Un amore che riteneva inviolabile – Consulenza online

Ho scoperto nel modo peggiore (tramite mio figlio) un tradimento di mio marito durato più di un anno con una sua collega di lavoro… Da quel momento sono emersi tutti gli scheletri nell’armadio e cioè altre due sue lunghe storie di relazioni con altre donne. Ci ho pensato molto e ho deciso di restare accanto a mio marito (paura della solitudine? Amore?), ma benché siano passati più di 10 mesi, non sono ancora in grado di elaborare il tradimento e controllare la rabbia che emerge dolorosamente troppo spesso tanto da impedirmi di avere quella “serenità” indispensabile per ricominciare. Avrei messo la mano sul fuoco circa la fedeltà di mio marito: serio, equilibrato, attendibile ed affidabile. Voglio ricominciare ma se non riesco a convivere con il passato. Allora mi chiedo, e soprattutto Le chiedo: ci sarà un futuro per noi intesi come coppia?. Come si fa ad accettare di essere stati traditi, come si elabora quello che potrei definire il lutto di un amore che credevo inviolabile?

Silvana

Gentile Signora Silvana,

Probabilmente lei aveva una visione sbagliata della realtà, visto che non si è accorta del malessere provato da suo marito, che lo ha probabilmente spinto verso altre donne. A volte gli uomini tradiscono anche se sono felici dal punto di vista coniugale, semplicemente perché si presenta loro l’occasione, ma se, come lei dice, i tradimenti sono stati molti e non sono stati incontri occasionali, ma “lunghe storie”, questo fa supporre che suo marito abbia avuto bisogni e desideri che nel vostro rapporto coniugale non riusciva a soddisfare… Lei non si era accorta proprio di nulla? Non ne avete mai parlato? La scelta di rimanere accanto a suo marito, malgrado ciò che è emerso, può essere dovuta alla paura della solitudine, così come all’amore: non un amore che produce le farfalle nello stomaco alla vista dell’amato, ma un rapporto di solidarietà, di stima reciproca, di affetto ed anche di progetti comuni da realizzare, come ad esempio la sana crescita psico-fisica di un figlio, in tempi così difficili. E’ giunto però il momento di mettere le carte in tavola e di chiedere a suo marito se c’è qualcosa che non va, dal suo punto di vista, nel vostro rapporto. Molto utile sarebbe anche chiedersi come mai lei non abbia sospettato nulla… Ha finto di non capire? Qualcosa, a sua volta, non la rende felice in questo rapporto di coppia? Parlatene, e se è troppo difficile, fatevi aiutare da un terapeuta.
Saluti e auguri.

Leggi anche:  Festival della Coppia 2023

Dr. Giuliana Proietti, psicoterapeuta, Ancona

Immagine:

Leeleesilva, Flickr

I Social

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *