La sessualizzazione precoce dei bambini
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La sessualizzazione precoce dei bambini è un fenomeno preoccupante, che si riferisce alla tendenza di esporre bambini e adolescenti a contenuti, immagini e atteggiamenti di natura sessuale in modo prematuro e inappropriato. Questo fenomeno, amplificato dai media e dai social network, solleva interrogativi importanti sullo sviluppo psicologico, sociale e sessuale dei bambini, e su come tale esposizione possa influenzare la loro autostima, la percezione di sé e le loro relazioni interpersonali.
Quale è la differenza fra sessualità e sessualizzazione ?
- La sessualità si sviluppa naturalmente, man mano che i bambini crescono, alimentata dalla curiosità e dall’auto-scoperta.
- La sessualizzazione riduce gli individui a meri oggetti sessuali, valutandoli esclusivamente per la loro apparenza fisica e l’aderenza a rigidi standard di bellezza (Collins et al, 2011).
Quando avviene la sessualizzazione?
L’ American Psychological Association afferma che la sessualizzazione avviene quando si verifica uno di questi quattro aspetti:
- Il valore di una persona deriva esclusivamente dal comportamento sessuale o dal sex appeal, escludendo qualsiasi altra caratteristica;
- Una persona è tenuta a uno standard specifico che identifica l’attrattiva fisica con l’essere sexy;
- Una persona è sessualmente oggettivata (cioè valutata solo per l’uso sessuale altrui), invece di essere vista come qualcuno capace di agire in modo indipendente e prendere decisioni;
- La sessualità è imposta a una persona in modo inappropriato, come nel caso della sessualizzazione dei bambini.
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Come avviene la sessualizzazione precoce dei bambini?
La sessualizzazione precoce dei bambini può avvenire in vari modi, tra cui l’esposizione a contenuti sessuali nei media, la rappresentazione dei bambini in abbigliamento o pose sessualmente suggestive, e l’introduzione prematura a discorsi o atteggiamenti adulti riguardanti la sessualità, come nei testi espliciti delle canzoni o nell’accesso illimitato alla pornografia su Internet.
Vi sono state denunce di sessualizzazione dei bambini sui vari media?
Si. Diversi importanti tabloid e organi di stampa hanno dovuto affrontare accuse di sessualizzazione dei bambini. Ad esempio, un rapporto di Equality Now e End Violence Against Women (EVAW) ha monitorato 11 rinomati giornali nel 2012. Nel rapporto che hanno pubblicato di conseguenza, le organizzazioni hanno denunciato la copertura di un concorso di bellezza per bambini in molti tabloid, mostrando immagini inappropriate di giovani ragazze in bikini, costumi da bagno, trucco e tacchi (Cochrane, 2014).
Quali sono le cause della sessualizzazione precoce?
Tra i principali fattori che contribuiscono alla sessualizzazione precoce dei bambini vi sono:
- Media e pubblicità: la costante esposizione a immagini sessualmente esplicite e stereotipi di genere in pubblicità, televisione e internet crea modelli di bellezza e comportamento per i bambini.
- Social Media: data l’ampia diffusione dei social media, i bambini sono esposti a contenuti e messaggi che enfatizzano il valore dell’aspetto fisico e della sessualità.
- Giocattoli: perfino i giocattoli possono avere un impatto sulla sessualizzazione dei bambini: le bambole, ad esempio, sono sempre più sessualizzate, con vestiti succinti e biancheria intima, oltre che trucchi per il make up.
- Pressioni sociali e commerciali: il mercato della moda spesso propone ai bambini abbigliamento, accessori e prodotti con connotazioni adulte, favorendo l’idea di un’immagine sessualizzata anche tra i più piccoli. Gli effetti della pubblicità commerciale su bambini e adolescenti sono stati a lungo studiati e dimostrano come tale esposizione influisca sui valori e sulle aspettative sociali dei soggetti più giovani.
Cosa comporta la sessualizzazione precoce sul piano psicologico?
L’esposizione precoce a modelli sessualizzati può portare a una maggiore insoddisfazione corporea e a disturbi dell’immagine di sé, creando effetti collaterali come disturbi alimentari, scarsa autostima e depressione. Inoltre, la sessualizzazione precoce è stata associata all’auto-oggettivazione, ossia la tendenza a valutarsi principalmente in termini di apparenza fisica. Le ragazze, in particolare, sono vulnerabili a questa tendenza, che inizia spesso in età preadolescenziale.
La sessualizzazione precoce può interferire con la sessualità?
Si. L’esposizione a contenuti sessualizzati può influenzare negativamente la comprensione della sessualità e delle relazioni intime, portando a una visione distorta delle dinamiche di potere e delle aspettative reciproche (APA Task Force on the Sexualization of Girls, 2007). Questa esposizione è preoccupante in quanto può influenzare negativamente lo sviluppo psicologico e la percezione delle relazioni, portando a visioni premature o distorte sulla sessualità.
Quali modelli di comportamento proposti dai media vengono considerati sessualizzanti?
Eccone alcuni esempi:
- Indossare abiti che rivelano o espongono parti del corpo sessualizzate
- Comportamenti di tipo animale (ad esempio, strisciare, fare le fusa)
- Occupazione legata alla performance in cui l’aspetto è enfatizzato (ad esempio, ballerino di sottofondo, venditore di prodotti di bellezza)
- Spostare, riposizionare, afferrare o altrimenti trattare fisicamente l’individuo come un oggetto piuttosto che come una persona
- Toccamenti, baci, abbracci, carezze, ecc. di natura sessuale indesiderati.
- Commenti su peso, perdita di peso, ingrassamento, ecc.
I bambini capiscono sempre questi messaggi?
No. Spesso i bambini non colgono gli elementi suggestivi a carattere sessuale che vengono presentati, ma possono comunque inconsapevolmente imitare i modelli appresi nella loro ricerca di approvazione, con il potenziale risultato di mettere in atto comportamenti inappropriati. Ad esempio, vestirsi in modo suggestivo per ottenere approvazione.
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Quali strategie utilizzare per prevenire questo fenomeno?
In primis è necessaria un’educazione sessuale che affronti in modo adeguato i temi della sessualità, dell’autostima e del rispetto reciproco. L’educazione sessuale deve essere orientata a rafforzare la capacità dei bambini di comprendere il proprio valore oltre l’aspetto fisico e a costruire relazioni sane.
Inoltre, è necessaria l’educazione dei giovani ai media, che porti a una comprensione critica della pubblicità e degli stereotipi di genere, il che può aiutare i bambini a sviluppare una visione più equilibrata di sé stessi.
È, infine, importante promuovere modelli che valorizzino l’intelligenza, la capacità e le relazioni e non si fermino alla valutazione dell’aspetto esteriore.
C’è una responsabilità anche dei genitori?
Si. Il sociologo canadese Richard Poulin, professore di sociologia presso l’Università di Ottawa ed autore di Sexualisation précoce et pornographie, ha fatto giustamente osservare nel suo libro che se i ragazzi sono influenzati dalla pubblicità, dalle riviste, dalle celebrità, dal gruppo dei pari, dai social media ecc., tutto questo avviene anche perché i genitori lo permettono.
Infatti, nella società moderna, i bambini si comportano come adolescenti, gli adolescenti come adulti, mentre gli adulti sono spesso in piena crisi adolescenziale… Una grande confusione dei ruoli sociali e la completa perdita di punti di riferimento.
Dr. Giuliana Proietti
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Dr. Giuliana Proietti
Psicoterapeuta Sessuologa
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La Dottoressa Giuliana Proietti, Psicoterapeuta Sessuologa di Ancona, ha una vasta esperienza pluriennale nel trattamento di singoli e coppie. Lavora prevalentemente online.
In presenza riceve a Ancona Fabriano Civitanova Marche e Terni.
- Delegata del Centro Italiano di Sessuologia per la Regione Umbria
- Membro del Comitato Scientifico della Federazione Italiana di Sessuologia.
Oltre al lavoro clinico, ha dedicato la sua carriera professionale alla divulgazione del sapere psicologico e sessuologico nei diversi siti che cura online, nei libri pubblicati, e nelle iniziative pubbliche che organizza e a cui partecipa.
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