Le mansioni sessuali: Autoispezione

Continuiamo il discorso sulle mansioni (vedi precedente). La mansione dell’autoispezione serve a migliorare la conoscenza del proprio corpo.

Infatti, succede spesso fra le donne che non si abbia una conoscenza reale del proprio apparato genitale, a causa della zona del corpo più nascosta in cui esso è collocato, rispetto al corpo maschile.

L’autoispezione serve quindi a favorire il riconoscimento delle aree corporee eroticamente significative del proprio corpo. A volte l’ispezione può essere necessaria non solo sul proprio corpo, ma anche sul corpo del/della partner, il che può avvenire anche attraverso una osservazione reciproca.

Nell’autoispezione si fa uso di uno specchio, dopo un bagno o una doccia, quando si è completamente svestiti, in modo da poter vedere tutte le parti del corpo meno raggiungibili dallo sguardo.

A volte queste parti intime del corpo non vengono osservate perché non le si considerano erotiche o, peggio, perché si prova un senso di repulsione nei loro confronti, dovuto sia alla forma, sia agli odori. Talvolta si rifiutano queste parti del corpo a causa di componenti immaginarie, derivate da elaborazioni mitiche o simboliche della società in cui si vive (es. dimensioni esagerate dei genitali maschili).

L’obiettivo di questa “ispezione” è dunque quello di riprendere contatto con questa parte del proprio corpo, considerandola “normale”, gradevole e, perché no, anche erotica.

Dr. Giuliana Proietti, psicoterapeuta, Ancona

Fonte:AAVV, Sessuologia clinica, Cleup

Immagine: Magenta

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