Il gay è un ‘peccatore’?

“Dobbiamo riconoscere che le nostre posizioni storiche sulle questioni sessuali stanno diventando incredibilmente distanti per un numero sempre maggiore di persone che appartengono alla nostra cultura e soprattutto ai nostri mezzi di informazione e cultura popolare,” ha detto Ed Stetzer, direttore del Southern Baptist Convention’s LifeWay Research team.

In una ricerca condotta la scorsa primavera su LifeWay i ricercatori hanno chiesto: pensi che il comportamento omosessuale sia un peccato? I risultati hanno mostrato che il 48 per cento degli americanio adulti ritengono che gli atti omosessuali siano peccaminosi, contro il 45% che non la pensa così.

Considerando il margine di errore, si tratta di un virtuale pareggio.

Tutto dipende dai banchi di chiesa che si frequentano: solo il 39% dei cattolici romani crede che gli atti sessuali fra persone dello stesso sesso siano peccaminosi, contro il 61% dei Protestanti e il 79% di coloro che si identificano nel credo evangelico dei ‘born again’, o cristiani fondamentalisti.

In un’altra ricerca simile (Pew Forum on Religion & Public Life) sono stati ottenuti gli stessi risultati. La domanda era: l’omosessualità è un modo di vivere che deve essere accettato o scoraggiato dalla società? Una domanda volutamente generica, non posta in termini strettamente politici o religiosi.

Anche qui si è ottenuto un sostanziale pareggio e ancora una volta si sono evidenziate differenze notevoli fra i vari gruppi religiosi: erano per accettare l’omosessualità il 79% degli ebrei americani, il 58% dei cattolici ed il 56% dei protestanti.

Da notare che solo il 39% dei rappresentanti delle chiese storiche dei neri, il 27% dei Musulmani e il 26% dei protestanti evangelici hanno accettato pubblicamente lo stile di vita omosessuale.

Conclusione: nella battaglia sociale per i diritti civili contano ancora, e molto, le pratiche religiose, che sono spesso alla base della scelta politica di votare per i conservatori o i progressisti.

Ciò non toglie che per i religiosi stessi sia diventato sempre più difficile conciliare i dettami della fede con i comportamenti della vita di oggi, a partire dal sesso prematrimoniale, al divorzio alla convivenza e all’adulterio.

Del resto anche chi predica bene finisce poi per razzolare male e questi esempi di vita sessuale non proprio limpida da parte dei rappresentanti del culto finiscono oggi per passare molto meno inosservati di quanto accadeva in passato.

Fonte: Daily Dispatch

Dott.ssa Giuliana Proietti Ancona

Immagine:
Brockvicky, Flickr

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