Matrimonio bianco – Consulenza on Line
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Gent.ma Dotto.ssa, sono una donna di 31 anni sposata da qualche anno dopo un fidanzamento durato 8 anni, durante il quale non ho avuto rapporti sessuali col mio allora fidanzato (l’unico ragazzo che ho avuto a causa credo di una rigida educazione familiare). La spinta a mettermi insieme e rimanere tanti anni con questa persona è stata soprattutto l’affetto che mi dava e di cui avevo molto bisogno, oltre alla tranquillità e serenità. Il non avere rapporti sessuali prima del matrimonio l’ho sempre addotto alla mia rigida educazione e al mio sentire religioso, e credo di aver convinto anche lui di questa cosa: io stessa ero fermamente convinta che col matrimonio sarebbe stato diverso, Invece dopo le nozze mi sono ritrovata nella stessa situazione, con in più il non avere la scusa dell’arrivare all’altare con l’abito bianco. Da lì è cominciata la mia confusione, o meglio il mio domandarmi se avessi mai amato realmente quell’uomo a cui voglio un bene immenso. A complicare la situazione si è aggiunta la conoscenza (da 1 anno e mezzo) di una persona, verso cui ho provato quasi da subito una forte attrazione sia mentale che fisica. Mentre con mio marito a volte mi sembra di essere in gabbia (oltre al problema sessuale, abbiamo altri problemi di coppia, altre cose che mi hanno frustrata in questi anni, il suo idealizzarmi per poi non voler vedere la Paola reale, quella che soffriva per certi atteggiamenti ed egoismi che hanno fatto anche crollare la visione dell’uomo che mi avrebbe per sempre protetta e avrebbe fatto di tutto per rendermi felice), con quest’uomo io mi sento alla pari, a volte mi sconvolge la sua capacità di capirmi anche senza parlare. Inoltre con lui mi sono sentita per la prima volta “donna”, non abbiamo avuto rapporti completi, ma con lui non mi vergogno di farmi vedere nuda, il nostro è un rapporto di dare e avere (mentre con mio marito a volte mi sembra di aver preso solamente, e di non essere mai stata in grado realmente di restituire), ho voglia di baciarlo in continuazione, di accarezzarlo, di guardarlo, di parlargli. Sognamo un futuro insieme, ridiamo e discutiamo anche spesso, mentre non ricordo quasi più da quanto tempo non rido più per delle sciocchezze con mio marito. Gent.ma Dott.ssa, la confusione in cui sono in questo momento deriva dal non sapere se amo mio marito (mi ritrovo sempre a pensare all’altro) e soprattutto il non sapere cosa fare (capirà che l’idea di una separazione mi fa cadere in una paura delle conseguenze, soprattutto della sofferenza che procurerei a mio marito, a cui voglio un bene enorme. Tra l’altro mio marito ha quasi scoperto questa mia relazione, e questo lo ha gettato in uno stato ansioso-depressivo di cui mi incolpa continuamente). La ringrazio anticipatamente per la sua risposta, Paola
A29
Gentile Paola,
Chiaramente non so dirle se lei ama di più suo marito o questa nuova persona, perché non conosco a fondo la situazione e qualsiasi cosa le dicessi sarebbe probabilmente sbagliata.
Lei non racconta nulla ad esempio di ciò che è accaduto fra di voi dopo il matrimonio: sicuramente vi sarete resi conto che mancava qualcosa, forse ne avrete parlato, forse a volte ci avrete anche provato… O no?
Se tutto è proseguito come nel fidanzamento, ovvero nessun contatto sessuale, credo si possa dire che lei ha solo firmato un contratto di matrimonio, ma non è mai stata sposata (e neanche fidanzata!). In genere in questi matrimoni bianchi le esigenze dei due partners si incontrano: lei aveva dei tabù sessuali e dei valori religiosi che la spingevano alla castità, lui probabilmente aveva altro tipo di problemi (o magari gli stessi…).
Per prima cosa dunque, prima di prendere qualsiasi decisione sul futuro e su una nuova relazione, occorre che lei chiarisca questo aspetto sessuale mancato con suo marito.
Se parlare dell’argomento vi mettesse troppo in imbarazzo, dati gli anni di silenzio sulla vostra vita sessuale, vi consiglierei di farlo davanti ad un terapeuta, che vi potrà aiutare a comunicare, a superare le inibizioni e a capire le reciproche posizioni ed i vissuti. In questo modo potrete finalmente conoscere quella parte dell’altro che ancora vi è reciprocamente ignota e, a questo punto, prendere decisioni ragionevoli sul vostro futuro.
Tanti auguri.
Dott.ssa Giuliana Proietti
Intervento al Convegno Fisiolmed del 14-09-2024 su Sessualità e Terza Età
Dr. Giuliana Proietti
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Dr. Giuliana Proietti
Psicoterapeuta Sessuologa
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ONLINE
La Dottoressa Giuliana Proietti, Psicoterapeuta Sessuologa di Ancona, ha una vasta esperienza pluriennale nel trattamento di singoli e coppie. Lavora prevalentemente online.
In presenza riceve a Ancona Fabriano Civitanova Marche e Terni.
- Delegata del Centro Italiano di Sessuologia per la Regione Umbria
- Membro del Comitato Scientifico della Federazione Italiana di Sessuologia.
Oltre al lavoro clinico, ha dedicato la sua carriera professionale alla divulgazione del sapere psicologico e sessuologico nei diversi siti che cura online, nei libri pubblicati, e nelle iniziative pubbliche che organizza e a cui partecipa.
Per appuntamenti:
347 0375949 (anche whatsapp)
mail: g.proietti@psicolinea.it
Visita anche:
www.giulianaproietti.it
Cara Paola, ho più o meno la tua stessa età e sto vivendo la tua situazione, non solo … conosco anche un’altra coppia che sta vivendo una situazione simile. Loro hanno già iniziato un percorso psicoterapeutico e questo li sta aiutando molto anche nel prendere una decisione definitiva. Mio marito al contrario è contrario a questo tipo di percorso e quindi non so assolutamente come uscirne, forse inizierò una psicoterapia io da sola.
Un abbraccio forte
E. C.