Come riprendere il controllo dopo una catastrofe naturale

Una catastrofe naturale produce inevitabilmente una sensazione di perdita di controllo sulla realtà. L’impatto psicologico delle catastrofi naturali, come il terremoto in Giappone, può essere compreso dal modo in cui le persone rispondono a questo tipo di situazioni imprevedibili.

La Dott.ssa Magda Osman, docente di Psicologia presso la Queen Mary University di Londra, e autrice di Controlling Uncertainty: Decision-making and Learning in Complex Worlds (Controllare l’incertezza: processi decisionali ed apprendimento in mondi complessi), ha affermato che il disastro ha avuto, per il momento, un effetto devastante immediato su decine di migliaia di persone in Giappone, ma che il vero impatto psicologico si farà sentire “nel tempo a venire”.

“Un disastro come il terremoto in Giappone ha implicazioni di vasta portata, in particolare sul benessere psicologico delle persone colpite”, ha detto la Osman, aggiungendo che: “dopo un disastro, in genere le piccole comunità diventano incredibilmente cooperative e tendono a fondersi insieme per aiutarsi a vicenda e avviare il processo di ricostruzione. C’è una risposta immediata in cui le persone iniziano a prendere il controllo della situazione, per valutare e reagire alla devastazione che vedono intorno a loro”.

Il problema è, secondo la docente londinese, che non siamo ancora molto bravi nel calcolare gli effetti psicologici sul lungo termine delle catastrofi. Dopo circa due mesi dalla ri-costruzione e dal ristabilimento dell’ordine, si tende a vivere una seconda grande crisi, quando ci si rende conto della gravità completa della situazione, sul lungo termine. Questo è ciò che dovrebbe soprattutto preoccuparci, perché questo provoca una grave depressione.

“Il nostro senso di controllo sulla realtà è come un motore mentale, una forza motrice di adattamento che ci aiuta a rimanere motivati. Quando accadono eventi imprevedibili sentiamo di non avere le capacità di controllare tutto e questo ci porta a perdere la fiducia in noi stessi”.

Le persone che vivono in zone soggette a disastri, come in Giappone, sono spesso preparate agli eventi attraverso esercizi di simulazione. L’importanza di queste esercitazioni non è solo nell’insegnare cosa fare in caso di disastro, ma anche nell’accrescere il proprio senso di controllo della situazione. Questo può essere un potente mezzo per creare capacità di recupero, secondo la Osman.

Il laboratorio di sperimentazione nel quale la Osman lavora, ha condotto degli studi attraverso i quali si è visto che una situazione imprevedibile riesce effettivamente a far sentire le persone impotenti, ma quando le persone sono incoraggiate a credere di avere effettivamente il controllo della situazione, esse tendono ad essere maggiormente in grado di esercitare tale controllo. Paradossalmente, l’illusione del controllo può effettivamente contribuire a generare un reale senso di controllo.

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Stabilire degli obiettivi è il modo migliore per aiutare le persone a riprendere il controllo della situazione. Lavorare per obiettivi contribuisce infatti a ridurre i sentimenti di insicurezza, perché dà modo di interpretare le esperienze, positive e negative.

Dr. Giuliana Proietti, psicoterapeuta, Ancona

Fonte:

Psychological impact of Japan disaster will be felt ‘for some time to come’, Eurekalert

Immagine:

Giappone, immagine satellitare, Wikimedia

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