Svegliarlo dal suo torpore – Consulenza online

Ho 54 anni e ho una relazione stabile con un uomo di quasi 58 anni, viviamo in città diverse ma ci frequentiamo da 8 anni con una certa regolarità, purtroppo per motivi di lavori di entrambe non riusciamo a fare progetti di convivenza immediati, ma ci amiamo molto e per la prima volta, almeno per quanto mi riguarda, mi trovo a stare veramente bene con un uomo, tanto da pensare a lui come il mio “compagno di vita”. Io non mi sono mai sposata prima, nè ho mai convissuto, mentre lui è già stato sposato in passato e porta con se i segni di un rapporto antico insoddisfacente e poco gratificante. Abbiamo molte cose in comune e stiamo bene insieme, il problema è sotto il profilo sessuale. Lui dice che abbiamo una sessualità diversa, e che questa diversità gli impedisce di provadre deisderio nei miei confronti. Io ho avuto sicuramente un calo di desiderio in seguito alla menopausa, ma non per questo ho cessato di provare desiderio nei suoi confronti e anche se non frequentemente ho ancora voglia di fare l’amore con lui, lui invece con me è molto tenero, affettuoso, ma toralmente privo di desiderio sessuale. All’inizio non era cos’, ma questa fare iniziale è durata circa un anno, dopo (forse anche per l’avvento della mia menopausa) sono iniziati di problmei. Per diverso tempo ho cercato di avvicinarmi io a lui nei tentativo di “svegliarlo” da questo suo torpore, ma adesso mi sento umiliata da questo suo rifiuto e non so come fare ad affrontare questo problema, ammesso che si possa affrontare e risolvere. Chiedo a lei un aiuto Angela

Gentile Angela,

Ciò che mi racconta è davvero troppo poco e, con questi pochi dati a disposizione, mi è difficile poterle dare un consiglio. Se il problema fosse, per così dire “meccanico”, potreste usare un lubrificante, il che renderebbe il rapporto molto più piacevole per entrambi. Se invece il calo del desiderio fosse dovuto a mancanza di attrazione sessuale nei suoi confronti, il consiglio sarebbe, naturalmente, quello di cercare di curare di più aspetto, la forma fisica, l’abbigliamento, i profumi, ecc. Il fatto però che lui le parli di una “sessualità diversa” mi fa pensare che ci sia qualcosa di più: forse ha qualche desiderio sessuale che non riesce a confessarle? Forse, visto che vivete in città diverse, lui si è ormai rassegnato all’autoerotismo? Forse, vista l’età, non si sente più sicuro della sua erezione? Tante potrebbero essere le ragioni. Il consiglio è quello di parlargli apertamente di ciò che scrive qui: del fatto che si sente umiliata da questo suo rifiuto e che vorrebbe cercare un modo per conciliare queste due “diverse” sessualità. Ovviamente, per trovare una soluzione occorre anzitutto capire il problema: in che cosa queste due sessualità “differiscono”?
Cari saluti.

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Dr. Giuliana Proietti, psicoterapeuta, Ancona

Immagine Zygmunt Waliszewski (1897–1936) Wikimedia

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