La terapia di coppia per problemi legati al desiderio sessuale
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I problemi sessuali rappresentano la difficoltà più comune tra la popolazione statunitense (Binik & Hall, 2014). Nell’ambito della terapia di coppia, le problematiche sessuali più frequenti riguardano il basso desiderio e la discrepanza del desiderio sessuale (Leiblum, 2010). Sebbene tradizionalmente l’attenzione si sia concentrata sul calo del desiderio femminile, in realtà anche gli uomini sperimentano frequentemente difficoltà legate al desiderio (Meana & Steiner, 2014).
Un modello relazionale ricorrente è proprio quello della discrepanza del desiderio sessuale (Girard & Woolley, 2017), riscontrabile non solo nelle coppie eterosessuali sposate, ma anche nelle coppie conviventi, lesbiche e gay.
Cerchiamo di saperne di più.
La dinamica del potere sessuale
Nelle relazioni eterosessuali, la dinamica più tipica è quella di potere sessuale, in cui il/la partner con maggiore desiderio (di solito l’uomo) tende a colpevolizzare quello/a con minore desiderio. Tuttavia, in queste lotte di potere non ci sono vincitori: la disputa ruota attorno a chi sia il “partner problematico” e di chi sia la colpa. Spesso il/la partner con alto desiderio tenta di sedurre o persuadere l’altro/a ad avere rapporti, definendo il sesso unicamente come coito. Questo produce il dilemma “rapporto vaginale o niente”, in cui quasi sempre il “niente” finisce per prevalere.
Concetti terapeutici fondamentali
La terapia sessuale di coppia è un approccio dove il/la terapeuta si trova a lavorare, di fatto, con cinque clienti: (1) la donna, (2) l’uomo, (3) la relazione in generale, (4) la relazione sessuale e (5) la loro storia come coppia sessuale (McCarthy, 2015). Questi principi si applicano, naturalmente, anche al lavoro clinico con coppie omosessuali.
La discrepanza del desiderio come questione di coppia
La terapia sessuale di coppia è il trattamento di elezione per la discrepanza del desiderio (Brotto & Luria, 2014; Kleinplatz & Ménard, 2007; Weeks, Gambecia & Hertlein, 2016).

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Primo contatto
Idealmente, i problemi sessuali dovrebbero essere valutati e trattati attraverso la terapia sessuale di coppia. Tale approccio prevede un processo di valutazione in quattro sedute (McCarthy & Ross, 2017). Anche se spesso il primo contatto avviene da parte di un solo partner, la prima seduta dovrebbe, se possibile, coinvolgere entrambi: ciò trasmette il messaggio che l’intimità e la sessualità sono questioni di coppia, non individuali, e aiuta a interrompere il gioco di colpe tipico tra il/la partner con alto desiderio e quello/a con basso desiderio.
La prima seduta
La prima seduta serve anche a smantellare la lotta di potere centrata sulla frequenza dei rapporti, sostituendola con un dialogo nuovo sui significati e sulle funzioni della sessualità nella relazione. Il/la terapeuta esplora come la coppia interpreta il problema del basso desiderio e cosa ha già tentato per risolverlo, evitando di ripetere interventi inefficaci.
Durante il primo incontro, il/la terapeuta può chiedere: “In quale momento della relazione desiderio, piacere, erotismo e soddisfazione sono stati migliori?”
La maggior parte delle coppie ricorda la fase dell’amore romantico e del sesso passionale (limerenza, cioè stato emotivo di infatuazione e attaccamento ossessivo verso un’altra persona, caratterizzato da pensieri intrusivi, desiderio di reciprocità e forte dipendenza emotiva) dei primi mesi (Tennov, 1998). Questa memoria positiva è un buon segnale prognostico, ma la coppia non può tornare a quella fase idealizzata; il compito terapeutico è aiutarla a costruire un nuovo stile sessuale di coppia fondato su desiderio, piacere, erotismo e soddisfazione.
Il desiderio sessuale nella donna infertile
Relazione presentata al Congresso Nazionale Aige/Fiss del 7-8 Marzo 2025 a Firenze.
Le sedute successive
Le sedute successive si focalizzano sulla storia individuale, relazionale e sessuale di ciascun partner. Per ottenere narrazioni autentiche è consigliabile condurre le interviste separatamente, garantendo riservatezza rispetto ai contenuti sensibili, salvo consenso esplicito alla condivisione. In molti casi (circa l’85% secondo McCarthy, 2002) emergono elementi personali sconosciuti al/la partner.
La seduta di feedback di coppia (90 minuti)
Questa seduta rappresenta il passaggio tra valutazione e trattamento. Comprende tre obiettivi principali:
1. Elaborare una nuova narrativa personale per ciascun partner.
2. Identificare i punti di forza e di vulnerabilità della coppia e definire un contratto terapeutico con obiettivi chiari.
3. Assegnare il primo esercizio psicosessuale da svolgere insieme in privato.
Il contratto terapeutico
Il contratto terapeutico più comune è un impegno di sei mesi per costruire un nuovo stile sessuale di coppia, basato su tocco orientato al piacere e riattivazione del desiderio.
Gli esercizi psicosessuali del desiderio
Includono pratiche su comfort, attrazione, fiducia e scenario sessuale preferito (McCarthy & McCarthy, 2012). Il focus è sull’uso del contatto fisico per superare l’evitamento e costruire un ponte verso il desiderio. Ciascun partner crea uno scenario sessuale personale, poiché è responsabile del proprio desiderio: la coppia funziona come una squadra erotica intima, non come due copie identiche.
L’obiettivo principale della terapia
L’obiettivo della terapia sessuale di coppia nella discrepanza del desiderio non è compensare il passato o stabilire un “vincitore”, né raggiungere una frequenza prestabilita di rapporti sessuali. Il fine è restituire alla sessualità un ruolo positivo, pari al 15-20% della relazione, centrando l’intervento sul riconoscimento dell’autenticità sessuale di ciascuno, con le proprie risorse e vulnerabilità.
Il passato può insegnare, ma non essere riscritto: il potere del cambiamento psicologico, relazionale e sessuale risiede nel presente e nel futuro.
Sebbene sia importante comprendere anche aspetti di funzionamento (eccitazione, orgasmo, dolore), l’obiettivo principale della terapia è il desiderio, seguito dalla soddisfazione.
La sessualità ha il ruolo fondamentale di rafforzare il legame di coppia e i sentimenti di desiderio e desiderabilità (Day, Muise, Joel & Impett, 2015). Questo approccio innovativo aiuta le coppie a uscire dalla trappola del potere e a riscoprire la sessualità come spazio di connessione e crescita condivisa.
Dr. Giuliana Proietti - Videopresentazione
I sette principi guida del trattamento
sono:
1. Promuovere l’equità sessuale tra partner, sviluppando un’alleanza intima ed erotica.
2. Ogni partner ha il diritto di rifiutare uno scenario sessuale, ma non di evitare il contatto fisico. Gli scenari sono proposte sessuali che stimolano interesse e desiderio; ciascun partner può crearne di propri, sensuali, giocosi, erotici o orientati al coito.
3. Riconoscere le cinque dimensioni della sessualità (o “marce”): affettiva, sensuale, ludica, erotica e coitale. La terapia mira a sviluppare l’eccitazione soggettiva, valutata su una scala da 0 (neutra) a 10 (orgasmo).
4. Il sesso migliore è quello reciproco e sincronico, ma la maggior parte degli incontri è asincronica; ciò è normale, purché non avvenga a spese della relazione o di un partner.
5. Ogni forma di coercizione o intimidazione sessuale è inaccettabile: le lotte di potere distruggono desiderio e soddisfazione.
6. Il nuovo mantra sessuale è desiderio, piacere, erotismo e soddisfazione. Il desiderio, inteso come spinta alla connessione sessuale, è la dimensione centrale.
7. Il modello Good Enough Sex (GES) sostituisce l’approccio basato sulla prestazione individuale. L’obiettivo non è più il rapporto “perfetto” o l’orgasmo come misura di successo, ma la costruzione di un’intimità erotica condivisa, anche quando l’incontro è semplicemente “abbastanza buono” (Metz, Epstein & McCarthy, 2017).
Struttura della terapia sessuale di coppia per il desiderio
Il formato più comune della terapia sessuale prevede che, dopo la seduta di restituzione, le sedute di coppia vengano programmate settimanalmente per 4-6 settimane e successivamente a cadenza quindicinale.
La coppia viene incoraggiata a ritagliarsi momenti per sé, come fare una passeggiata, svolgere esercizi di abilità psicosessuale o discutere un tema emerso in terapia davanti a un caffè, imparando così a valorizzare il tempo di qualità insieme.
Sebbene esistano notevoli differenze tra le coppie, di norma un percorso di terapia sessuale comprende da 10 a 25 sedute distribuite su un periodo che varia dai 3 ai 12 mesi.
La maggior parte delle sedute è congiunta, anche se talvolta sono previste sessioni individuali. Un elemento distintivo di questo modello è la creazione di un piano personalizzato di prevenzione delle ricadute, che include incontri di follow-up ogni sei mesi per due anni dopo la conclusione della terapia. Se necessario, uno dei partner può richiedere una seduta di richiamo.
Good Enough Sex (GES)
Il nucleo della sessualità di coppia è il dare e ricever piacere attraverso il contatto corporeo. Idealmente, la sessualità implica desiderio, piacere, erotismo e soddisfazione reciproci. Il desiderio rappresenta la dimensione più significativa, ma la soddisfazione va oltre l’orgasmo: significa sentirsi bene con sé stessə come persona sessuale e percepirsi vitali come coppia erotica. Il modello GES afferma la molteplicità dei ruoli, dei significati e dei risultati della sessualità, promuovendo aspettative sessuali positive e realistiche. È fondamentale che l’attività sessuale non avvenga mai a discapito del partner o della relazione.
Nel trattamento si valorizzano l’intimità, il piacere non orientato alla prestazione e le esperienze erotiche condivise. Idealmente, la coppia dovrebbe essere formata da amici intimi ed erotici, non da individui separati da ruoli di genere tradizionali.
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Il piacere “non esigente”
Il nondemand pleasuring sottolinea il valore del tocco affettuoso, sensuale e giocoso. Anche tra coppie profondamente legate e soddisfatte possono emergere momenti di discrepanza del desiderio: la chiave per affrontarli è mantenere la partecipazione comune a esperienze sensuali, ludiche, erotiche o sessuali.
Esempio clinico
Sebbene l’esempio clinico descritto riguardi una coppia eterosessuale sposata, il modello è applicabile anche a coppie conviventi, lesbiche o gay. Indipendentemente dai valori sessuali – tradizionali o non tradizionali – ogni coppia merita che la sessualità ricopra un ruolo positivo nella relazione (McCarthy & Ross, 2018). Un paradosso della sessualità di coppia è che il buon sesso non salva una relazione, ma il cattivo sesso può distruggerla.
Melinda e Royce
arrivano in terapia sessuale come una coppia alienata e scoraggiata. È la loro quarta e ultima possibilità: Melinda ammette che sarebbe già andata via se non fosse per i figli. Il terapeuta interrompe il consueto schema di accuse chiedendo quando, nella loro relazione, desiderio ed erotismo fossero stati più vivi. Entrambi ricordano i primi anni insieme come intensi e felici, ma gli ultimi sei come un incubo.
Dalla ricostruzione emerge che le precedenti terapie avevano migliorato la comunicazione ma ignorato la sfera sessuale. I terapeuti offrivano interpretazioni discordanti, senza indagare davvero il desiderio. Nei colloqui individuali, Melinda rivela di provare piacere nella masturbazione ma di sentirsi colpevole, mentre mostra avversione per l’erezione del marito, vissuta come pressione. Royce, ferito e confuso, non comprende il rifiuto di Melinda e teme di perdere il legame.
Il terapeuta costruisce con ciascuno una narrazione autentica, evidenziando risorse e vulnerabilità. Con Royce lavora sulla paura di fallire e sulla visione limitata del sesso come prestazione. Con Melinda esplora il bisogno di sicurezza e la distanza erotica dal partner. Entrambi comprendono che la discrepanza del desiderio non è una colpa, ma una sfida di coppia.
Accettano un contratto terapeutico di sei mesi per ricostruire fiducia, piacere e complicità.
Dr. Giuliana Proietti
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Fonte principale
McCarthy, B., & Oppliger, T. R. (2019). Treatment of Desire Discrepancy: One Clinician’s Approach. Journal of Sex & Marital Therapy, 45(7), 585–593. https://doi.org/10.1080/0092623X.2019.1594475
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PSICOLOGIA - SESSUOLOGIA
Come vivere bene, anche se in coppia
Autori: Dr. Giuliana Proietti - Dr. Walter La Gatta
Terapie Individuali e di Coppia

Dr. Giuliana Proietti
Psicoterapeuta Sessuologa
TERAPIE INDIVIDUALI E DI COPPIA
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La Dottoressa Giuliana Proietti, Psicoterapeuta Sessuologa di Ancona, ha una vasta esperienza pluriennale nel trattamento di singoli e coppie. Lavora prevalentemente online.
In presenza riceve a Ancona Fabriano Civitanova Marche e Terni.
- Delegata del Centro Italiano di Sessuologia per la Regione Umbria
- Membro del Comitato Scientifico della Federazione Italiana di Sessuologia.
Oltre al lavoro clinico, ha dedicato la sua carriera professionale alla divulgazione del sapere psicologico e sessuologico nei diversi siti che cura online, nei libri pubblicati, e nelle iniziative pubbliche che organizza e a cui partecipa.
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Visita anche:
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