Sono alle prime armi – Consulenza on Line

Salve, sono un ragazzo di 19 anni e sto con una mia coetanea de 7 mesi! Fin dai primi mesi abbiamo avuto rapporti sessuali abbastanza frequenti (più volte a settimana) e già da allora in me si è manifestato un problema di eiaculazione precoce..Inizialmente ci siam detti che poteva essere colpa dell’esperienza in quanto io ero “alle prime armi” ma purtroppo col tempo nulla si è risolto. Il massimo che siamo riusciti ad ottenere è un buon rapporto, in seguito però ad un primo della durata di pochi attimi. Dunque quello che entrambi vorremmo è una soluzione al problema e non solo un modo per raggirarlo, poichè continuando cosi ci sono comunque momenti infelici. Fin’ora ho letto di fare esperienza,che si deve imparare a riconoscere quando si è sul “punto del non ritorno” e cose così…Beh io sinceramente credo che quel dato momento so ben riconoscerlo, ma come evitarlo?O quantomeno ritardarlo il più possibile? Come lei ben immagina, essendo entrambi studenti non abbiamo risorse finanziare pervisite,sedute e cose simili…Spero lei possa darci una mano. o un buon consiglio. La ringrazio anticipatamente per l’attenzione.

Caro diciannovenne,

Vorrei anzitutto rassicurarla sulla normalità e la frequenza di casi come il vostro, alla vostra età e con il vostro livello di esperienza (anche di coppia).
Infatti, quando si è molto giovani e si è in coppia con una persona che suscita un sincero desiderio, può accadere che l’eccitazione sia tale che il ragazzo non riesce a ‘durare’ abbastanza, o almeno non quanto lui vorrebbe.
Diverso potrebbe essere se l’eccitazione fosse meno ‘potente’, a causa di rapporti sessuali più frequenti e più appaganti, oppure se si fossero sviluppate delle tecniche, come lo ‘stop and go’ cui lei fa riferimento. Ciò che mi sembra di leggere fra le righe della sua lettera è però una certa ansia personale, un senso di inadeguatezza per non essere ancora riuscito a dare soddisfazione sessuale alla sua partner (credo che questi siano i momenti ‘infelici’ cui lei fa cenno). Anche qui devo ripetermi: solo quando ci sarà una certa esperienza e complicità di coppia potrete riuscire a stare meglio insieme: dunque non preoccupatevi inutilmente. Cercate invece di godere di questi vostri momenti, che non sono affatto infelici, perchè l’infelicità è davvero un’altra cosa. Non esiste inoltre un manuale, un codice da rispettare nell’amore e nella sessualità: ogni persona, ogni coppia, prova piacere a suo modo, perché la soddisfazione sessuale non è nell’organo stesso, ma nel cervello. Cominciate dunque anzitutto a sentirvi ‘normali’, cercate di documentarvi il più possibile (meglio articoli scientifici che materiale pornografico, dove dimensioni e durate sono fuorvianti, in quanto altamente artefatte, come in qualsiasi altra ‘fiction’ ). Infine, considerate il fatto che molte donne sono ‘clitoridee’, cioè non provano piacere sessuale nella penetrazione, ma solo a livello clitorideo. Se così fosse, la sua ‘durata’ avrebbe un’influenza piuttosto relativa sul piacere di lei. Dunque, si rilassi: vedrà che tutto andrà meglio.

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Cari saluti.

Dott.ssa Giuliana Proietti Ancona

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