Attrazione interpersonale: aspetti psicologici

Cosa è l’attrazione interpersonale?

L’attrazione interpersonale può essere definita il fattore principale che spinge le persone a stare insieme e che ha le potenzialità di rendere il rapporto più stabile (Baumeister, R.F. & Bushman, B.J. 2008) . Si tratta di una componente-chiave per la formazione di qualsiasi rapporto ed è un fattore che permea tutte le culture. Ma cosa ci attrae verso l’altro? Cosa ci respinge?

Quanto conta la somiglianza?

La ricerca ha dimostrato che la somiglianza è uno dei fattori che contribuisce a creare legami fra le persone: in  primis la somiglianza genetica (Shibazaki, K. 1998).

Delle ricerche hanno dimostrato che alcune persone sono attratte da individui con lo stesso colore dei capelli dei genitori del sesso opposto, così come dalle persone della fascia d’età dei genitori nell’età infantile. Ad esempio, le donne nate da genitori anziani sembrano meno interessate a trovare partner giovani. Per gli uomini questo è vero soprattutto per le relazioni di lungo periodo.

Essere attratti per ragioni di ‘somiglianza’ comprende però altri aspetti, oltre a quello fisico, e cioè gli atteggiamenti della persona riguardo ai valori, le abitudini, le tradizioni. (Feingold, A. 1988).  

Il cliché secondo il quale “gli opposti si attraggono” sembrerebbe totalmente fuori luogo.

Il miglior fattore predittivo della durata e della stabilità di un rapporto interpersonale è infatti la familiarità (Lease, A.M. & Blake, J.J. 2005). Le persone percepite come più ‘familiari’ ci risultano più gradevoli ed attraenti. Anche una persona del tutto sconosciuta può apparirci ‘familiare’: per alcune sue caratteristiche infatti, può ricordarci qualcuno che in passato ci è stato caro, e per questo ci sembrerà subito familiare e dunque attraente.

Quanto contano gli aspetti sociali e culturali?

Molte ricerche sull’etnocentrismo hanno mostrato che le persone prediligono come partners soggetti della stessa etnia e cultura, perché li ritengono migliori degli altri (Derald Wing, S. 2004). 

Quanto conta il contatto visivo?

Molto. Ci si sente attratti da persone con le quali ci sono prolungati contatti visivi. Del resto è anche vero che, se c’è attrazione, ci sono anche lunghi sguardi. Si è visto tuttavia che chiedere a un gruppo di studenti di guardarsi intensamente negli occhi per qualche minuto porta ad un maggiore interessamento verso l’altro.

Quanto contano le competenze musicali?

Secondo una ricerca francese hanno la loro importanza nella selezione sessuale. In un esperimento, un giovane in possesso di una custodia per chitarra, o di una borsa sportiva, chiedeva a delle donne per strada il loro numero di telefono. Quando l’uomo indossava la custodia della chitarra, molte più donne erano disposte a dargli il loro numero di telefono.

Quanto conta l’abbigliamento?

In una ricerca slovacca si è visto che le donne che indossano abiti di colore rosso hanno più successo con gli uomini, cioè seducono di più.

Quanto conta l’essere ecologisti o scegliere beni di lusso?

In uno studio del 2016, pubblicato sul Journal of Social Psychology, si è visto che gli uomini e le donne che fanno acquisti ecologici sono percepiti come più desiderabili per le relazioni di lungo termine, mentre quelli che fanno acquisti di lusso sono percepiti più attraenti fisicamente e più desiderabili per le relazioni a breve termine.

Quanto contano il sorriso e l’orgoglio?

In uno studio pubblicato sulla rivista Emotion è stato dimostrato che gli uomini valutano le donne più attraenti quando esse appaiono felici e sorridenti e meno attraenti quando mostrano espressioni che lasciano trapelare l’orgoglio verso di sé. Gli uomini, al contrario, vengono valutati positivamente se mostrano espressioni di orgoglio.

Quanto conta la somiglianza di una persona con i propri ex?

In uno studio del 2011, dei ricercatori del Regno Unito hanno scoperto che sia gli uomini, sia le donne, valutavano positivamente i volti di sesso opposto quando assomigliavano ai loro partner attuali o più recenti. Gli uomini, tuttavia, avevano questa preferenza in numero assai minore delle donne.

Dott. Giuliana Proietti

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Pexels

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