Vandalismo: colpa della famiglia?

Cosa significa “vandalismo”?

Si tratta del comportamento tipico di chi, per mero gusto, si diverte a distruggere e imbrattare beni pubblici e privati, opere d’arte e altro. Il termine venne utilizzato per la prima volta dall’abate Henry Grégoire, vescovo costituzionale di Blois, nel 1794 durante la Rivoluzione francese. L’abate lo utilizzò per denunciare l’operato dell’esercito repubblicano a danno di chiese, monumenti e opere d’arte, paragonando questi atti alle  invasioni del popolo dei Vandali, nel V secolo d.C.

Quanto è diffuso il comportamento vandalico nella società moderna?

Non ci sono degli studi organici che facciano un quadro generale, ma prendendo da varie fonti ci si può rendere conto dell’entità del fenomeno e dei costi sociali che esso provoca.

. Negli Stati Uniti nel 2013 sono state arrestate oltre 160 mila persone per atti vandalici: oltre 37 mila di loro erano adolescenti (Uniform Crime Report, 2013).
. In Russia, specificamente nelle ferrovie di Mosca, i casi di vandalismo sono stati 16 mila nei primi nove mesi del 2016.
. In Australia nel 2009 le compagnie dei servizi ferroviari hanno speso tre milioni di dollari australiani per la rimozione di graffiti dalle vetture e due milioni per la ricostruzione di altri oggetti danneggiati da atti di vandalismo (Parliament of New South Wales Legislative Assembly, 2009).
. In Gran Bretagna le ferrovie spendono (Networkrail. Grafiti, 2017) 3,5 milioni di sterline per riparare i danni di vandalismo.
. A San Pietroburgo nel 2014, le perdite causate dai vandali nei treni suburbani sono costate oltre 25 milioni di rubli.
. In Italia (Fonte: Centro studi e documentazione Direct Line) sono stati condotti studi sul vandalismo rivolto alle auto. Un italiano su 7 (14%) confessa di aver compiuto questi atti vandalici, con diverse modalità: il 7% ha rigato la carrozzeria, il 3% ha colpito lo specchietto retrovisore, il 2% ha rotto il tergicristalli. Altri bersagli,sono i vetri e le gomme dell’auto (l’1%).

Quali sono gli effetti del vandalismo a livello sociale?

Nelle zone più degradate, ma non solo, gli atti vandalici portano le persone a vivere in ambienti danneggiati, esteticamente poco gradevoli, che diminuiscono il senso sociale di benessere e prosperità a livello comunitario.  Gli atti vandalici aumentano anche il livello individuale di stress e depressione. Il vandalismo, inoltre, causa anche dei costi molto alti, che gravano sulla società.

Chi sono i vandali?

La maggior parte dei ricercatori che studiano questo fenomeno concordano sul fatto che questo comportamento sia  più frequente durante l’adolescenza (Elliott, 1988; Le Blanc, & Freshette, 1989; Mawby, 2001; Vatova, 2007). Spesso accompagnano gli atti aggressivi degli adolescenti, la dedizione all’alcol (Virtanen, Nummi, Lintonen, Westerlund, Hägglöf, & Hammarström, 2015), il trattamento crudele degli animali (Lucia & Killas, 2017) e altri comportamenti devianti.

Quale potrebbe essere la causa psicologica del vandalismo?

Le azioni di vandalismo vengono compiute su beni cui il vandalo riconosce un valore sociale, sia sul piano estetico, sia sul piano funzionale o valoriale, per cui distruggendoli spera di annullare o diminuire il suo senso di esclusione sociale e l’invidia verso soggetti che il vandalo ritiene siano stati, ingiustamente, più fortunati di lui.

Come si evolvono i ragazzi dediti al vandalismo?

Uno dei più importanti rischi sociali di vandalismo è che questo modello deviante può assumere nel tempo forme più severe e portare a reati più gravi (Agapov e Malkov, 2006). Un atto di vandalismo che rimane impunito inoltre, è seguito da ulteriori atti di vandalismo da parte degli stessi soggetti (Levy-Leboyer, 1984).

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Quanto c’entra la famiglia con il vandalismo giovanile?

Le radici del comportamento distruttivo degli adolescenti possono essere facilmente trovate nella educazione ricevuta in famiglia. Le relazioni familiari infatti sono un modello e un mezzo per costruire relazioni tra i
ragazzi e l’ambiente. I ragazzi che si sentono rifiutati, non amati, sottoposti all’osservazione di continui conflitti familiari o a punizioni fisiche, gli stessi comportamenti devianti da parte dei genitori, sono in genere le cause che portano i figli al vandalismo.

Dr. Walter La Gatta

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Pexels

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