Il Bilancio delle competenze: cosa è e a che cosa serve

bilancio delle competenze

Il bilancio delle competenze è una consulenza di tipo orientativo, nata negli anni novanta in Canada, ma che si è sviluppata soprattutto in Francia e da lì si è diffusa anche in Italia.

Nel nostro Paese non è ancora molto conosciuta e utilizzata, ma si tratta di uno strumento molto efficace per le problematiche relative all’inserimento professionale, o anche al re-inserimento, una volta perso il lavoro.

La finalità di questo tipo di counseling è quello di migliorare l’autoconsapevolezza del soggetto, mettendo in luce in primo luogo le sue caratteristiche di personalità e quelle vocazionali.

Il soggetto, durante questo colloquio, si trova a riflettere su sé stesso, sul suo percorso scolastico: quali sono le materie in cui avevo i migliori risultati? Quali materie mi piacevano di più? Che rapporto avevo con l’autorità scolastica (insegnanti, Preside, operatori scolastici, ecc.)? Che rapporto avevo con i compagni di classe? Domande simili vengono poi poste all’utente per quanto attiene l’ambito lavorativo, per favorire riflessioni similari.

Perché sia possibile effettuare un bilancio delle competenze, occorre la partecipazione attiva del soggetto, che si concentra sul suo percorso scolastico e professionale, al fine di comprendere meglio quali sono stati i suoi successi, quali gli interessi prioritari ed i punti di forza, in modo da apprendere a gestire autonomamente e responsabilmente le scelte relative alla propria carriera lavorativa.

Il soggetto, durante il bilancio delle competenze, oltre che sulla sua storia personale e lavorativa, si concentra anche sui suoi reali interessi, i suoi valori, le sue attitudini. E’ possibile anche che vengano fatti degli appositi test, i quali tuttavia non hanno finalità diagnostica, ma solo l’obiettivo di evidenziare i punti di forza del soggetto.

Superata la fase di analisi del potenziale, si passa alla fase di elaborazione del progetto finale, affinché il soggetto prenda coscienza di quali sono gli elementi che possono facilitarlo o ostacolarlo, in relazione ad un preciso progetto professionale.

La partecipazione a questi colloqui per il bilancio delle competenze, condotti da psicologi o consulenti specializzati nell’orientamento professionale, ha inoltre l’effetto secondario di rinforzare la motivazione dei soggetti, favorendo la loro mobilitazione per il raggiungimento dei propri obiettivi.

E’ importante che il bilancio delle competenze sia condotto in modo non direttivo, in modo che il soggetto possa esprimersi liberamente, parlando di ciò che per lui/lei ha reale importanza ed evitando così che il colloquio si concluda con una serie di consigli orientati al sistema valoriale di riferimento dell’operatore, piuttosto che dell’utente.

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Dr. Giuliana Proietti, psicoterapeuta, Ancona

Immagine: AlanCleaver2000

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