Rimuginare – Consulenza online
Salve. Le scrivo per esporre il mio disagio che mi colpisce ormai da circa 2 mesi. Cerco di esprimere brevemente la causa principale del mio problema, ma da Lei forse può essere interpretata anche come una conseguenza del mio carattere in quanto sono spesso apprensiva e ansiosa. A seguito di una riorganizzazione aziendale e per una serie di imprevisti, le mie mansioni lavorative sono variate rapidamente: vale a dire sono aumentate sia le cose da sbrigare sia il livello di responsabilità tanto da non riuscire quasi mai a terminare nella giornata. Tutto ciò con la conseguenza che molto spesso quando esco da li non riesco a dimenticare fino all’indomani ma trasporto anche i miei pensieri con me e tante volte capita che mi metto “a rimuginare” sui fatti accaduti. Come se” rimuginare” fosse utile a saziare la paura di non aver dimenticato nulla e che nonostante debba apprendere ancora vorrei cercare di tenere sotto controllo tutto ciò che mi viene richiesto , pertanto mi sento sempre tesa e suscettibile tanto che quando arrivo a sera sono stanca e svogliata. Quello che mi preoccupa è l’inquietudine che mi porto dentro e la mancanza di voglia di reagire a questa situazione; non mi fraintendete avere un lavoro al giorno d’oggi è importante e l’apprezzo ma vorrei cercare di cambiare un po’ il mio approccio, in quanto sto iniziando a pensare di costruirmi una famiglia e capisco che questo mio atteggiamento così non mi facilita per niente, anzi credo lo stia danneggiando Pertanto,capisco i limiti del canale telematico, ma Le chiederei un suggerimento Ringraziando in anticipo per una vs. risposta,
cordiali saluti
A24
Gentilissima,
Il suo atteggiamento è molto comune fra le donne, tanto che molti studi hanno dimostrato che lo stato ansioso-depressivo e la visione pessimistica della vita, che le donne vivono più frequentemente ed intensamente degli uomini, dipendono proprio da questa eccessiva tendenza all’introspezione, che negli articoli scientifici americani viene chiamata, con un termine appropriato, “rumination”.
Il suo focalizzarsi su tutte le interazioni avute durante la giornata è un bene: perché le permette di individuare gli errori e di cercare strategie per migliorarsi, oltre che fissare meglio i ricordi e riflettere ampiamente su se stessa. L’importante è che questa riflessione non sia eccessivamente protratta nel tempo. Come già detto infatti, questo atteggiamento è anche negativo, in quanto le toglie la leggerezza del vivere e soprattutto le impedisce di dimenticare i ricordi negativi.
La soluzione che le consiglio è dunque quella di stabilire ogni giorno, in base alla tipicità degli eventi vissuti, il tempo “giusto” da dedicare a queste riflessioni (Mezz’ora? Un’ora?) e, una volta eseguito diligentemente il compito (cosa che, a quanto pare, le riesce benissimo…), cominciare decisamente e risolutamente a fare altro (uscire, ascoltare musica, guardare un film, telefonare ad un’amica, leggere un libro, ecc.) senza mai più tornare, fino al giorno successivo, sulle sue considerazioni relative al luogo di lavoro. Provi con questa strategia e, se non dovesse funzionare, prenda in considerazione l’idea di rivolgersi a uno/una psicoterapeuta che la possa aiutare.
Cordialmente,
Dr. Giuliana Proietti,
Intervento al Convegno Fisiolmed del 14-09-2024 su Sessualità e Terza Età
Dr. Giuliana Proietti
Immagine:
Freepik
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Dr. Giuliana Proietti
Psicoterapeuta Sessuologa
TERAPIE INDIVIDUALI E DI COPPIA
ONLINE
La Dottoressa Giuliana Proietti, Psicoterapeuta Sessuologa di Ancona, ha una vasta esperienza pluriennale nel trattamento di singoli e coppie. Lavora prevalentemente online.
In presenza riceve a Ancona Fabriano Civitanova Marche e Terni.
- Delegata del Centro Italiano di Sessuologia per la Regione Umbria
- Membro del Comitato Scientifico della Federazione Italiana di Sessuologia.
Oltre al lavoro clinico, ha dedicato la sua carriera professionale alla divulgazione del sapere psicologico e sessuologico nei diversi siti che cura online, nei libri pubblicati, e nelle iniziative pubbliche che organizza e a cui partecipa.
Per appuntamenti:
347 0375949 (anche whatsapp)
mail: g.proietti@psicolinea.it
Visita anche:
www.giulianaproietti.it
Salve il mio problema è che quando ho da dire qualcosa a moi marito faccio passare a volte giorni ma penso e ripenso la cosa così da non dimenticarla ma questo mi fa stare tesa e triste poi quando gliela dico mi svuoto e mi sento meglio non gli parlo subito perchè lui è sempre stanco e stressato il dialogo è la soluzione ma che consiglio mi date? zizol