Il senso del pudore

Il senso del pudore

Psicolinea 2001-2021

Psicolinea Informazioni Ispirazione e Supporto
Terapeuti di Psicolinea:
Dr. Giuliana Proietti - Tel. 347 0375949
Dr. Walter La Gatta  -   Tel. 348 3314908

YouTube

Il pudore si addice a tutti: bisogna tuttavia saperlo vincere,
pur senza mai perderlo.
Charles-Louis de Montesquieu

Le emozioni primarie, come la gioia, la tristezza, la rabbia, il disgusto, l’interesse e la paura compaiono presto nello sviluppo umano e, di conseguenza, anche se presuppongono una attività cognitiva, non hanno la necessità che si sia sviluppata una solida consapevolezza di sé. Le emozioni secondarie invece, come nel caso della vergogna, del senso di colpa e dell’orgoglio, sono emozioni più complesse, in quanto sono tutte legate alla percezione di sé: per questo sono state definite anche “emozioni dell’autoconsapevolezza” (Lewis, 1992, Tangney, Fischer 1995), “emozioni “sociali” (Barrett, 1995) o “emozioni interpersonali” (Battacchi 2000).

Non si prova l’emozione della vergogna se non quando si confrontano le proprie azioni con dei valori e modelli di comportamento, personali o altrui: più si è capaci di concentrare l’attenzione sul proprio comportamento, di giudicarlo in base a specifici parametri, più si accresce la possibilità di percepire l’emozione della vergogna. Tutti provano vergogna, perché è impossibile rimanere coerenti con sé stessi in tutte le occasioni o rispettare alla lettera le aspettative che gli altri hanno nei propri confronti: ci si vergogna dunque per qualcosa che si è commesso, per ciò che si è, per ciò che si ha (o non si ha!), per i propri pensieri, le proprie emozioni, il proprio corpo, ecc. La vergogna può riguardare il passato, il presente e il futuro.

YouTube player

Dr. Walter La Gatta

Il sentimento di vergogna nei confronti di ciò che ha a che fare con la sfera sessuale si chiama “pudore”. Con questo termine si intende un atteggiamento di naturale riserbo, morale o fisico, verso tutto ciò che è considerato “indecente”. Il pudore si esprime attraverso il rifiuto di evocare a qualcuno i dettagli della propria vita intima e sessuale, o nel proporre il proprio corpo coperto, in modo da non turbare gli altri, o non sentirsi violati dallo sguardo altrui. Il contrario del pudore è l’esibizionismo.

Di pudore si parla già nella Bibbia, ma anche nell’Odissea, a proposito della vicenda di Ulisse e Nausicaa, quando Ulisse si sveglia su una spiaggia sconosciuta, al suono di voci femminili e si copre gli organi genitali con delle foglie, per non presentarsi nudo alla principessa. Questa antichissima storia ci dimostra che il pudore non è un fenomeno solo femminile, visto che anche un uomo come Ulisse, oltre tutto un eroe, non ne è immune.

A19

Depressione post partum: di cosa si tratta?
Depressione post partum: di cosa si tratta? Come si sentono le donne dopo il parto? La maggior parte delle nuove ...
Dr. Walter La Gatta
Psicoterapeuta Sessuologo Dr. Walter La Gatta ♦♦♦ Iniziare una Psicoterapia con il Dr. Walter La Gatta: informazioni pratiche Visita il ...
Essere sereni a tavola: necessario per la buona dieta dei bambini
Essere sereni a tavola: necessario per la buona dieta dei bambini I genitori che lottano per convincere i .figli a ...
La scelta del cibo riflette dei tratti di personalità
La scelta del cibo riflette dei tratti di personalità John Hayes, professore associato di scienze alimentari presso la Pennsylvania State ...
Uomini, muscoli e disturbi alimentari
Uomini, muscoli e disturbi alimentari L'immagine ideale del corpo maschile può dipendere dall'orientamento sessuale? Ad esempio, la classica ricerca di ...
Disturbi alimentari e minoranze sessuali
Disturbi alimentari e minoranze sessuali Sebbene gli individui che si identificano in una minoranza sessuale siano percentualmente pochi, rispetto alla ...
Il senso del pudore
Il senso del pudore Il pudore si addice a tutti: bisogna tuttavia saperlo vincere, pur senza mai perderlo. Charles-Louis de ...
Quando le insegnanti abusano degli allievi
Quando le insegnanti abusano degli allievi Più di 100 donne sono state condannate per reati sessuali nel 2015. Le cifre, ...
Parlare di sesso con i figli
Parlare di sesso con i figli I genitori in genere provano imbarazzo quando devono parlare con i figli di argomenti ...
carteggio Freud Einstein
Freud e Einstein contro la guerra: una nuova iniziativa Pochi mesi prima che Adolf Hitler iniziasse il suo periodo di ...
Freud e Jung al Congresso di Weimer 1911
Freud e Jung al Congresso di Weimer 1911 Gli storici della psicoanalisi ritengono che Jung sia stato determinante nella posa ...

Secondo Hegel il pudore rappresenta lo sforzo dell’essere umano, fornito di coscienza della propria diversità, di nascondere l’animalità e le parti del corpo che esprimono tali funzioni. La vista di queste parti diventa intollerabile, in quanto inconciliabile con l’essenza spirituale che lo caratterizza. In questo senso dunque il pudore sarebbe una sorta di abito che copre la scimmia nuda.

Leggi anche:  Come risolvere un conflitto

Il filosofo fenomenologo Max Scheler nel suo testo “pudore e sentimento del pudore”, scritto fra il 1912 e il 1916, lo definisce un “sentimento vitale”, una “forza naturale” che ha una forza unificante rispetto alla sensorialità disordinata. Il pudore comporta infatti “un ritorno dell’individuo su se stesso”, una rinuncia all’espansione verso l’esterno, una sostituzione del pensiero con l’azione.

Il pudore evidenzia la doppia appartenenza dell’essere umano: da un lato è biologicamente parte del mondo animale, dall’altro la sua componente spirituale l’avvicina alla divinità. Né l’animale, né Dio provano pudore: l’unico che lo prova è l’uomo, in quanto ponte fra dimensione corporea e dimensione spirituale dell’esistenza.

YouTube player

WLG logo

Come sottolinea Max Scheler tuttavia, il pudore è un abito più mentale che fisico. Per fare un esempio, vi sono donne che in alcune tribù africane sono praticamente nude dal mattino alla sera e non si sentono in imbarazzo, perché quelle sono le abitudini della propria tribù. Quando queste donne vengono vestite, esse provano il senso del pudore, perché sono traumatizzate dal cambiamento delle proprie abitudini.

Il pudore in effetti cambia secondo le latitudini, ma anche rispetto ai tempi.  Nella nostra società questo sentimento sembrerebbe ormai scomparso, messo al bando da una società che spinge a mostrare e a vedere tutto (si pensi a tutto quanto si può osservare in un reality). Al di là dell’esibizionismo più sfrenato, del corpo e della sessualità, ciascuna persona, emulando Amleto, quando dice “io ho dentro ciò che non si mostra”, continua a portare qualcosa di segreto in sé, che non desidera rivelare ad altri. Può trattarsi di un’imperfezione, una colpa, o anche qualcosa che crea profondo imbarazzo, come lo sono sempre più spesso i sentimenti.

Oggi siamo infatti arrivati al paradosso che è più facile fare sesso con uno sconosciuto che rivelare a qualcuno di provare un sentimento d’amore nei suoi confronti: questo mette davvero in imbarazzo, non andarci a letto dopo un’allegra bevuta…

Dr. Walter La Gatta

Costo: 70 euro/ Durata: 1 ora
WLG Tecniche di Rilassamento Ipnosi

Immagine:
Pexels

YouTube player

TERAPEUTI DI PSICOLINEA
Skype Terapeuti

TERAPIE INDIVIDUALI E DI COPPIA ONLINE

Clinica della Timidezza

Psicolinea 2001-2021

20+ anni di Psicolinea:
Informazioni, Ispirazioni e Supporto

PsicolineaCosto 60 euro / Durata 1 ora / Frequenza: da concordare

 

I Social

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *