Gli italiani hanno scoperto Second Life

Second Life è da un po’ di tempo sotto i nostri riflettori e ci piace seguirne lo sviluppo. Pare che la cosa sia condivisa anche da altri connazionali, visto che, su scala mondiale, gli italiani sono la settima comunità, in termini numerici, del mondo virtuale. In base agli ultimi dati, relativi al mese di marzo, il 61 per cento dei residenti viene dall’Europa, contro il 19 per cento degli Stati Uniti ed il 13 per cento dell’Asia. Rispetto a gennaio, solo due mesi prima, la presenza degli italiani è raddoppiata dal 1,93 per cento il 3,99 per cento. L’universo virtuale ha recentemente superato i sei milioni di iscritti. Di questi, almeno due milioni giocano regolarmente. Esiste anche una vera e propria classifica, stilata da Business Week, di giocatori che, grazie ai propri avatar su Second Life, hanno guadagnato molti soldi (veri).
La “seconda vita” attira soprattutto gli uomini (61 per cento degli iscritti, contro il 39 per cento femminile). In base alle ultime statistiche, risulta che gli Stati Uniti siano in calo (da 31,19 per cento a 26,78 per cento da gennaio a marzo), tendenza che riguarda anche Francia (da 12,73 per cento a 8,17 per cento) e Regno Unito (da 8,09 a 6,56 per cento), anche se l’America rappresenta ancora il primo paese come numero di nuovi iscritti nel mese di marzo: 1.378.033, seguita da Germania (696.106) e Italia (205.147). Se il calo statunitense è “fisiologico” perché sono stati i primi a colonizzare Second Life, il fenomeno, dicono le cifre, sta prendendo piede anche in Oriente: gli iscritti in Giappone sono stati a marzo 124.984 dai 40.155 di gennaio, in forte crescita così come quelli della Corea del Sud (da 4.349 a 10.878) e della Cina (45.727 da 22.260). Cifre ancora contenute, ma che potrebbero esplodere già nei prossimi mesi.

Fonte: RepubblicaDott.ssa Giuliana Proietti Ancona

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