Buongiorno.Sono una ragazza di 20 anni e ho un pensiero fisso in testa che non mi lascia pace..ho paura di essere omosessuale..La prego, non sopporto risposte come “devi accettarti perchè non è una colpa, è un modo d’essere”… non voglio…Da piccola mi piaceva un amico di mio cugino; poi verso le medie ho cominciato a litigare con mia mamma che mi diceva che non le volevo bene e io non riuscivo ad abbracciarla… così mi batteva forte il cuore quando stavo vicino a una ragazza piu grande, avrei voluto piangere e abbracciarla per dirle quanto stavo male per mia mamma..-ma non lo facevo perchè mi vergognavo, non volevo far vedere quanto soffrivo, ero timida. Poi ho conosciuto una ragazza più grande che sono riuscita ad abbracciare e a dirle del brutto rapporto con mia mamma; stavo bene quando stavo con lei, mi sentivo amata e al centro dell’attenzione.Il mio rapporto con lei era impostato sul mio farle vedere di essere triste e volevo che lei mi consolasse…Quando la vedevo mi batteva forte il cuore perchè non vedevo l’ora che mi chiedesse come stavo..Due anni fa sono riuscita ad abbracciare mia mamma e questo mio bisogno di essere al centro delle preoccupazioni di questa ragazza si è attenuato molto e ora ho bisogno di lei solo quando litigo con mia mamma.Pochi mesi fa mi piaceva un ragazzo, ma non so se mi sono autoconvinta che mi piacesse o se era un vero desiderio… mi fa però paura pensare a un rapporto sessuale con lui, perchè forse da piccola il mio insegnante di danza a fine lezione si strusciava contro di me, quando non ci vedeva nessuno.Quando mi masturbo penso a un ragazzo e mi capita di andare in chat per eccitarmi con un ragazzo..Non voglio crescere, ma rimanere piccola e restare con i miei genitori per sempre…Non so più cosa fare… non voglio essere omosessuale…ma non riesco a farmi piacere più di tanto i ragazzi….e quando mi batte il cuore se vedo una ragazza non è perchè è bella, ma mi batte il cuore se capisco che lei possa capire il mio dolore, che possa ascoltarmi..Mi risponda la prego…la ringrazio molto!
Gentilissima,
La risposta che lei mi ha proibito di darle, perché ‘non la sopporta’, è effettivamente la risposta che le darei io, qualora pensassi che lei fosse realmente omosessuale… Ma io non credo che lei lo sia: penso piuttosto che lei abbia avuto un difficile rapporto con sua madre e che quindi abbia finora cercato nel sesso femminile, in ragazze più grandi (probabilmente simili a come poteva essere sua madre quando lei era piccola), quel rapporto emotivamente molto intenso che non ha avuto con sua madre, o che non ha avuto così come avrebbe desiderato. Esiste poi nella patologia psicologica il problema delle fissazioni, delle paure: più si ha paura di qualcosa, più la si pensa, fino a farsi ossessionare da certe immagini e suggestioni, ed organizzare tutta la propria esistenza intorno ad esse. E’ così nel caso dell’ipocondria (paura delle malattie) o in certe fobie. Provi dunque, se può, a cercare di recuperare in modo più profondo il rapporto con sua madre, per colmare quel senso di vuoto che ancora sente dentro di sé. Quanto all’orientamento sessuale, cerchi di sentirsi libera di vivere la sua sessualità come è, senza forzature, né pregiudizi. Qualora fosse realmente omosessuale, come giustamente diceva lei, la cosa migliore da fare è accettarsi. Cari saluti.
Dott.ssa Giuliana Proietti Ancona
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Dr. Giuliana Proietti
Psicoterapeuta Sessuologa
TERAPIE INDIVIDUALI E DI COPPIA
ONLINE
La Dottoressa Giuliana Proietti, Psicoterapeuta Sessuologa di Ancona, ha una vasta esperienza pluriennale nel trattamento di singoli e coppie. Lavora prevalentemente online.
In presenza riceve a Ancona Fabriano Civitanova Marche e Terni.
- Delegata del Centro Italiano di Sessuologia per la Regione Umbria
- Membro del Comitato Scientifico della Federazione Italiana di Sessuologia.
Oltre al lavoro clinico, ha dedicato la sua carriera professionale alla divulgazione del sapere psicologico e sessuologico nei diversi siti che cura online, nei libri pubblicati, e nelle iniziative pubbliche che organizza e a cui partecipa.
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