Depressione e insoddisfazione sessuale nelle donne
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La depressione è una delle condizioni psicologiche più diffuse a livello globale e colpisce in modo significativo le donne. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, le donne hanno quasi il doppio delle probabilità rispetto agli uomini di sviluppare un episodio depressivo nel corso della vita. Questo dato si intreccia con fattori biologici, ormonali, psicologici e sociali, che rendono l’esperienza femminile della depressione particolarmente complessa.
La relazione tra depressione e sessualità femminile è un tema ancora poco indagato, spesso oscurato da ricerche che privilegiano la sessualità maschile o che trattano la depressione senza considerare i suoi effetti sulla vita intima.
Uno studio recente (Rus et al., 2020) ha esplorato in profondità questo legame, valutando come i sintomi depressivi influenzino il desiderio, il piacere e l’intimità emotiva, verificando peraltro anche l’efficacia della terapia cognitivo-comportamentale (CBT) nel migliorare la soddisfazione sessuale nelle donne con depressione. Di seguito alcune domande chiave per comprendere meglio i risultati e le implicazioni di questa ricerca.
Perché la depressione è più frequente nelle donne?
Diversi fattori concorrono a spiegare questa maggiore prevalenza.
- Biologici e ormonali: le variazioni ormonali legate al ciclo mestruale, alla gravidanza, al post-partum e alla menopausa possono influenzare l’umore e aumentare la vulnerabilità agli episodi depressivi.
- Psicosociali: le donne sono spesso esposte a ruoli di cura multipli (madre, lavoratrice, caregiver familiare), con carichi di stress maggiori. Inoltre, sono più frequentemente soggette a violenza domestica o abusi sessuali, fattori che aumentano il rischio di depressione.
- Culturali: in molte società, alle donne è richiesto di mostrare resilienza e disponibilità costante verso gli altri, mentre parlare apertamente delle proprie difficoltà emotive può essere stigmatizzato.
Come la depressione influisce sulle relazioni intime delle donne?
La depressione non è solo un disturbo individuale: colpisce profondamente la dimensione relazionale. Nelle donne, questo impatto è spesso più marcato a causa delle aspettative sociali che legano la loro identità alla capacità di “tenere unita” la coppia o la famiglia. Sul piano sessuale, la depressione riduce desiderio e piacere, ostacolando la spontaneità e generando un senso di colpa per “non essere all’altezza”. Ne consegue un circolo vizioso: la donna si sente meno desiderosa o disponibile, teme di deludere il/la partner, e questo alimenta ulteriormente i sintomi depressivi.
Quali conseguenze specifiche ha la depressione sulla sessualità femminile?
Gli studi mostrano che la depressione può determinare:
- Calo del desiderio sessuale, dovuto a ridotta energia psichica e fisica.
- Difficoltà a raggiungere l’orgasmo e riduzione del piacere.
- Problemi di lubrificazione vaginale, che rendono i rapporti dolorosi o meno piacevoli.
- Sensazione di distacco emotivo durante i rapporti, con ridotta intimità col/la partner.
La depressione influisce anche sulla comunicazione sessuale di coppia?
Inaspettatamente, i ricercatori non hanno riscontrato una correlazione significativa tra depressione e comunicazione sessuale (r = −0.15, p = 0.327). Ciò significa che, pur riducendo la soddisfazione sessuale, la depressione non compromette necessariamente la capacità di parlare di sesso con il/la partner. Questo risultato potrebbe essere spiegato da altri fattori: culturali (tabù sul dialogo sessuale) o individuali (bassa autostima, paura del rifiuto).
Che ruolo ha la psicoterapia?
La psicoterapia, in particolare la psicoterapia cognitivo comportamentale, si è dimostrata efficace sia nel ridurre i sintomi depressivi sia nell’aumentare la soddisfazione sessuale. Lavorando sui pensieri disfunzionali e promuovendo comportamenti più adattivi, questa forma di psicoterapia contribuisce a migliorare il benessere generale e quello sessuale. Tuttavia, la psicoterapia non ha portato a miglioramenti significativi nella comunicazione sessuale, suggerendo che tale aspetto richieda interventi complementari focalizzati sulla sfera sessuale.
Perché la comunicazione sessuale non migliora con la sola psicoterapia?
Probabilmente perché la psicoterapia è centrata principalmente su pensieri e comportamenti individuali. La capacità di comunicare apertamente in coppia riguarda invece dinamiche relazionali ed emotive, influenzate anche da fattori come lo stile di attaccamento o l’educazione sessuale. Per questo, interventi di coppia o terapie mirate alla comunicazione potrebbero essere più indicati per affrontare questa specifica dimensione.
Quali prospettive cliniche emergono da questo studio?
I risultati sottolineano l’importanza di un approccio integrato: la cura della depressione non dovrebbe limitarsi alla riduzione dei sintomi, ma includere anche la salute sessuale e relazionale. La psicoterapia rappresenta un trattamento valido, ma potrebbe essere ulteriormente potenziata da programmi specifici volti a migliorare la comunicazione emotiva e sessuale all’interno della coppia.
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ANCONA FABRIANO TERNI CIVITANOVA MARCHE E ONLINE
In sostanza, cosa si può fare per risolvere un problema di depressione che incide anche sulla sessualità della coppia?
I dati suggeriscono che per affrontare pienamente questo problema occorre combinare interventi psicoterapeutici individuali, per lavorare su pensieri negativi e autostima, terapia sessuologica o di coppia, per favorire il dialogo e riscoprire piacere e intimità, interventi di psicoeducazione sessuale, che aiutino a superare tabù e a dare valore alle esigenze personali ed anche supporto medico, quando la depressione si intreccia con problematiche biologiche o ormonali.
Dr. Giuliana Proietti
Fonte principale
Dr. Giuliana Proietti
Psicoterapeuta Sessuologa
TERAPIE INDIVIDUALI E DI COPPIA
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La Dottoressa Giuliana Proietti, Psicoterapeuta Sessuologa di Ancona, ha una vasta esperienza pluriennale nel trattamento di singoli e coppie. Lavora prevalentemente online.
In presenza riceve a Ancona Fabriano Civitanova Marche e Terni.
- Delegata del Centro Italiano di Sessuologia per la Regione Umbria
- Membro del Comitato Scientifico della Federazione Italiana di Sessuologia.
Oltre al lavoro clinico, ha dedicato la sua carriera professionale alla divulgazione del sapere psicologico e sessuologico nei diversi siti che cura online, nei libri pubblicati, e nelle iniziative pubbliche che organizza e a cui partecipa.
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