Le esperienze negative lasciano il segno ?
Saluto del CIS - Dr. Walter La Gatta
Le esperienze negative lasciano spesso un segno profondo perché tendono a essere elaborate dal cervello in modo più intenso rispetto a quelle positive, un fenomeno noto come negativity bias. Traumi, fallimenti o momenti di sofferenza attivano l’amigdala e consolidano ricordi emotivamente carichi, rendendoli più difficili da dimenticare.
Questi eventi possono influenzare il modo in cui percepiamo il mondo, portando a generalizzazioni, paura o difficoltà a fidarsi degli altri. Tuttavia, attraverso un percorso di elaborazione, è possibile ridurre l’impatto emotivo di queste esperienze, integrandole nella propria storia personale in modo costruttivo e promuovendo la crescita post-traumatica. Cerchiamo di saperne di più.
Cosa si intende per esperienze negative?
Si intendono eventi particolarmente deprimenti o stressanti, capaci di infrangere il proprio senso di sicurezza. Non sempre sono le circostanze esterne ad essere negative di per sé, ma è la percezione soggettiva di queste esperienze che le rende negative: questo avviene in particolare quando ci si è sentiti impotenti di fronte a qualcosa che era impossibile da controllare, migliorare, riparare.
Quali sono, in genere, le esperienze negative?
Possono essere eventi occasionali, come un incidente, un infortunio, una molestia o una violenza subita, oppure una malattia invalidante, difficoltà al lavoro, episodi di bullismo o di mobbing, la perdita di una persona cara, la rottura di una relazione significativa o un’esperienza umiliante o profondamente deludente.
Le esperienze negative hanno su tutti lo stesso effetto??
Le ricerche mostrano che le persone possono diventare più dure e ciniche dopo aver affrontato delle avversità, oppure diventare facilmente manipolabili: in questo ultimo caso rientrano soprattutto le persone che hanno avuto esperienze negative soprattutto nel periodo dell’infanzia e dell’adolescenza. Le esperienze negative possono influire con la crescita personale e rendere le persone più suggestionabili o facilmente ingannabili. Altre ricerche hanno invece messo in luce il senso di rinascita creativa che possono sentire le persone, dopo aver superato un’esperienza negativa. C’è molta variabilità individuale.
Le esperienze negative possono portare anche qualche beneficio?
Si, quando ci si rende conto di essersi lasciati alle spalle delle situazioni che potevano veramente rendere difficile il proprio percorso di vita. Il sollievo dato da questo senso di liberazione può portare le persone a cercare nuovi modi vivere le proprie esperienze, in modo più gratificante e profondo. Si pensi, ad esempio, cosa può significare vincere una battaglia contro una grave malattia, essere scampati alla morte, aver lasciato un partner violento, ecc.
Questa rinnovata energia interiore che segue il trauma può permettere di superare moltissimi pregiudizi, stabilire relazioni con un maggior numero di persone, sentirsi più disponibili anche nei confronti degli altri.
Il beneficio dato dall’aver superato un’esperienza negativa è l’impossibilità di ricominciare tutto con vecchi criteri: si è costretti al cambiamento e al ricorso a soluzioni nuove e creative.
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Come reagire alle esperienze negative
Le esperienze negative sconvolgono l’equilibrio naturale del corpo e della mente, facendo perdere la calma, la razionalità e la capacità di tollerare le frustrazioni.
Ecco qualche consiglio per reagire alle esperienze negative:
- fare attività fisica tutti i giorni, in modo da distrarsi e concentrare la mente su altri stimoli;
- non isolarsi, cercare di mantenere le relazioni sociali e non trascorrere troppo tempo da soli;
- non cercare di parlare troppo delle esperienze vissute, perché se in un primo momento il poterne parlare appare come una liberazione, parlarne troppo può peggiorare le cose;
- imparare delle tecniche di rilassamento, per evitare momenti di disorientamento o di turbamento;
- prendere con sé un piccolo animale domestico, da accarezzare e coccolare, ricavandone un grande senso di benessere;
- dedicarsi ad aiutare altre persone ancora in difficoltà;
- seguire un sano stile di vita, prendendosi cura della propria salute, osservando almeno otto ore di sonno, evitando stress o abitudini dannose.
Dr. Walter La Gatta
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Dr. Walter La Gatta
Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo
Delegato Regionale del Centro Italiano di Sessuologia per le Regioni Marche Abruzzo e Molise.
Libero professionista, svolge terapie individuali e di coppia
ONLINE E IN PRESENZA (Ancona, Terni, Fabriano, Civitanova Marche)
Il Dr. Walter La Gatta si occupa di:
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