Femidom, il preservativo per le donne

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Cosa è il Femidom?

l preservativo femminile, noto anche come Femidom, è un metodo contraccettivo alternativo disponibile da oltre tre decenni (fu approvato dalla Food and Drug Administration statunitense nel 1993) ed è in vendita in Italia dal 2007. Questo dispositivo offre un approccio alla prevenzione delle gravidanze indesiderate e delle infezioni sessualmente trasmissibili (IST), compreso l’HIV/AIDS.

Chi lo ha inventato?

Il preservativo femminile è stato inventato per la prima volta negli anni ’80 dal ricercatore danese Lasse Hessel.

Come funziona?

Il preservativo femminile è un metodo contraccettivo di barriera che viene inserito nella vagina prima del rapporto sessuale. È costituito da un materiale resistente e flessibile, solitamente poliuretano o nitrile, ed è composto da due anelli flessibili (uno aperto e uno chiuso) all’estremità. La guaina che unisce i due anelli serve a raccogliere lo sperma durante il rapporto sessuale.

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Quanto è lungo?

La lunghezza del preservativo femminile è come quella del profilattico maschile, solo che il Femidom ha una base più larga, per l’ingresso del pene all’interno della vagina.

Dove si compra e quanto costa?

Il preservativo femminile si può acquistare in tutte le farmacie e anche online. Per quanto riguarda il prezzo, esso varia a seconda del marchio, con un prezzo minimo di 6 euro. Non richiede prescrizione medica.

Perché è importante conoscerlo?

Perché è uno strumento di prevenzione che può essere autogestito e consente di non dipendere più dagli uomini nel proteggersi. Il Femidom è dunque un’opzione in più, una “pari opportunità” per tutte le donne che vogliono gestire in prima persona la propria sessualità e la propria protezione.

Come si usa?

Il preservativo femminile può essere inserito fino a otto ore prima del rapporto sessuale. Dopo aver aperto la confezione e srotolato il preservativo, la parte con l’anello interno va inserita nella vagina (come un assorbente interno) e spinta con il dito fino alla cervice. L’anello esterno, invece, resta aperto fuori dalla vagina coprendo in parte le grandi labbra, per consentire l’introduzione del pene in erezione.

Dopo il rapporto, il Femidom deve essere rimosso con attenzione, assicurandosi che lo sperma rimanga al suo interno. A differenza del preservativo maschile, il preservativo femminile può essere rimosso senza la necessità di estrarre immediatamente il pene (è meglio alzarsi in piedi prima di toglierlo, per evitare che lo sperma si riversi in vagina).

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Quante volte si può utilizzare?

Si può utilizzare una sola volta.

Quali sono i vantaggi che presenta?

Presenta i seguenti vantaggi:

fornisce una doppia protezione contro le gravidanze e le malattie sessualmente trasmissibili, compreso l’HIV/AIDS.
è un metodo non ormonale, utile per chi non può utilizzare la pillola
consente una maggiore libertà e autonomia sessuale per le donne, poiché possono assumere il controllo della propria salute sessuale senza fare affidamento sui propri partner.

Perché è così poco conosciuto?

Perché, a differenza di altri Paesi europei (es. la Francia) o extra-europei (ad esempio il Brasile), l’Italia non si è mai impegnata a fare campagne di comunicazione per farlo conoscere alla popolazione.

Quanto è efficace?

La protezione da malattie veneree e gravidanze indesiderate ha un’efficacia del 79-95%, una percentuale considerata elevata.

Costo della Terapia online, Individuale e di Coppia, 70 euro

Quali sono i contro nell’uso del profilattico femminile?

I contro del profilattico femminile sono:

Eventuali irritazioni alla vagina, alla vulva, al pene o all’ano;
Suo scivolamento all’interno della vagina o dell’ano durante il rapporto;
Costo più alto del preservativo maschile;
Riduzione della lubrificazione;
Se messo in modo scorretto può generare fastidio.

Può essere usato insieme al profilattico maschile?

Assolutamente no.

Cosa fare se il Femidom si rompe?

Esiste una minima percentuale di rottura, foratura o inserimento sbagliato del preservativo femminile, ma in caso di rottura è consigliabile l’assunzione della pillola del giorno dopo, entro e non oltre le 72 ore. Per quanto riguarda la prevenzione da malattie a trasmissione sessuale, il consiglio è quello di contattare il/la ginecologo/a di riferimento.

Dr. Giuliana Proietti