Effetto dote: perché si sopravvalutano le proprie cose

Effetto dote: perché si sopravvalutano le proprie cose

Effetto dote: perché si sopravvalutano le proprie cose

Psicolinea

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Si tratta di un pregiudizio cognitivo chiamato ‘effetto dote’.

Questa è la ragione per cui alcune persone hanno appartamenti, garage e magazzini pieni di oggetti inutili dai quali non riescono a disfarsi. Una volta che si possiede qualcosa, si tende ad attribuirgli/le un valore economico superiore a quello che farebbero altre persone.

Se testato sperimentalmente, l’effetto dote può essere sorprendentemente elevato. Uno studio ha scoperto che i possessori di biglietti per una partita di basket lo sopravvalutavano con un fattore di 14 (Carmon & Ariely, 2000). In altre parole, i possessori chiedevano 14 volte in più di quanto gli altri erano disposti a pagare. Tuttavia, questo valore appare particolarmente elevato ed il rapporto varia anche a seconda dei diversi oggetti.

L’effetto dote è particolarmente elevato per le cose che sono molto personali e facili da associare a sé stessi, come un gioiello ricevuto dal proprio partner. Allo stesso modo tendiamo anche a sopravvalutare le cose che abbiamo posseduto per lungo tempo.

A volte, naturalmente, è giustificato il valore sentimentale delle cose, ma più spesso le persone continuano a tenersi gli oggetti senza avere nessuna buona ragione per farlo. Così se anche voi siete circondati da oggetti inutili, chiedetevi: ho davvero bisogno di tutto questo, o è l’effetto dote?

Dopo tutto, è solo roba inutile.

Dr. Jeremy Dean
Traduzione a cura di psicolinea.it
Riproduzione autorizzata

Articolo originale:
The Endowment Effect: Why It’s Easy to Overvalue Your Stuff, PsyBlog

Immagine:
Unsplash

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Da Dr. Jeremy Dean

Jeremy Dean è un ricercatore presso lo University College London. E' laureato in legge e in psicologia. In precedenza ha lavorato anche nel mondo di Internet.

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