gay

Sono gay e non mi accetto? Consulenza online

Salve mi chiamo valerio e da un pò di anni ho dei quesiti da porre e mi sono deciso solo oggi. Il primo punto è che nn ho mai avuto un “sogno bagnato” e questo mi proccupa poiche tutti i miei amici mi dicono di averne fatti,faccio dei sogni erotici ma mi sveglio sempre prima. Il secondo punto è che mi masturbo tantissimo e vado(anche se fidanzato senza problemi sessuali)spesso con prostitute e qualche volta con trans(dove mi viene fatto solo sesso orale) Per ultimo mi preoccupa il fatto che una volta ho sognato la mia ragazza con il pene(nn la ragazzza con cui sto attualmente ma una ex) e da bambino ho fatto del sesso orale ad un mio amico e lui lo ha fatto a me….questa cosa mi preoccupa e credo che si sia venuta a sapere nel quartiere(anche se nessuno mi ha mai detto niente),inoltre ultimamento ho un senzo di imbarazzo mentre guardo gli uomini nell’occhi e non capisco se avvolte sono attratto da loro,nn ho mai avuto il desiderio nitido di andare con un altro uomo ma ho paura di essere uno di quei gay che nn accettano la propia omosessualità. Per questi motivi sono molto confuso e preoccupato vorrei andare da uno psicologo ma purtroppo non posso permettermelo

Gentile Valerio,

Il percorso per uscire da questa sua “confusione” è abbastanza complesso e le ragioni profonde che lo determinano non possono essere ricercate in queste poche righe. Sicuramente nella sua vita sessuale c’è un mix eccitante di vergogna, senso di colpa e bisogno di trasgressione che potrebbe avere a che fare con questa esperienza omosessuale del passato. Sicuramente però lei ha anche un orientamento eterosessuale, visto che sta con una donna e con lei non ha problemi sessuali. Oltre che inserirsi nella casella “eterosessuale” o “omosessuale”, lei dovrebbe prendere in considerazione anche la casella “bisessuale” o anche “pansessuale”, visto che si sente attratto da uomini, donne e transgender. Credo proprio che, nel suo interesse, dovrebbe accantonare un fondo per permettersi una terapia sessuale: non tanto per appiccicarsi un’etichetta, quanto per cambiare, o imparare a convivere con questo genere di vita. Nel frattempo, usi sempre il condom…

Dr. Walter La Gatta Ancona

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figlia lesbica

Figlia lesbica – Consulenza online

Buon giorno, sono madre di due giovani donne: tutto è sempre stato tranquillo, ottimo il rapporto con entrambe…ad un certo punto scopro, attraverso canali impropri, che una delle due è omosessuale. la scoperta è stata sconvolgente, sopratutto perchè costei aveva avuto sino a quel momento alcune storie d’amore serie con maschi che ho anche conosciuto e frequentato. Tuttavia ciò che mi sconvolge più di tutto è che lei non mi dica niente e ,quindi, si viva in una sorta di finzione; so per certo che non ha nessuna intenzione di parlarmene ritenendo che faccia parte della privacy; io, al contrario, sento la necessità fortissima di chiarezza poichè non sono di fronte ad un ‘esperienza di sesso, ma di amore e ritengo che fare scelte di questo tipo incida sulla personalità, per cui mi chiedo “che rapporto ho con mia figlia, ufficialmente eterosessuale e quindi in attesa di fidanzarsi e sposarsi e mettere al mondo figli, in realtà lesbica e con altri progetti di vita”? La menzogna è tra noi, e questa consapevolezza mi sta massacrando; l’idea che mia figlia non si fidi di sua madre mi sta distruggendo. Spero che lei possa darmi un sollievo. Grazie, davvero.

Gentile signora,

Sua figlia non è più una ragazza, ma “una giovane donna” e, come tale, credo abbia realmente diritto ad avere una sua privacy. Sarebbe stato meglio costruire fra voi un rapporto aperto e sincero in passato, ma qualcosa, evidentemente, ve lo ha impedito. Purtroppo non sempre è facile recuperare il tempo perduto, anche per la mancanza di occasioni di confronto, ma spesso anche di scontro.
A questo punto, più che pensare di fare scomode domande, le converrebbe essere lei la prima ad aprirsi con sua figlia, dicendole che, qualsiasi siano le sue scelte di vita, lei le rispetterà, perché le vuole bene ed ha fiducia in lei. Se sua figlia vorrà raccogliere l’amo, lo farà. In ogni caso, sono parole di questo genere quelle più adatte a gettare le basi per una riapertuta del dialogo fra voi. Auguri.

Dr. Giuliana Proietti, psicoterapeuta, Ancona

Immagine:Therichbrooks

 

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due donne

Una storia fra due donne – Consulenza online

Storia fra due donne – Consulenza online

Salve Dottoressa, scrivo per avere una consulenza in merito alla mia storia durata 5 anni. PAlro di una storia tra 2 donne, lei all’epoca 19 enne io 23 enne..mai litigi, sempre tutto perfetto. A dicembre litigammo per una stupidaggine e dalla stupidaggine finimmo ll’impossibile. Mi chiese una pausa per far clamare il nervoso e la tensione tra di noi, solo che io non la rispettai perchè stavo troppo male, e dopo 1 settimana facemmo la pace. Nel corso di questi mesi aveva alti e bassi, ed io avvertivo la freddezza nei miei confronti. Così un giorno decisi di parlarle ( a luglio di quest’anno) e lei mi disse che non provava + la magia dei primi anni e che non sapeva il perchè se non mi vedeva stava male e le mancavo mentre quando mi teneva davanti nin sempre mi dava le attenzioni che merito. Così mise in emzzo la pausa e siamo state 40 giorni senza vederci e ci siam spentite solo 4 volte. Dopo questi 40 giorni ci incontriamo e lei decide di lasciarmi. Dicendo che è cresciuta, che non rimpiange nulla di quello che ha fatto con me e che sa cosa perde perchè siamo molto simili, non abbiamo grilli per la testa e ci piace ad entrambe la vita tranquilla. Disse che voleva pensare un pò a lei, finire l’università e che vuole stare da sola e che con il tempo l’amore è andato a sciamare. Ho abbreviato molto il racconto, non so se può bastare. Vorrei sapere è possibilie che abbia avuto dei dubbi? E’ possiblile che sia stressata e lo stress le abbia portato a questa soluzione? Lei era pazza di me proprio come io di lei. Può finire tutto così? Sono disperata.

Gentilissima,

Credo proprio di si, che possa finire anche così. L’amore non è un’assicurazione sulla vita: è qualcosa di molto fragile che, da un momento all’altro, può infrangersi e sciogliere legami che apparentemente sembravano indissolubili. In ogni caso, visto che l’altra volta c’è stata tra voi una rappacificazione un po’ forzata, dovuta alle sue insistenze, questa volta le consiglierei di aspettare e vedere cosa fa la sua amica: quando si è in crisi, del resto, è necessario avere il modo di mettere in ordine i propri pensieri e capire bene in che direzione si desidera andare. Voler abbreviare i tempi di questa riflessione, come ha visto, non è auspicabile, né risolutivo.
Cordiali saluti e molti auguri.

Dr. Giuliana Proietti, psicoterapeuta, Ancona

Immagine: Las Media

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Nostra figlia è lesbica – Consulenza on Line

Sono un padre disperato,qualche giorno fa ,siamo venuti ha conoscenza che nostra figlia di 17 anni,aveva una relazione con una sua amica piu’grande di lei da tempo sotto i nostri occhi ingenui.I professori ha scuola avevano notato i cambiamenti d’umore è il peggioramento verso lo studio .Adesso in famiglia siamo molto proccupati mia mogli vorrebbe avere un dialogo con lei per sapere dove abbiamo sbagliato, lei non vuole,dicendo che la vita è sua è pertanto fa quello che vule.Noi non sappiamo a chi rivolgerci, e in questi casi come bisognerebbe comportarsi,anche perche e l’unica figlia che abbiamo .Spero che lei possa darci qualche risposta utile per superare questa agonia.Le porgo un cordiale saluto in attesa di una sua gradita risposta.Famiglia disperata

Gentile Famiglia Disperata,

Anzitutto cercate di prendere la notizia con calma ed evitate di rimproverarvi. Come sicuramente saprete, l’omosessualità non è una perversione, ma un aspetto abbastanza frequente nella vita sessuale di molti soggetti, non solo umani: il comportamento è stato infatti osservato in centinaia di specie animali (e questo già di per sé dovrebbe farvi capire che si tratta, malgrado i pregiudizi che ancora si hanno in merito, di un fatto abbastanza ‘naturale’).

Già da diversi decenni inoltre, in campo medico e psicologico, l’omosessualità non viene più considerata una malattia e nessuno psicologo serio si sognerebbe oggi di ‘curarla’.
Per vostra curiosità e informazione, aggiungo che sull’argomento sono state condotte numerose ricerche, allo scopo di individuare le possibili cause del lesbismo: dal punto di vista psicologico nella letteratura scientifica si è parlato di 1. narcisismo esasperato (che porta ad una ricerca della propria identità sessuale attraverso il rispecchiamento nella partner), 2. ostilità materna (che impedisce alla figlia l’identificazione in un modello femminile, con accettazione del ruolo), 3. rifiuto paterno (che induce la figlia rifiutata ad identificarsi con il sesso opposto oppure a provare nei confronti di questo un sentimento di marcata ostilità), 4. paura del rapporto eterosessuale e dunque ricerca di un suo surrogato, 5. identificazione della bambina in un modello maschile, per compiacere i genitori che desideravano un maschio.
Tutte queste spiegazioni rimangono però solo delle ipotesi, in quanto nessuno studio è riuscito finora ad individuare una causa ‘certa’ all’origine di un comportamento omosessuale.

Va poi detto che, fra adolescenti, i comportamenti omosessuali sono molto frequenti e possono essere completamente superati nel tempo. E’ infatti abbastanza facile, vista l’inesperienza, passare da un comportamento complice ed affettuoso con un amico/a ad uno più propriamente sessuale (così come peraltro avviene fra soggetti eterosessuali).

Nel caso che vi riguarda direttamente, c’è però il fatto che la partner è più grande e più esperta di vostra figlia, ancora minorenne. Bisognerebbe capire meglio la qualità del loro rapporto, almeno per poter escludere che vi sia, o vi sia stata, violenza psicologica o abuso.

In conclusione, il consiglio che vi dò è quello di non drammatizzare eccessivamente la vicenda (oltre tutto, otterreste l’effetto contrario) e di parlarne con uno psicologo/sessuologo. Voi genitori infatti dovete essere aiutati a superare i pregiudizi e, se sarà necessario, a sostituire l’immagine idealizzata che avete di vostra figlia con una nuova immagine, più congruente con la realtà.

Paradossalmente, aver saputo di questa relazione omosessuale, poterne parlare insieme, potrà aiutarvi a migliorare la comunicazione con vostra figlia e a superare le incomprensioni.

Anche vostra figlia ha bisogno di essere aiutata nella ricerca della sua vera identità sessuale: per approfondire la conoscenza che ha di sé e per sentirsi riconosciuta come persona, al di là delle sue scelte sessuali.

Cari saluti e auguri.

Dott.ssa Giuliana Proietti Ancona

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Sono una visionaria? Consulenza on Line

Da anni ho avuto modo di dubitare che mio marito sia bisex (chat,sms ecc). Lui nega l’evidenza, per me è stato un trauma terribile, ma ci vogliamo molto bene e siamo ancora insieme. Ero una donna bella e sessualmente sana. Quando l’ho scoperto non ho avuto più alcun desiderio sessuale nè per lui, nè per altri uomini(credo di odiare gli uomini) Mi sono trasformata e da un anno sono ammalata (sto diventando sorda e mi gira spesso la testa). Un crollo pauroso.Ora ho scoperto che lui si depila i genitali , scroto compreso. Lui dice che lo fa per igiene, che molti uomini (di 60 anni???) si depilano….Io credo che sia molto furbo e non voglia perdere nè me, nè il suo vizietto. E’ molto gentile con me e pieno di attenzioni. Sarò ingenua io o diabolico lui???E’ normale che un uomo si depili i genitali e riceva sms del tipo “caro sono sotto la doccia e non vedo l’ora di prendere………da un bel maschione come te??” Perchè non ammette tutto invece di tenere il piede in due scarpe?? Perchè dice che io sono una visionaria??Perchè è così disonesto??Purtroppo il mio stato di salute non mi permette di reagire in nessun modo e per giunta non lavoro. Cosa devo fare???

Gentile Signora,

Lei parla di un ‘vizietto’ di suo marito, ma potrebbe essere qualcosa di molto più complesso. Le consiglierei pertanto, visto che non è riuscita ad ottenere nulla da suo marito con le sue domande e con i suoi sospetti, di rivolgersi ad un terapeuta, per iniziare una terapia di coppia. Solo in questo modo potrete tentare di salvare ciò che rimane di vivo nella vostra unione.
Il vostro rapporto infatti potrebbe essere diventato un legame di reciproca convenienza: lui ha scoperto che vi sono altri mondi, diversi da quello domestico, che lo attraggono di più e lei si è probabilmente resa conto che, senza un reddito personale, poche sono le strade da poter percorrere, per allontanarsi da questa situazione. L’unica cosa che differenzia la sua posizione da quella di suo marito è che, mentre lui sta sta benissimo e cura la sua immagine, lei si sta ammalando. E per questo ha assolutamente bisogno di un supporto psicologico: se non sarà possibile la terapia di coppia, non rinunci a farne una a livello individuale. Visto che suo marito è così premuroso nei suoi confronti, non gliela negherà e lei ritroverà sé stessa e la sua felicità (che potrà riscoprire in altre cose, in altre persone, in altri interessi, capaci di darle soddisfazione e gioia di vivere).
Cordialmente,

Dott. Walter La Gatta Ancona

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