Segreti di un’anima: il primo film sulla psicoanalisi, 1926

E arrivò il momento in cui anche il cinema si accorse di Freud. Nel 1925 il produttore hollywoodiano Samuel Goldwyn offrì a Freud 100.000 dollari per una collaborazione su un film dedicato alla storia d’amore fra Antonio e Cleopatra, ma invano. Nello stesso anno il produttore cinematografico Hans Neumann, avendo ricevuto un netto rifiuto da Freud stesso, chiese agli psicoanalisti berlinesi Hanns SachseKarl Abraham (Secrets of a soul) di contribuire alla sceneggiatura di un film “psicoanalitico”: I segreti di un’anima. (Regista: GW Pabst, Sceneggiatura: Colin Ross).

La casa cinematografica tedesca UFA si era accorta della immensa popolarità di cui cominciava a godere la psicoanalisi e pensò pertanto di fare un film sull’argomento, che sicuramente avrebbe attratto molto pubblico, in tutti i Paesi del mondo.  Il film, basato sulla soluzione di un caso clinico, ricevette un premio, nel 1926, al Festival di Berlino. Werner Krauss recitava nel ruolo del paziente, mentre lo psicoanalista era interpretato da Pawel Pankow.

Nel frattempo, altri psicoanalisti venivano contattati da altre case cinematografiche, per progettare nuovi film.

Freud era molto disturbato da questo e non mancò di protestare con Ferenczi: “I film rappresentano le cose in modo stupido. La società che ha sedotto Abraham Sachs potrebbe, naturalmente, non trattenersi dal proclamare la mia “approvazione” al mondo. Ho protestato vivamente con Sachs e oggi la Neue Freie Presse ha pubblicato una smentita. Nel frattempo si scopre che Bernfeld e Storfer sono coinvolti in un’impresa simile. Non cercherò di fermarli, visto che il film appare così inevitabile, come il taglio alla paggetto che va di moda, ma io non desidero essere acconciato in quel modo, e non desidero che il mio nome venga accostato a un qualsiasi film “. (Freud a Ferenczi, 14 Agosto,1925).

La collaborazione al film d’amore su Antonio e Cleopatra sembrava a Freud un errore meno grave del film sulla psicoanalisi stessa.  La sua principale obiezione contro la rappresentazione cinematografica della psicoanalisi era questa: “io non scorgo la possibilità di poter rappresentare le nostre astrazioni dal punto di vista grafico in modo rispettabile.” (Freud /Abraham, 9/6/1925)

Dr. Giuliana Proietti, psicoterapeuta, Ancona

Fonte: Freud Museum

Link:

Il film secrets of a soul

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