Storia dell’ipnosi 1: Mesmer e il magnetismo animale
Nel XVIII secolo, un medico austriaco di nome Franz Anton Mesmer avrebbe dato inizio a uno dei più grandi dibattiti nella storia della scienza e della medicina europea: era valida la teoria del “magnetismo animale” che sosteneva l’esistenza di un fluido universale capace di collegare il corpo umano all’universo? Vediamo di saperne di più.
Cosa è l’ipnosi?
L’ipnosi è una condizione psichica, eteroindotta o autoindotta (in questo caso si parla di ‘autoipnosi’) caratterizzata da uno stadio intermedio fra la veglia e il sonno, denominato trance.
Cosa succede durante lo stato di trance?
Durante lo stato di trance, l’individuo subisce un affievolimento delle capacità critiche, perde consapevolezza e contatti con la realtà, essendo la sua attenzione interamente captata dalle richieste verbali o dagli ordini dell’ipnotista. Dopo la trance, l’individuo torna ad una condizione normale, che è però spesso accompagnata da amnesia.
Da quanto tempo si conosce l’ipnosi?
L’ipnosi era nota e praticata sin dall’antichità presso le popolazioni dei paesi orientali, ad opera degli sciamani. In Europa è stata riscoperta e riproposta da F.A. Mesmer (1734-1815)
Chi era Franz Mesmer?
Franz Mesmer era un medico tedesco, nato nel 1734 a Swabia, in Germania. Era esperto di alchimia e di esoterismo, musicista ed anche affiliato alla massoneria. Si laureò a Vienna in medicina, dopo di che esercitò la libera professione, operando in Austria, Germania e Francia.
Come era arrivato Mesmer alle sue teorie?
A seguito di alcuni successi terapeutici ottenuti attraverso l’applicazione di calamite sulle parti malate del corpo dei suoi pazienti, Mesmer si convinse che lo stato di salute di una persona dipendeva dalla circolazione nel corpo umano di una particolare energia. Basandosi sulle teorie del medico svizzero Paracelso e del filosofo tedesco Friedrich Anton Mesmer, Franz Mesmer sviluppò la sua teoria del “magnetismo animale”.
Cosa sosteneva questa teoria?
Secondo Mesmer, il corpo umano era permeato da un fluido sottile, chiamato “magnetismo animale”, che fluiva attraverso i canali del corpo e influenzava la salute e il benessere.
Più precisamente:
- un sottile fluido fisico, chiamato “magnetismo animale”, riempie l’universo e forma un mezzo di connessione tra l’uomo, la terra e i corpi celesti, e tra uomo e uomo;
- la malattia ha origine dalla carenza di tale fluido all’interno del corpo umano;
- con l’aiuto di opportune tecniche, il fluido può essere incanalato, convogliato in altre persone;
- in questo modo si possono provocare “crisi” nel paziente e curare malattie.
Perché lo chiamò “magnetismo animale”?
Il fluido era per lui un materiale sottile onnipresente, capace di dare energia vitale a tutto l’universo, in particolare ai corpi animati (da qui il termine ‘magnetismo animale’).
Come trattava i pazienti Mesmer?
Mesmer sviluppò una tecnica di trattamento chiamata “mesmerismo”, in cui usava l’imposizione delle mani, il passaggio di magneti e altre tecniche di manipolazione per influenzare il flusso del magnetismo animale nel corpo del paziente.
I suoi trattamenti erano spesso accompagnati da suggestione e teatralità (es. mani irraggianti energie benefiche, bagni collettivi in grandi tinozze contenenti “acque magnetizzate”, e induzione di stati di coscienza alterati, che definiva ‘sonnambulismo artificiale’).
Mesmer era dunque partito dall’intuizione del potere magnetico della calamita, ma in seguito osservò che non solo le calamite, ma anche alcune persone erano particolarmente cariche di magnetismo, tanto da riuscire a ‘magnetizzare’ altre persone o pazienti, con risultati ancora migliori di quelli ottenibili con le calamite.
Quando divenne popolare il mesmerismo?
Le sedute di mesmerismo di Mesmer divennero popolari tra la nobiltà e l’élite culturale di Parigi, città in cui Mesmer si era trasferito attorno al 1775. Molti pazienti riportavano miglioramenti nelle loro condizioni di salute dopo il trattamento. Mozart, che aveva conosciuto Mesmer in gioventù, mise in scena nell’opera “Così Fan Tutte” una parodia della terapia magnetica, nella quale un finto medico cura con una calamita due finti malati che avevano finto di essersi avvelenati per amore.
Tuttavia, la sua pratica fu anche oggetto di controversie e critiche da parte della comunità scientifica dell’epoca.
La scienza come considerava il mesmerismo?
Mesmer fu uno degli uomini più controversi della sua epoca, oggetto allo stesso tempo di lodi appassionate e di accuse feroci, indicato di volta in volta come genio della guarigione e come sfacciato ciarlatano. Del resto aveva delle reali competenze mediche, oltre che un profondo intuito psicologico, a cui affiancava fascino personale e doti da imbonitore, per cui era difficile inquadrarlo nell’una o nell’altra categoria.
Mesmer e il magnetismo animale divennero pian piano oggetto di crescente scetticismo e critica da parte dei medici e degli scienziati dell’epoca.
Nel 1785 il re Luigi XVI nominò una commissione di scienziati per indagare sulle teorie di Mesmer: ne facevano parte l’astronomo Bailly (la teoria di Mesmer era nata dall’ipotesi di presunti influssi astrali), il chimico Lavoisier e Benjamin Franklin, che all’epoca era ambasciatore degli Stati Uniti in Francia.
La commissione, nella relazione pubblica che seguì lo studio, ritenne impossibile riscontrare prove scientifiche dell’esistenza del magnetismo animale e della natura magnetica delle malattie o della terapia di Mesmer. In un’altra relazione, non resa pubblica, sollevava invece il dubbio che l’intenso rapporto, anche fisico, tra il magnetizzatore e le sue pazienti fosse dovuto a tecniche di seduzione da parte del ‘magnetizzatore’.
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Cosa avvenne poi?
Dopo il resoconto critico della commissione reale e la fuga di Mesmer da Parigi (dove era stato bollato come ciarlatano), il suo allievo Puysegur pervenne alla conclusione che le terapie magnetiche non si appoggiavano su fenomeni fisici, ma avevano natura psicologica. Investigò a lungo lo stato psicologico del soggetto sottoposto alla magnetizzazione e lo definì sonnambulismo.
Il lavoro di Mesmer ha avuto un impatto sulla pratica medica e scientifica?
Nonostante il suo declino personale e professionale, il lavoro di Mesmer ebbe un impatto duraturo sulla pratica medica e scientifica. Mesmer viene considerato il precursore dell’ipnosi, della psicoterapia moderna e della psicologia del profondo; d’altro canto però, le sue pratiche, poco dissimili dalla magia, anticiparono anche quello che poi sarebbe divenuto lo spiritismo e altre pratiche di guarigione alternative diffusesi nel corso del XIX e del XX secolo.
Quando rinacque l’ipnosi, dopo la fine del mesmerismo?
Quando il neuropatologo francese J. M.Charcot, direttore della clinica neurologica della Salpétrière a Parigi non la adottò per la terapia delle nevrosi, riscattandola dall’oblio e dalla cattiva reputazione, con il suo prestigio personale.
Dr. Walter La Gatta
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Fonti principali:
Ellenberger, La scoperta dell’inconscio, ed. It. Boringhieri, Torino, 1977
Galimberti, Dizionario di psicologia, De Agostini
Wikipedia
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Dr. Walter La Gatta
Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo
Delegato Regionale del Centro Italiano di Sessuologia per le Regioni Marche Abruzzo e Molise.
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