Scoprire il mistero dell’altro: intervista a Francesco Alberoni
GP Come mai le è venuto in mente, negli anni settanta, cioè in un momento storico in cui il pubblico sembrava contare molto più del privato, di scrivere “Innamoramento e amore”? Di cosa si occupava prevalentemente all’epoca, prima di pubblicare questo saggio?
FA Il mio primo saggio sull’innamoramento è del 1967 ma i tempi non erano maturi, prevalevano le ideologie collettiviste e la promiscuità mentre l’amore individuale e la gelosia venivano disprezzati La gente non era interessata, i miei colleghi consideravano l’argomento poco serio e gli editori lo rifiutavano. Allora mi sono isolato a studiare e a scrivere e soltanto nel 1979 ho pubblicato Innamoramento e amore E, poiché i tempi ora erano maturi e le gente aveva bisogno di riscoprire l’individuo e la coppia, il libro ha avuto un successo mondiale.
Negli anni successivi ho esplorato sistematicamente i diversi aspetti dell’amore esponendo i risultati in altrettanti libri.
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GP A suo parere è corretto definire lo stato di innamoramento come una condizione quasi patologica, in cui il soggetto, in sostanza, perde il contatto con la realtà e vive di allucinazioni percettive?
FA Ci innamoriamo quando siamo stanchi del passato e pronti a cambiare, a rischiare sul nuovo. Perché siamo mutati interiormente, perché è cambiato l’ambiente in cui ci troviamo, perché stiamo male con la persona con cui viviamo, perché non riusciamo a realizzare i nostri desideri profondi, ad esprimere le nostre potenzialità, perché ci sentiamo prigionieri delle abitudini, della ipocrisia, della noia. Ma anche perché abbiamo avuto una promozione, un successo e desideriamo realizzare sogni a cui prima avevamo sempre rinunciato. Allora cerchiamo qualcuno che ci faccia assaporare un nuovo modo di essere. Possiamo perciò innamorarci a qualsiasi età, ma soprattutto nelle svolte della nostra vita. Quando passiamo dalle scuole medie alle superiori, quando ci iscriviamo all’università, o quando cambiamo lavoro, città, o a quarant’anni quando inizia la maturità, o anche a sessanta, a settanta quando inizia la vecchiaia, ma siamo pieni di vita e di voglia di vivere.
GP Quali sono, a suo parere, le componenti alchemiche che rendono un amore stabile nel tempo, superato il periodo iniziale dell’innamoramento?
FA Vi sono anche dei casi ìn cui la passione amorosa ed erotica continua con la stessa violenza delle origini. Quando avviene ? Quando i due innamorati , pur amandosi appassionatamente, ricreano in se stessi la distanza e il desiderio . E come possono farlo ? Quando riscoprono continuamente la loro incolmabile diversità, per cui anche se si raccontano tutto, sentono che loro esperienze restano inaccessibili. Perfino quando sono eroticamente uniti, fusi, sono consapevoli di non sapere cosa prova veramente l’amato. Il grande amore che dura è perciò una continua ricerca e una continua scoperta del mistero dell’altro. L’amato e infinitamente vicino eppure, di colpo, anche infinitamente lontano. Allora rinasce il desiderio. L’amore e costituito strutturalmente tanto dalla distanza e dalla mancanza come dalla ricerca e dal ritrovamento. L’amore che dura non è uno stato, ma un succedersi di oscurità e di luci incantevoli .E’ un continuo perdersi e uno meraviglioso ritrovarsi nuovi. E’ come un cuore che pulsa: un susseguirsi del vuoto – la diastole, e del pieno – la sistole. Non è statico, è fatto di onde, come il mare, come la luce.
GP Come mai, nel suo ultimo libro, preferisce parlare dell’amore in un modo diverso dal passato, cioè a metà strada fra la narrativa e la saggistica?
Quello che manca, dicevo a me stesso, non è un saggio, non è una teoria, ma l’esempio di un nuovo linguaggio, di un nuovo modo di raccontare. Bisogna che qualcuno provi a dire ciò che non è mai stato detto, infranga il tabù che separa sesso a amore. Certo oggi tutti hanno imparato a parlare tanto dell’innamoramento e dell’amore come del sesso, ma non hanno imparato ancora a parlarne congiuntamente. Allora ho incominciato a scrivere dei dialoghi, dando la parola e due persone innamorate, che si desiderano, che si cercano, che fanno all’amore e ne provano un immenso piacere. E si parlano, si raccontano le loro vite, le loro esperienze, le loro emozioni, il loro godimento dicendo tutto, sinceramente, senza mentire perché se mentissero non potrebbero conoscersi realmente. Gli amanti col dialogo uniscono sesso e amore, corpo ed anima, eros e psiche.
Giuliana Proietti
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Autori: Dr. Giuliana Proietti - Dr. Walter La Gatta
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Chi è Francesco Alberoni?
Francesco Alberoni è un sociologo, giornalista e docente di sociologia italiano.
È stato membro del consiglio di amministrazione e consigliere anziano facente veci del presidente della RAI nel periodo 2002-2005. Fin dal 1982, ogni lunedì, il Corriere della sera ha ospitato sulla prima pagina una sua rubrica intitolata “Pubblico e privato”. Il Corriere della sera pubblica articoli di Alberoni fin dal 1973. Attualmente è Presidente del Centro Sperimentale di Cinematografia a Roma.
Leggi il curriculum vitae completo del Prof. Alberoni.
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Dr. Giuliana Proietti
Psicoterapeuta Sessuologa
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