Paura del Futuro – Consulenza on Line

Gentile dott.ssa, da qualche mese a questa parte ho dei brutti pensieri riguardo al mio futuro, non vedo niente di positivo. Mi spiego meglio, sono una ragazza di 25 anni, ho una buona famiglia, ho un lavoro che mi piace abbastanza, ma nella mia vita ho sempre sofferto molto a causa del mio carettere fragile, insicuro e chiuso. ho avuto tre storie sentimentali, tre fidanzati a cui probabilmente affidavo il compito di riempire quel vuoto che da tanti anni sento dentro. Ora che anche la mia ultima storia si è conclusa (ilmio utlimo ragazzo mi ha ferita e lasciata in malo modo) ho paura che resteròs ola per sempre, e mi chiedo cosa ne sarà di me una volta che i miei genitori non ci saranno più. La forza e il coraggio per avere una mia famiglia mi sembra di non possederli, anche perchè non vorrei mai che mio figlio avesse il mio stesso carattere, gli aspetterebbe una vita molto triste. Forse sono depressa,forse invece sono proprio pessimista e cupa di natura, fatto sta che nel mio futuro non vedo altro che dolori e sofferenze. Sto già seguendo una psicoterapia, ma, evidentemente, non è sufficiente. Cosa posso fare in concretoper smettere di avere paura e per iniziare a guardare al mio futuro conmaggiore ottimismo? Spero di essermi spiegata, grazie per la risposta e per il lavoro che fa con questo sito. Chiara

Carissima Chiara,

Chi si ripete continuamente delle parole, inconsapevolmente si lascia influenzare da queste, come in una sorta di auto-ipnosi. Ripetersi dunque che tutto va male, che nel futuro c’è solo sofferenza e dolore, che resterà sola, non avrà mai un vero amore ecc. ecc., la influenza in senso negativo, sia per quanto riguarda il tono dell’umore, sia per quanto riguarda la mobilitazione di risorse interne, che servono per cercare di cambiare la propria vita e di raggiungere i propri obiettivi. Le suggerisco dunque, visto che è così brava a lasciarsi suggestionare in negativo, di usare altrettante parole, ma positive, da ripetersi tutti i giorni, per avere gli stessi effetti condizionanti, anche se in senso ottimistico. Dica allora: sono una ragazza fortunata perché ho una bella famiglia, mi piace il mio lavoro, ho avuto tre ragazzi che a loro modo mi hanno voluto bene, ecc. ecc. Se anche non si sente convinta di quello che le consiglio di raccontarsi, non si preoccupi! Non è necessario crederci. L’importante è agire sulla propria mente, per fare il proprio bene.
Utili consigli li potrà trovare nel libro di Martin Seligman, L’ottimismo appreso, pubblicato da Giunti, oppure, se preferisce, nel mio libro Il Pensiero Positivo, pubblicato da Xenia, che oltre tutto è piuttosto economico.
Continui inoltre a fare la sua psicoterapia, ma se dovesse vedere che a distanza di diversi mesi non ci sono miglioramenti, provi a considerare l’idea di cambiare terapeuta.

Cari saluti e auguri.

Dott.ssa Giuliana Proietti Ancona

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