Come si invecchia? Se si pensa di avere molti più anni di quelli che in realtà si hanno, questo influisce negativamente sulla qualità della propria vita: è probabile infatti che prima o poi ci si imbatta realmente nei problemi nei quali in genere incorrono le persone che hanno realmente l’età avanzata che si sente di avere. Allo stesso modo, se non si è più giovanissimi, ma ci si sente ancora tali, nonostante la carta di identità dica il contrario, non solo si andrà incontro ad una serie di esperienze tipiche delle persone più giovani, ma si riuscirà a mantenere vive una serie di abilità.
Markus H. Schafer e la co-autrice Tetyana P. Shippee, dell’Università di Purdue hanno studiato i dati relativi a circa 500 persone di età compresa fra i 55 ed i 74 anni,intervistate una prima volta nel 1995 e poi nel 2005, nel National Survey of Midlife Development degli Stati Uniti.
Nel 1995, la maggior parte delle persone intervistate avevano dichiarato di sentirsi 12 anni più giovani di quello che in realtà erano. Secondo i ricercatori, queste persone che si sentono più giovani mostrano di avere una maggiore sicurezza su di sé, soprattutto per quanto riguarda le proprie abilità cognitive. Non è chiaro quale sia la causa e quale la conseguenza: è infatti possibile che un migliore stato fisico faccia sentire più giovani, ma è anche possibile che sia vero il contrario.
Schafer ha però sottolineato che il bisogno compulsivo di rimanere giovani, quasi imposto dalla società in cui viviamo, potrebbe avere un effetto negativo sulle persone. Tutti infatti vorrebbero essere più giovani e così, quando si invecchia, ci si deprime e si perde la fiducia nelle proprie possibilità. D’altra parte, il forte desiderio di rimanere giovani, potrebbe però essere utile per rimanere aggiornati e attivi, ad esempio spingendo le persone verso le nuove tecnologie: un ottimo modo per mantenere viva l’attività cerebrale, producendo dei sani effetti sulla qualità della vita.
Ulteriori ricerche dovranno chiarire questi aspetti ancora poco chiari.
Fonte: Markus H. Schafer and Tetyana P. Shippee. Age Identity, Gender, and Perceptions of Decline: Does Feeling Older Lead to Pessimistic Dispositions About Cognitive Aging? The Journals of Gerontology Series B Psychological Sciences and Social Sciences, 2010; 65b (1): 91 DOI: 10.1093/geronb/gbp046 via Science Daily
Dott.ssa Giuliana Proietti Ancona
Immagine: Sukanto Debnath
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Dr. Giuliana Proietti
Psicoterapeuta Sessuologa
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