Un team di psicologi sociali olandesi ha proposto una soluzione semplice al problema dei rifiuti sui treni: lasciare nelle carrozze un odore di prodotti comunemente utilizzati per la pulizia. Martinijn de Lange e colleghi hanno condotto il loro esperimento sul campo: essi hanno nascosto sette piccoli contenitori di prodotti per la pulizia nel portabagagli di due carrozze, su un treno che copre la tratta fra Amersfoort-Schothorst e Enkhuizen, un viaggio di un’ora e quarantaquattro minuti.
Al capolinea sono stati contati e pesati i rifiuti prodotti dai viaggiatori e i dati sono stati confrontati con quelli di altre due carrozze, nelle quali non erano stati rilasciati questi odori (carrozze di controllo). Sulla base delle misure adottate in oltre 18 viaggi, la quantità media di rifiuti sulle carrozze senza odore di pulito era tre volte maggiore di quella prodotta nelle carrozze “profumate” (35,6 grammi contro 11,7 grammi). In termini di singoli rifiuti, ve ne sono stati una media di 5,1 nelle carrozze di controllo rispetto al 2,7 per viaggio nelle carrozze con odore di pulito.
Per fare un confronto, i rifiuti prodotti dai viaggiatori sono stati raccolti nelle stesse carrozze anche una settimana prima dell’esperimento (la compagnia ferroviaria ha accettato di utilizzare lo stesso treno sullo stesso percorso durante il periodo dello studio, piuttosto che seguire la pratica abituale di rotazione dei treni in percorsi diversi). In questo caso, non vi è stata alcuna differenza nella quantità di rifiuti lasciati nelle diverse carrozze.
“Sembra dunque che sia possibile modificare il comportamento dei viaggiatori con un intervento semplice e relativamente poco costoso”, hanno detto i ricercatori.
L’importante, aggiungeremmo noi, riguardo ai treni italiani, è che la pulizia delle carrozze non si limiti al solo rilascio degli odori che segnalano l’avvenuta pulizia, perché altrimenti al danno si aggiungerebbe anche la beffa, non si sa con quali conseguenze… 😯
Dr. Walter La Gatta
Fonte: de Lange, M., Debets, L., Ruitenburg, K., and Holland, R. (2012). Making less of a mess: Scent exposure as a tool for behavioral change. Social Influence, 7 (2), 90-97, via BPS
Immagine:
Sapphireblue, Flickr
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Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo
Delegato Regionale del Centro Italiano di Sessuologia per le Regioni Marche e Umbria
Libero professionista, svolge terapie individuali e di coppia
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