Come si fa una richiesta conta più della richiesta stessa

Una semplice richiesta, fatta nel modo sbagliato, può creare un conflitto fra persone che interagiscono. Una nuova ricerca, finanziata dall’Economic and Social Research Council (ESRC) cerca di capire meglio il modo in cui avvengono incomprensioni nella vita di tutti i giorni.

I risultati rivelano che si cerca attivamente di esprimersi nella forma corretta, per evitare problemi e incomprensioni. Condotta in sei paesi europei, la ricerca suggerisce di migliorare lo stile delle forme di cortesia, quando ad esempio bisogna chiedere qualcosa. Un conto è dire ‘passami lo zucchero’ ed un conto è dire ‘potresti, per favore… Ti dispiacerebbe, per cortesia, ecc.)

Questo vale soprattutto per gli immigrati: un corretto modo di esprimersi potrebbe migliorare le relazioni interculturali. Il Professor Paul Drew della University of York parla di un “principio di coesione sociale” legato alla conversazione.

La ricerca si è focalizzata sulla modalità di fare offerte, richieste e proteste: questi sono gli aspetti del discorso che più degli altri causano difficoltà. Analizzando i contesti delle conversazioni infatti, i ricercatori hanno scoperto che le persone si correggono molto spesso, per cercare di usare sempre la forma considerata ‘corretta’, perché come si fa una richiesta conta molto più di quello che si chiede.

Fonte: Eurekalert

Dott.ssa Giuliana Proietti Ancona

I Social

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *