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Il Sesto Congresso Internazionale di Psicoanalisi (L’Aia, 8–11 settembre 1920)

Il Sesto Congresso Internazionale di Psicoanalisi (L’Aia, 8–11 settembre 1920)

Freudiana Collana di Articoli sulla vita di Freud  e le sue opere

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Freud e la psicoanalisi nel dopoguerra

Negli anni immediatamente successivi alla Prima guerra mondiale, Freud dovette affrontare grandi difficoltà economiche e personali. Nonostante l’amico Ernest Jones gli avesse proposto più volte di trasferirsi in Inghilterra, Freud decise di restare a Vienna “finché sarà ragionevole farlo”, pur iniziando a studiare l’inglese e a valutare un futuro trasferimento, vista la situazione politica ed economica disperata.

In quel periodo, la psicoanalisi stava attraversando una fase complessa: diverse defezioni, tra cui quelle di Adler, Stekel e degli psicoanalisti svizzeri, avevano indebolito il movimento. Un sostegno inatteso arrivò dall’ungherese Anton von Freund, che finanziò la fondazione della casa editrice Internationaler Psychoanalytischer Verlag. Freud sperava che Budapest potesse diventare il nuovo centro della psicoanalisi, ma le vicende politiche ungheresi e la rottura dei rapporti con Vienna resero impossibile il progetto.

Nel frattempo, Jones aveva fondato la Società Britannica di Psicoanalisi e, dopo vari tentativi, era riuscito a incontrare Freud a Vienna nel 1919. In quell’occasione, Freud, Rank e Ferenczi discussero nuovi progetti editoriali e l’assetto dell’Associazione Internazionale. Fu allora che Eitingon entrò a far parte del “Comitato” privato e che Anna Freud ricevette il simbolico anello del gruppo, onore riservato solo a poche donne.

Il 1920 fu un anno difficile per Freud: perse infatti la figlia Sofia e l’amico von Freund, ma nonostante il dolore continuò a lavorare con lucidità. Partecipò, seppur indirettamente, all’apertura del Policlinico Psicoanalitico di Berlino e sostenne la nascita di una clinica analoga a Vienna.

Una lezione divulgativa su Freud e il suo libro "Totem e Tabù"

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Il Sesto Congresso di Psicoanalisi a L’Aia

L’8 settembre 1920, a L’Aia, si tenne il Sesto Congresso Internazionale di Psicoanalisi, il primo dopo la guerra. L’evento, tenutosi presso i locali del Pulchri Studio, nella sala Luigi XV,  dall’8 all’11 settembre, segnò la ripresa dei lavori scientifici collettivi e mise in luce un profondo cambiamento teorico e culturale all’interno del pensiero freudiano.

Secondo Ernest Jones (1953-7, Vol. 3, pp. 26-7), dopo la guerra, la scelta di un Paese neutrale era la più opportuna, per facilitare la riconciliazione fra psicoanalisti che si erano impegnati in fronti opposti della prima guerra mondiale. In questo Congresso si riunirono infatti figure che avevano accompagnato Freud sin dagli inizi: Karl Abraham, Sándor Ferenczi, Ernest Jones, Otto Rank, e la giovane Anna Freud, che iniziava allora ad affermarsi nel movimento. 

Il clima era quello della ricostruzione: dopo le fratture e le perdite dovute al conflitto mondiale e alle tensioni interne al movimento (tra cui la rottura con Jung e Adler), il congresso rappresentava un tentativo di ristabilire un centro comune, scientificamente rigoroso e teoricamente coerente.

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Le relazioni

Freud presentò una comunicazione intitolata “Supplementi alla teoria dei sogni”, Abraham una dal titolo “Manifestazioni del complesso di castrazione nella donna”,  Ferenczi “Ulteriori sviluppi di una teoria attiva in psicoanalisi”, Sabina Spielrein “Sul problema dell’origine e dello sviluppo del linguaggio”, relazione che ebbe una profonda influenza su Melanie Klein.

L’Autore del Libro dell’Es, molto stimato da Freud, Groddeck, dichiarò spiritosamente in questo Congresso di essere « uno psicoanalista selvaggio », scandalizzando molti colleghi.

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La testimonianza di Ludwig Binswanger

Binswanger descrisse la sua partecipazione a questo congresso nel suo diario. Eccone alcuni estratti:

‘5 settembre [1920]. Andai all’Aia la mattina. Pomeriggio da Ophuijsen con Ferenczi, Jones, Reik ecc., e cenai lì.

‘6 settembre. Mattina a Leida, città orribile, ho dovuto prendermi la briga di cercare le poche attrazioni […]

‘7 settembre. […] Accolto Freud, era più magro e pallido, ma aveva la stessa espressione.  […]

9 settembre. Due giorni di intenso lavoro al congresso. Lezioni dalle 9.30 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19. Un gruppo incredibilmente impegnato e attento! Molte lezioni istruttive, molte unilateralmente e strettamente analitiche. Freud oggi ha parlato di sogni (‘Supplementi alla teoria dei sogni’ ). Ha ancora la vecchia magia. Alle 21.00 di questa sera un’altra seduta privata che ho saltato per essere fresco per la lezione di domani. Fortunatamente ero il primo e ho avuto un’ora intera.

’10 settembre. Lezione La conferenza era intitolata “Psicoanalisi e psichiatria clinica”. Binswanger aveva già tenuto questa conferenza a Reichenau il 18 agosto 1920 e aveva intuito che era troppo difficile per il suo pubblico. Nel diario scrive: troppo difficile anche qui, ma l’attenzione del pubblico è buona. Un’ora. Freud l’ha trovata “molto chiara”. Dopo ho cenato con Freud e sua figlia [Anna], è stato particolarmente piacevole. Domani è l’ultima giornata intera […]. Questa sera cena ufficiale.’ 

L’ascesa di Anna Freud

Anna e Sigmund FreudA sinistra: Freud e la figlia Anna a L’Aia, 1920

Al congresso del 1920 si notò l’emergere della figura di Anna Freud, che intervenne con una relazione sulle tecniche dell’analisi infantile, anticipando in parte il dibattito che negli anni successivi l’avrebbe vista contrapposta a Melanie Klein. Il suo contributo segnò l’inizio del suo riconoscimento come erede intellettuale del padre e futura fondatrice della psicoanalisi infantile moderna.


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Dalla guerra alla clinica: il trauma psichico

Un altro tema centrale fu quello del trauma, soprattutto in relazione ai disturbi post-bellici osservati nei reduci della Prima guerra mondiale. Molti psicoanalisti, tra cui Ferenczi e Abraham, avevano lavorato con pazienti traumatizzati, osservando le manifestazioni del compulsione di ripetizione e i disturbi somatici legati alla rimozione di esperienze traumatiche. L’integrazione di questi fenomeni nella teoria psicoanalitica rappresentò un passo decisivo verso la comprensione del trauma psichico come realtà clinica e non solo simbolica.

Il Congresso fu un’occasione molto importante di confronto scientifico, visto che per anni era stato impossibile poter avere un qualsiasi contatto. Freud e la figlia dopo il Congresso visitarono l’Olanda, da dove ripartirono il 28 settembre.

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Tariffe Psicoterapia

Fonti principali:
https://pep-web.org/browse/document/ZBK.050.0151A?index=20&openNotificationModal=false
Aliprandi-Pati, L’alba della psicoanalisi infantile, Feltrinelli

Immagine
Pulchri Studio, L’Aia

Dr. Giuliana Proietti Psicoterapeuta Sessuologa TERAPIE INDIVIDUALI E DI COPPIA ONLINE La Dottoressa Giuliana Proietti, Psicoterapeuta Sessuologa di Ancona, ha una vasta esperienza pluriennale nel trattamento di singoli e coppie. Lavora prevalentemente online. In presenza riceve a Ancona Fabriano Civitanova Marche e Terni.

  • Delegata del Centro Italiano di Sessuologia per la Regione Umbria
  • Membro del Comitato Scientifico della Federazione Italiana di Sessuologia.
Oltre al lavoro clinico, ha dedicato la sua carriera professionale alla divulgazione del sapere psicologico e sessuologico nei diversi siti che cura online, nei libri pubblicati, e nelle iniziative pubbliche che organizza e a cui partecipa. Per appuntamenti: 347 0375949 (anche whatsapp) mail: g.proietti@psicolinea.it Visita anche: www.giulianaproietti.it Pagina Facebook Profilo Facebook Instagram

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