Le credenze religiose degli altri ci disgustano, letteralmente!

Molti studi hanno dimostrato che il disgusto morale si sente anche a livello del corpo. Ad esempio, osservare degli atti considerati tabù può davvero lasciare un senso fisico di disgusto. Ryan Ritter e Jesse Preston hanno esteso questa letteratura, per dimostrare che accade così anche in presenza della manifestazione di credenze religiose contrarie alle proprie: ascoltare la fede degli altri lascia l’amaro in bocca, letteralmente.

Esperimento: Ad ottantadue partecipanti, tutti studenti e tutti cristiani, fu detto che stavano prendendo parte a due distinte indagini: una relativa ad uno studio di marketing per valutare il sapore di due bevande differenti, l’altra relativa ad uno studio su calligrafia e personalità.

I partecipanti dovevano assaggiare una bevanda a base di limone e poi darle una valutazione. Poi, apparentemente per permettere ai loro palati di riposare, dovevano completare un compito di scrittura, nel quale dovevano copiare un testo neutro (una introduzione di un dizionario), oppure un brano tratto dal libro di Richard Dawkins, ‘L’illusione di Dio (in cui si descrive il Dio dell’Antico Testamento come “senza dubbio il personaggio più sgradevole di tutte le fiction”), o una parte del Corano ( Surah 47: 1-2). Poi gli studenti hanno completato un questionario di personalità. Infine, è arrivato il momento di testare la seconda bevanda e di valutarla. Un piccolo gruppo di partecipanti ha indovinato il vero scopo dello studio (ed essi sono stati dunque esclusi dall’analisi).

In realtà le due bevande erano identiche e ciò che si voleva scoprire era come i partecipanti valutavano la bevanda, dopo l’esposizione alle credenze religiose che contraddicevano le proprie. I risultati sono stati chiari: i partecipanti cristiani hanno riferito di aver trovato la seconda bevanda di gran lunga più disgustosa, dopo aver trascritto un brano tratto da Richard Dawkins o dal Corano. Al contrario, le loro valutazioni della bevanda sono rimaste invariate dopo aver trascritto il brano neutrale.

Un secondo studio è stato simile al primo, ma questa volta alcuni dei partecipanti hanno avuto la possibilità di pulirsi le mani con un antisettico dopo aver scritto un brano del Corano, di Dawkins, o della Bibbia. Ancora una volta, l’esposizione a Dawkins o al Corano (ma non alla Bibbia) ha prodotto una reazione di disgusto intenso fra i partecipanti, che hanno avvertito nella bevanda. La cosa non è successa a chi aveva avuto la possibilità di lavarsi le mani.

“La ricerca attuale dimostra che il contatto con le credenze religiose non proprie suscita disgusto fisico”, hanno detto i ricercatori. “Mentre la maggior parte del lavoro passato sulla purezza morale è concentrato sul disgusto in risposta a oggetti e azioni moralmente discutibili, questi dati suggeriscono che il contatto con le credenze religiose degli altri può essere sentito come una fonte altrettanto minacciosa di impurità, e può letteralmente lasciare un gusto amaro in bocca”.

Fonte:

RS Ritter and JL Preston (2011). Gross gods and icky atheism: disgust responses to rejected religious beliefs. Journal of Experimental Social Psychology, 47 via For Christians, Dawkins and the Qur’an leave a bad taste in the mouth, literally, BPS

Dr. Giuliana Proietti, psicoterapeuta, Ancona

Immagine:

Copertina del libro L’illusione di Dio, le ragioni per non credere, tratta da Amazon

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