Gli studenti che sono regolarmente oggetto di bullismo peggiorano nel rendimento scolastico. Lo affermano alcuni psicologi in un numero speciale del Journal of Early Adolescence, dedicato al rendimento scolastico e alle relazioni fra coetanei.
Lo studio è stato condotto su 2.300 studenti in 11 scuole medie pubbliche dell’area di Los Angeles. I ricercatori hanno chiesto agli studenti di dichiarare se erano loro stessi vittime di atti di bullismo (su una scala a quattro punti) e di elencare quali dei loro compagni fossero, a loro parere, più frequentamente attaccati dai bulli, a livello fisico e verbale, o a livello di maldicenze sul loro conto.
Risultato: Gli studenti che sono stati indicati come vittime di bullismo mostravano dei risultati scolastici sostanzialmente peggiori rispetto ai loro coetanei. Il bullismo è stato associato con una diminuzione di 1,5 punti del rendimento scolastico in ogni materia (ad esempio, la matematica) – un calo ritenuto piuttosto rilevante dai ricercatori.
Gli insegnanti, nel corso dello studio, hanno inoltre fornito valutazioni su come gli studenti si impegnavano a livello scolastico, indicando in particolare se essi partecipavano alle discussioni di classe, mostravano interesse per gli argomenti proposti e facevano i compiti a casa. I ricercatori hanno raccolto i dati sugli studenti due volte l’anno per tutto il triennio della scuola media, esaminando poi i voti ricevuti dagli studenti.
Questo studio dimostra che non si può affrontare il discorso dello scarso rendimento scolastico, ignorando il problema del bullismo, perché i due aspetti sono spesso legati – ha affermato Jaana Juvonen – docente di psicologia e autrice principale dello studio. Inoltre, occorre fare attenzione, perché spesso si crea un circolo vizioso: chi è vittima di bullismo peggiora nel rendimento scolastico e chi va male a scuola è in genere più colpito dalle attenzioni dei bulli.
Gli insegnanti devono dunque sapere che alcuni studenti non parlano in classe non perché non sono preparati o interessati, ma per paura di subire atti di bullismo. E’ importante cercare di interpretare correttamente il silenzio di uno studente e non etichettarlo affrettatamente come poco diligente o poco motivato ad apprendere.
Finché uno studente non sarà libero di alzare la mano in classe e di parlare senza essere deriso dai compagni, l’istruzione non potrà essere considerata efficace, concludono i ricercatori.
Elementi che potrebbero indicare che un ragazzo è vittima di bullismo: frequenti mal di testa, raffreddori o altre malattie fisiche, problemi psicologici.
Dr. Giuliana Proietti, psicoterapeuta, Ancona
Fonte: Medical News
Immagine: Eddie S
Autori: Giuliana Proietti – Walter La Gatta
Dr. Giuliana Proietti
Psicoterapeuta Sessuologa
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