Dall’altra parte, sua sorella – Consulenza online

Salve, da anni che leggo la vostra rubrica e oggi più che mai ho bisogno di una vostra consulenza. Da tempo oramai che nella mia famiglia si sta vivendo una situazione di conflitto dove da una parte del fronte ci siamo io e i miei genitori e dall’altra parte mia sorella; voglio aggiungere che questo conflitto non è voluto, ma anzi i miei genitori (compreso me ) ne soffrono tantissimo e non sanno come comportarsi. Ciò mi porta a scrivervi, proprio perchè anche io non so proprio qual’è l’atteggiamento e lo spirito adatto per affrontare il seguente “problema”. Mia sorella, da due anni diplomata, ha sempre avuto un carattere “forte”, ha sempre fatto di testa sua adoperando anche comportamenti ribelli e atteggiamenti di vero e proprio odio verso i suoi genitori che le imponevano limiti ed orari, vive da sempre chiusa a chiave nella sua camera, se si vuole parlare con lei bisogna fare il diavolo a 4 bussando e gridando (molte volte fa finta anche di non sentire). Da tempo ha anche svolto dei lavoretti ( alcuni dei quali la portano lontano da casa per poi ritornarsene perchè ha litigato con il principale o ha mandato a quel paese qualcuno) e tutti i soldi che riesce a guadagnare, li spende in cose inutili fino a svuotare il conto in banca e chiedere soldi in prestito ai miei genitori. Da che io ho memoria, ha sempre usato questo atteggiamento intensificandolo sempre di più, i miei genitori pensavano fosse un atteggiamento dovuto all’adolescenza ma purtroppo invece di svanire va sempre peggiorando. Ultimamente viene a chiedermi favori (come se fossero dovuti) se le si chiede del tempo o magari le si dice no perchè sono cose assurde lei manda a quel paese, minaccia e sfida provocando in me scatti d’ira che faccio sempre più fatica a contenere (mi sfida anche a picchiarla, cosa che io non ho mai fatto nonostante mi prudano sempre di più le mani). Secondo la mia valutazione sembra come se vivesse in un mondo tutto suo, dove lei si fa in quattro e non le viene riconosciuto niente e i Scusate per la lunga trattazione, non priva di errori d’ortografia Grazie e Arrivederci Marco

Gentile Marco,

Non vi sono, da quello che lei racconta, elementi che potrebbero indurre a pensare tout court ad una diagnosi psichiatrica, ma sinceramente neanche ad escluderla. L’atteggiamento di sua sorella infatti potrebbe essere dovuto ad antichi problemi di relazione con i genitori che si sono ormai cristallizzati, così come ad insoddisfazioni esistenziali di vario tipo, che la spingono al ritiro sociale così come ad atteggiamenti particolarmente aggressivi verso gli altri. E’ anche possibile però che vi sia un disturbo più grave, di tipo paranoico, che non permette a sua sorella di avere un buon contatto con la realtà. Ritengo che, chiedendole di sottoporsi a test psicologici ed ad un colloquio clinico, sarà sicuramente possibile comprendere la natura del problema ed i trattamenti più adeguati per risolverlo o, almeno, per limitarne l’impatto, nella sua vita personale così come nella vita familiare, consentendo a voi tutti di ritrovare una migliore armonia familiare.
Cordiali saluti e grazie per il suo interesse per il nostro lavoro.

Dr. Giuliana Proietti, psicoterapeuta, Ancona

Immagine: Soniaromanoff, Wikimedia

I Social

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *