Una zingara le rivelò… – Consulenza on Line

Gentile Dottoressa, sono sposato da 14 anni e non abbiamo avuto figli, abbiamo fatto cure in tal senso, ma nulla.Mia moglie, tre mesi fà, mi ha chiramente chiesto di uscire dalla sua vita,perchè non mi ama più, troppa sofferenza, ed io ho acconsentito per darle tranquillità nella speranza di evitare la separazione.ieri, invece mi ha confessato che è da quanto siamo sposati che non mi ama, ma non ha mai detto nulla,poichè una zingara all’epoca aveva predetto la mia morte nelcaso lei mi avesse lasciato.è una situazione paradossale, lei soffre ed io anche. ho molta stima di lei e non mi ha mai tradito.per amor suo e della sua tranquillitò,le voglio molto bene, ho deciso di nonlitigare e di non lottare più per cercare di rimediare, per lei la nostra storia è finita.sono disperato,perchè io ho 42 anni mentre lei 6 in meno, sarà dura non averla accanto e rifarmi una vita….

Gentilissimo,

Francamente la storia della zingara non mi convince molto. Sono piuttosto portata a ritenere che tanti anni di cure, di analisi, di soldi spesi al vento, nella vana speranza di poter avere un figlio e di costruirsi una famiglia ‘normale’ vi abbiano logorato, al punto di non farvi riconoscere più il legame che vi lega. Non si sta insieme 14 anni se non c’è un sentimento, una forte intesa, una sentita complicità. D’altra parte è comprensibile che una donna di 36 anni, sposata da quando ne aveva 22 possa, in questo periodo della vita, vivere nel timore di non riuscire a diventare madre. Tanti pensieri negativi non possono che spingere una persona verso la depressione, la sensazione di aver fallito nella vita, di aver compiuto delle scelte sbagliate, di non avere più speranze. Qualsiasi decisione, presa in un momento come questo, va attentamente ponderata. Decidere dunque, in questa situazione, di ‘uscire dalla sua vita’ solo per lasciarla tranquilla, oppure credere alla storia della zingara e alle sue tragiche previsioni, mi sembra, da parte sua, un atteggiamento troppo passivo, remissivo e ingiustificatamente rinunciatario. Si è mai chiesto ad esempio se, dietro questa drastica decisione di sua moglie, non via sia una disperata richiesta di aiuto? Avete ancora tanti anni davanti e ancora tante strade possono essere percorribili, ivi compresa quella dell’adozione. Le stia vicino dunque, proponga soluzioni, sia positivo, la aiuti a guardare alla vita con ottimismo. Tante coppie ad esempio non hanno figli e ciò nonostante riescono a trovare un equilibrio stabile, un’armonia. Inoltre, mi permetta, non mi sembra un approccio corretto il suo, quando dice che ‘sarà dura non averla accanto e rifarmi una vita’: non si resta insieme ad una persona solo perché si ha paura di affrontare l’ignoto…
Ma è chiaro che anche lei potrebbe essere a sua volta molto provato e depresso, per cui la soluzione ideale che le propongo è una buona terapia di coppia, che potrà aiutarvi a credere di nuovo in voi stessi e nel vostro amore. Almeno provateci!

Immagine: Theodor Aman 1884 National Gallery Bucarest

Dott.ssa Giuliana Proietti Ancona

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