Perché non riesci a staccargli/le gli occhi di dosso?

Se ci guardiamo intorno, alla ricerca di un partner sessuale, oppure di un rivale, ci accorgiamo immediatamente delle persone di bella presenza e non riusciamo più a staccar loro gli occhi di dosso, come se rimanessimo ipnotizzati a livello di attenzione visiva. Lo rivela un nuovo studio della Florida State University. Questo fenomeno psicologico è stato chiamato ‘adesione attenzionale’. Lo studio è pubblicato nel numero di Settembre del Journal of Personality and Social Psychology, con il titolo “Can’t Take My Eyes Off You: Attentional Adhesion to Mates and Rivals” La ricerca si è basata su tre esperimenti, condotti con persone eterosessuali di entrambi i sessi. Come è ovvio, se nel momento specifico stiamo cercando un partner sessuale, siamo attratti da persone belle dell’altro sesso, se siamo gelosi o preoccupati di perdere il nostro (o la nostra) partner, proviamo invece a rassicurarci guardando le persone del nostro stesso sesso, per capire se possono risultare dei/delle rivali per noi. Il ricercatore Maner sottolinea che questi comportamenti sono assolutamente al di sotto del nostro livello di consapevolezza e dipendono dall’evoluzione biologica. Maner giustamente sottolinea: quando si parla di bellezza di una persona, occorre intendere la bellezza ‘normale’, quella delle persone in carne ed ossa che vediamo tra di noi. Se il nostro riferimento (e ideale) è quello delle immagini che vediamo pubblicate sui giornali patinati o su Internet, avremo problemi di autostima e perderemo interesse nel nostro partner. Infatti, quelle foto non sono mai autentiche, sono artefatte ad hoc per ipnotizzarci (magari a fini commerciali…. n.d.b.)
Lo studio ha riguardato 120 persone nel primo esperimento e 160 e 162 per il secondo e il terzo, rispettivamente. Prima i partecipanti dovevano riempire un questionario, dal quale i ricercatori potevano capire se erano persone in cerca di un partner o timorose di trovare dei rivali. L’esperimento consisteva nel mostrare un’immagine, su una porzione dello schermo di un PC, di una persona di media bellezza o particolarmente attraente, dell’uno o dell’altro sesso. A questo punto i ricercatori tentavano di sviare l’attenzione del partecipante verso un’altra immagine… E così è stato calcolato il tempo che ci voleva ad ogni singolo soggetto per ‘liberarsi’ dall’appeal della prima foto mostrata. Maner si è stupito (?) che le donne prestino attenzione agli uomini allo stesso modo degli uomini nei confronti delle donne ed è rimasto altrettanto sopreso del fatto che gli uomini gelosi prestino tanta attenzione ai potenziali ‘nemici’. In condizioni normali infatti, gli uomini cercano di scoprire se il rivale è più dominante, spiritoso o carismatico di lui, ma se teme l’infedeltà, allora comincia a guardare ai potenziali rivali dello stesso sesso ‘con gli occhi di lei’.

Fonte: Medical News
Link : http://www.fsu.edu

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Dott.ssa Giuliana Proietti Ancona

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