si mettevano in evidenza i segnali della depressione e l’impatto che questa aveva sui ragazzi a scuola.

Dopo questo speciale training i professori dovevano riconoscere, su 1.911 allievi, chi di loro soffriva di una depressione profonda (i ricercatori avevano individuato 69 casi).
Risultato: prima del corso gli insegnanti avevano identificato il 52% degli allievi depressi, dopo il orso riuscivano ad identificarne solo il 45%.
In altre parole, il corso è servito solo a confondere le loro idee!
Un gruppo di controllo di insegnanti, che non aveva ricevuto il training, è riuscito ad identificare il 41% dei depressi in una prima sessione ed il 43% la volta successiva.

I risultati negativi di questo studio, dicono i ricercatori, si aggiungono alla crescente letteratura che evidenzia le difficoltà che si sperimentano quando si tenta di intervenire sulla salute pubblica: se gli interventi svolti vengono valutati attraverso metodi rigorosi, questi, purtroppo, sono i risultati.

Fonte: Moor, S. Ann, M., Hester, M., Elisabeth, W.J., Robert, E., Robert, W. & Caroline, B. (2007). Improving the recognition of depression in adolescence: Can we teach the teachers? Journal of Adolescence, 30, 81-95. via BPS

Dott.ssa Giuliana Proietti

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