Freiberg / Příbor, il paese dove è nato Freud
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Pribor: la città natale di Freud
Il viaggio alla scoperta di Freud comincia dal luogo della sua nascita: Austria, città di Freiberg (oggi Příbor, Repubblica ceca), nella parte nord-est della Moravia[1], ai piedi dei monti Beskydy, ai due lati del fiume Lubina e a 240 km da Vienna.
Lo scenario intorno alla cittadina è meraviglioso, dominato dai castelli Štramberská Trúba e Hukvaldy, oltre che dal monte Radhošt, da prati e da boschi di querce e di faggi. Ai tempi di Freud Freiberg era una tranquilla cittadina di circa 5000 abitanti (oggi ne ha 12.000) ed era lontana dalla strada ferrata (oggi può essere raggiunta facilmente, sia in treno che in auto[2]). Quanto al clima, si tratta di un clima continentale, con estati calde ed inverni freddi.
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Informazioni Storiche su Příbor
Se a qualcuno interessasse andare a conoscere di persona i luoghi di Freud, aggiungiamo qualche notizia storica sulla cittadina.
Příbor è una delle città più antiche della Moravia nord-orientale. E’ stata costruita nel 1251 da Přemysl, Principe della Moravia. Nel 1694 la città vide un notevole sviluppo, dovuto all’insediamento di un monastero dei padri Piaristi, che vi fondarono una scuola, in modo che anche i ragazzi delle classi meno agiate potessero ricevere un’istruzione. Nel 1875 vi fu fondato l’Istituto di Pedagogia e la città divenne un centro culturale importante nella regione morava. Il Cardinale František Dietrichstein, che per anni amministrò la città, ne migliorò lo stemma e le garantì una serie di privilegi e di diritti. Lo stemma è ancora appeso al numero civico n. 6 della Piazza Sigmund Freud, dove risiedeva il Cardinale quando era in città.
I principali monumenti sono la Cattedrale di San Valentino, la chiesa parrocchiale, il monastero, ed altri monumenti storici in stile barocco. La cittadina ha dato i natali ad altri personaggi che la città considera illustri, come ad esempio un prete chiamato Řehoř Volný, storico e fondatore della topografia moldava un altro prete di nome Bonifác Buzek, filosofo, lo scultore František Juráň, il martire Jan Sankander (poi fatto santo) e sua madre.[3]
Ai tempi della nascita di Freud (1856) Freiberg/ Příbor era compreso nello Stato asburgico: la lingua parlata era il ceco, anche se la lingua ufficiale era il tedesco[4].
Informazioni turistiche
Un’altra particolarità è che casa Freud solo in questi ultimi tempi, in fretta e furia, la stanno sistemando per farne un museo. Infatti, sembra che fino a pochissimo tempo fa ancora ci abitavano i legittimi proprietari ed era andata quasi in rovina. Nella speranza dunque che il museo di Příbor sia completamente pronto, nella città natale del ‘neurologo’ vi saranno delle conferenze sulla psicoanalisi ed altre manifestazioni, nelle giornate dal 26 al 28 Maggio. Il sindaco della cittadina, Milan Strakos, si prepara al grande evento, per non perdere l’occasione di far entrare la sua città, definitivamente, nella storia[5].
Freiberg, Zamecnicka Ulice 117
Dal Monumento a Freud sulla piazza del Mercato, si gira a destra e poche stradine più avanti si trova la famosa strada di Freud (Zamecnicka Ulice, che significa ‘la strada delle serrature’ perché in quella strada c’era un’officina nella quale si costruivano delle serrature, di cui poi spiegheremo meglio). Il numero 117 non era il numero civico della casa nella strada, ma il numero della casa nella cittadina, che a quei tempi era ancora molto piccola e gli abitanti si conoscevano tutti fra di loro.
La casa risale al XVI secolo e dunque non era nuova neanche quando vi andarono ad abitare i Freud. Per di più, vi abitavano contemporaneamente due famiglie: i Freud (in affitto) e la famiglia Zajic, che aveva un’officina in cui si costruivano, appunto, le serrature. Al pianterreno erano poste le due stanze per l’officina, mentre le due stanze del piano superiore erano una per il padrone di casa ed una per la famiglia Freud.
A detta dell’attuale sindaco della città, Milan Strakos[6]: ‘I Freud disponevano di una sola camera, di tre metri per tre metri e mezzo e dunque ci si può immaginare le condizioni di vita… Lì vivevano con numerosi bambini, ci svolgevano la loro attività commerciale e non so cosa altro ancora…’ (3).
E’ proprio vero che nessuno è Profeta in Patria : ma c’è di più. Hana Sediva (3), deputato e membro del consiglio di amministrazione dei fondi- ceco-austriaci per la salvaguardia della Casa Freud così dichiara in un’intervista a Radio Praga : “Penso che la maggior parte degli abitanti di Pribor siano contenti e fieri che si parli e riparli di Freud, che la città organizzi delle manifestazioni su di lui. Ma è anche vero che il budget originale dei festeggiamenti è stato molto più elevato di quello di cui disponiamo in realtà. Dunque, evidentemente, certi abitanti ritengono che il comune farebbe bene a riparare le loro strade o a ristrutturale il cimitero locale, invece di investire nell’organizzazione di una tale manifestazione’.
Ma perché ce l’avranno tanto con Freud? Forse perché lo avevano invitato quando era ancora in vita, per festeggiare il suo settantacinquesimo compleanno ed il padre della psicoanalisi, con una lettera agli abitanti di Příbor, aveva gentilmente declinato l’invito ? Ma andiamo avanti con la storia…
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Note
[1] Moravia (in ceco: Morava, in tedesco: Mähren) è attualmente la parte orientale della Repubblica Ceca. La Moravia fu una contea auto governata per molti secoli fino al 1949, quando fu abolita dal regime comunista e divisa in regioni amministrative che non corrispondono a quelle odierne. La Moravia di oggi non è un’unità amministrativa della Repubblica Ceca, ma è divisa tra Moravia meridionale, Zlín, e parte delle regioni di Moravia-Slesia, Olomouc, Pardubice, Vysocina e Boemia meridionale.
[2] Dall’Italia, per andare in macchina si entra in Austria dalla ex frontiera di Tarvisio (Friuli), proseguire con l’autostrada austriaca A2 con direzione Vienna, proseguire con la strada per Brno (Cekia) per poi riprendere l’autostrada verso Olomouc (direzione Cracovia in Polonia). Ed eccovi a Příbor, sulla strada di Ostrava. In treno può essere raggiunta da Ostrava, attraverso un treno locale.
[3] Sinceramente stupisce il fatto che Sigmund Freud non sia stato considerato, fino ad ora, un nome di spicco per la sua città natale e venga elencato ad esempio come cittadino illustre nei siti di informazione turistica, al pari di questi altri personaggi, del tutto sconosciuti ai più, in ordine alfabetico e dunque al quarto, quinto posto.
[4] Il ceco è affine allo slovacco ed appartiene al gruppo slavo orientale delle lingue indoeuropee, così come il polacco. In quelle zone viene parlato anche il moravo (lingua di transizione tra il ceco e lo slovacco) e numerosi dialetti, specialmente tra le minoranze tedesche, magiare e rumene.
[5] Potrete trovare qui l’intervista al sindaco http://www.radio.cz/en/
[6] Ellenberger Henri F., La scoperta dell’inconscio, Boringhieri
Dott.ssa Giuliana Proietti Ancona
Costo: 60 euro/ Durata: 1 ora/ Frequenza: da definire
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Dr. Giuliana Proietti
Psicoterapeuta Sessuologa
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