Rinunciare agli obiettivi impossibili fa bene alla salute

Rinunciare agli obiettivi impossibili fa bene alla salute

PSICOTERAPIA SESSUOLOGIA ONLINE
Costo : 60 euro/ Durata: 1 ora/ Frequenza: da definireDr. Giuliana Proietti Instagram

Come devono essere valutati gli obiettivi?

La prima cosa da fare è distinguerli fra “realistici” e “irrealistici”. Se sono irrealistici devono essere immediatamente abbandonati o diventare di scarsa priorità; se sono realistici occorre impegnarsi da subito per cominciare la propria corsa ad ostacoli.

Se gli obiettivi realistici sono di breve o di lungo termine, da quali è meglio cominciare?

Sicuramente dagli obiettivi realistici a breve termine: questo sarà un buon allenamento per gli obiettivi più complessi.

A18

Quanto bisogna lavorare per raggiungere i propri obiettivi?

Molto, anche se sembrerebbe ovvio. L’impegno deve essere presente anche quando gli obiettivi sembrano apparentemente facili: per dare il meglio di sé occorre una certa disciplina.

Meglio lavorare da soli o in gruppo?

Dipende: dagli obiettivi, ma anche dal proprio carattere. Lavorare in gruppo può essere più creativo, ma più dispersivo. Se ci si rende conto di avere bisogno della collaborazione di altri lungo il percorso, tanto vale iniziare da subito nella creazione di un team affiatato e motivato.

YouTube player

Quanto si deve essere flessibili nella realizzazione degli obiettivi?

Pochissimo: il successo dipende da un buon progetto di partenza, cui occorre attenersi quanto possibile. Eventuali cambiamenti verificatisi durante il percorso devono portare ovviamente a un ripensamento del progetto iniziale.

Se uno degli ostacoli dipende da competitor piuttosto bravi, meglio non pensarci e concentrarsi solo sul proprio lavoro?

Assolutamente no. I competitor non vanno mai sottovalutati, ma studiati e, se necessario, emulati, per coprire i propri punti di debolezza.

Come rapportarsi a un possibile fallimento?

Meglio fallire nel cercare di raggiungere un proprio obiettivo piuttosto che rimanere nella fase “stavo pensando di provarci”. La vita non va guardata attraverso la lente della paura. Se ci si assume un rischio calcolato e si fallisce nell’impresa, quello che rimane è una preziosa esperienza di apprendimento, da riutilizzare alla prossima occasione. Tutti possono fallire, ma non provarci per paura di fallire è un fallimento in partenza.

 

YouTube
Visita 
Psicolinea You Tube

Come gestire le emozioni negative che seguono un fallimento?

Cercare di rimanere positivi, trovando in sé la forza di riderne, attraverso l’ironia.  Quando le cose si fanno difficili, l’importante è non andare nel panico e far si che il corpo e la mente rimangano sereni, per cercare soluzioni razionali. Un’altra cosa importante è rimanere umili: il fallimento può accadere a tutti e va accettato. Anche i campioni dello sport ogni tanto perdono… Ma restano campioni.

Leggi anche:  Dr.ssa Giuliana Proietti Psicoterapeuta a Fabriano e online

Quando si capisce che gli obiettivi che ci si è dati erano in realtà irrealistici, cosa fare?

Quando si fronteggiano situazioni che non consentono di raggiungere i propri obiettivi di vita, la risposta più efficace per la propria salute, sia fisica che psicologica, è quella di rinunciare a questi obiettivi e fare dei nuovi progetti, con nuove mete da raggiungere, in modo da limitare al massimo le conseguenze del fallimento e ritrovare in breve nuove motivazioni. Questo farà bene non solo al successo personale, ma anche alla salute e al benessere generale.

Dott.ssa Giuliana Proietti

 

Dr. Giuliana Proietti

YouTube player

Costo: 60 euro/ Durata: 1 ora/ Frequenza: da definire

YouTube player

 

 

 

Immagine

Pexels

Psicolinea 2001-2021

20+ anni di Psicolinea:
Informazioni, Ispirazioni e Supporto

PsicolineaCosto 60 euro / Durata 1 ora / Frequenza: da concordare

 

I Social

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *