Le donne devono lavorare il doppio degli uomini

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Qualsiasi cosa facciano, le donne devono lavorare due volte meglio degli uomini per essere considerate brave almeno la metà di loro. Non è più solo un modo di dire. La sociologa Elizabeth Gorman della University of Virginia e Julie Kmec della Washington State University, sono arrivate alla stessa conclusione: le donne sostengono che devono lavorare più degli uomini. In cinque diversi studi effettuati in periodi diversi, con gruppi diversi di uomini e donne, in USA e nel Regno Unito, la risposta delle donne è sempre la stessa: “il mio lavoro richiede molto impegno”. Anche quando vengono messi a confronto soggetti che svolgono lo stesso lavoro, hanno le stesse responsabilità e qualifiche professionali, le donne affermano che i loro lavori richiedono un maggiore sforzo di quanto non dicano gli uomini, secondo la Gorman.

La spiegazione più plausibile secondo i ricercatori è che alle donne venga chiesto un maggior livello di precisione nel lavoro. Questa la conclusione dello studio “We (Have to) Try Harder: Gender and Required Work Effort in Britain and the United States,” pubblicato nella rivista Gender and Society di Dicembre. I sociologi hanno focalizzato la loro attenzione sullo sforzo lavorativo richiesto alle donne. Perché il Capo sia soddisfatto infatti, il lavoro della lavoratrice deve essere molto più accurato di quello del collega maschio. Lo studio si è concentrato sui dati di alcune ricerche condotte nel 1997, the U.S. National Study of the Changing Workforce e Skills Survey of the Employed British Workforce.
A questo punto resterebbe da capire se questa maggiore richiesta di accuratezza venga dal datore di lavoro o dalla donna stessa, che è più stanca perché si occupa anche del lavoro domestico. No: matrimonio e famiglia hanno lo stesso impatto sulle risposte fornite, negli studi esaminati, da uomini e donne con famiglie simili.

E allora? La Gorman ricorda che se noi vediamo la firma di una donna su uno studio, su un’opera d’arte, essa deve essere molto valida perché venga apprezzata tanto quanto quella di un uomo. E quando un uomo ed una donna lavorano insieme su uno stesso progetto, si pensa subito che l’uomo vi abbia contribuito molto più della collega donna. Se il lavoro di una donna viene apprezzato più di quello di un uomo, dice la Gorman, si tende a pensare che la donna sia stata fortunata. Sentirsi sempre meno apprezzate dei colleghi uomini può produrre nelle lavoratrici problemi fisici e psichici, che possono poi ripercuotersi sulla loro vita familiare, oltre che nella loro carriera.

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Fonte: Medical News

Link: University of Virginia

Dott.ssa Giuliana Proietti Ancona

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