L’esperimento marshmallow o l’autocontrollo nei bambini

L'esperimento marshmallow o l'autocontrollo nei bambini

L’esperimento marshmallow o l’autocontrollo nei bambini

 

Dr. Giuliana Proietti

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Costo: 60 euro/ Durata: 1 ora/ Frequenza: da definire

Cosa è l’esperimento marshmallow?

Il così detto esperimento marshmallow di Stanford è uno studio sulla gratificazione differita.

Quando fu condotto e da chi?

L’esperimento fu condotto nel 1972 dallo psicologo Walter Mischel, professore presso la Stanford University.

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Perché è famoso l’esperimento?

Perché è considerato, in ambito scientifico, come “uno degli esperimenti più riusciti sul comportamento”.

Come è stato condotto l’esperimento?

Ad ogni bambino veniva consegnato un marshmallow sul piatto (si tratta di uno zuccherino, molto apprezzato dai bambini dei paesi anglosassoni). Se il bambino riusciva a resistere a mangiare la leccornia che aveva nel piatto, ne poteva ricevere un altro in premio. Gli scienziati hanno analizzato quanto tempo ogni bambino riusciva a resistere alla tentazione di mangiare il suo marshmallow.

I bambini sono stati condotti in una stanza vuota, dove è stato posto del cibo di loro scelta (biscotto Oreo, un marshmallow, o un biscotto pretzel) su un tavolo, o su una sedia. Ai bambini fu detto che potevano mangiare i dolcetti, ma se riuscivano ad aspettare un quarto d’ora senza cedere alla tentazione, essi sarebbero stati premiati con un secondo marshmallow.

Mischel osservò come alcuni “si coprivano gli occhi con le mani o si giravano per non guardarlo, mentre altri cominciavano a prendere a calci la scrivania, oppure a tirarsi i capelli, o cose del genere, mentre altri decidevano di mangiarlo subito”.

Degli oltre 600 bambini che parteciparono all’esperimento, un terzo riuscì a rimandare la gratificazione abbastanza a lungo per ottenere il secondo marshmallow. L’esperimento ha confermato l’ipotesi che l’età determina la capacità di differire la gratificazione.

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Quale era lo scopo della ricerca?

Lo scopo dello ricerca era quello di capire il controllo che hanno i bambini sulla gratificazione differita, cioè la capacità di attesa per ottenere ciò che si desidera (e come essa si sviluppa nei bambini).

Quanti anni avevano i bambini coinvolti?

L’esperimento iniziale ha avuto luogo presso una scuola materna situata presso la Stanford University, coinvolgendo bambini di 4-6 anni.

Vi sono stati follow up dello studio?

Si, sono stati proprio i follow-up dello studio a portare i risultati più interessanti.

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Da un follow up eseguito nel 1988, si vide che “i bambini in età prescolare che avevano ritardato la gratificazione più a lungo venivano descritti dai genitori come adolescenti più maturi e responsabili degli altri”.

Un secondo studio di follow-up, nel 1990, ha mostrato che la capacità di ritardare la gratificazione era anche correlata con maggiori punteggi SAT (test di ingresso all’università).

Dr. Giuliana Proietti, psicoterapeuta

 

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Fonte:Wikipedia

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