L’effetto Hillary Clinton

Il pregiudizio può influire negativamente sulla performance delle persone. Ad esempio, le donne che hanno in mente lo stereotipo per cui i soggetti di sesso femminile sono per natura inferiori in matematica (rispetto agli uomini), quando si impegnano in un compito di matematica ottengono risultati sempre al di sotto dell’eccellenza, soprattutto se sono in compagnia di uomini. Questo fenomeno, noto come minaccia dello stereotipo, si verifica almeno in parte a causa dell’ansia.

Un antidoto alla minaccia dello stereotipo è quello di ricordare alla persone che vi sono dei soggetti, all’interno del proprio gruppo sociale, che hanno raggiunto l’eccellenza. Per esempio, il successo del presidente Obama ha dimostrato che le successive performances ai test QI dei neri americani sono nettamente migliorate. Gli psicologi lo chiamano ‘effetto Obama’.

Ora, un nuovo studio condotto da Cheryl Taylor e colleghi, ha dimostrato che si può superare l’influenza di uno stereotipo negativo facendo riferimento ad un modello sociale positivo, ma solo se il modello sociale utilizzato ha raggiunto il successo per meriti personali, come risultato delle proprie capacità. Infatti, se il modello è ritenuto semplicemente “fortunato”, esso non riesce a far superare i pregiudizi. L’équipe della Taylor chiama questo effetto “Hillary Clinton”.

Decine di studentesse hanno valutato, in questa ricerca, la misura in cui varie donne di successo hanno meritato il successo che hanno ottenuto. Tra loro c’erano Hillary Clinton, Paris Hilton e Oprah Winfrey. Un lavoro pilota aveva già stabilito che Hillary Clinton tende a dividere il giudizio dell’opinione pubblica sui suoi meriti personali e questo effetto si è replicato anche in questo studio.

Diversi mesi dopo, sono state nuovamente chiamate le stesse studentesse, per un nuovo studio: il loro compito principale era quello di completare un test di matematica. Prima di procedere, tuttavia, ad alcune di loro è stato ricordato lo stereotipo per cui ‘le donne sono scarse in matematica’. Il gruppo che era stato sollecitato dallo stimolo negativo del pregiudizio sessista è stato poi suddiviso in due sottogruppi, prima della prova di matematica. Un primo sottogruppo doveva leggere una biografia di Hillary Clinton, seguita da domande sul personaggio, mentre il secondo gruppo doveva leggere un testo su una società di successo britannica e rispondere ad alcune domande (questo testo doveva risultare neutro). La domanda chiave era questa: leggere qualcosa su Hillary Clinton avrebbe avuto un effetto positivo sulle performances di matematica delle studentesse?

Risultati: Le ragazze che non erano state esposte allo stimolo negativo del pregiudizio sulle capacità femminili in matematica hanno risposto correttamente al 59,3% delle domande.
Tra coloro che erano state esposte allo stimolo negativo del pregiudizio, le ragazze che avevano letto l’articolo sulla società britannica di successo hanno risposto correttamente al 50,7% delle domande.
Per l’effetto Clinton va fatta una distinzione: le ragazze che avevano affermato in precedenza che giudicavano meritato il successo della Clinton, cioè dovuto alle sue capacità, hanno ottenuto il 62,3% di risposte corrette. Al contrario, le ragazze che giudicavano il successo della Clinton dovuto a fortuna e nepotismo, hanno ottenuto solo il 48,9% di risposte corrette. Dunque, non sottoporre le ragazze allo stimolo negativo del pregiudizio fa ottenere già di per sé risultati incoraggianti; presentare un modello positivo migliora ulteriormente l’effetto, purché le persone siano effettivamente convinte che si tratti di un modello positivo e non di qualcuno che ha beneficiato dei vantaggi dovuti ai suoi legami familiari o ad altro.

Dr. Giuliana Proietti, psicoterapeuta, Ancona

Fonte:

Taylor, C., Lord, C., McIntyre, R., and Paulson, R. (2011). The Hillary Clinton effect: When the same role model inspires or fails to inspire improved performance under stereotype threat. Group Processes and Intergroup Relations via BPS

Immagine:

Wikimedia

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