Si può curare l’alcolismo con la realtà virtuale?

Si può curare l’alcolismo con la realtà virtuale?

Costo: 70 euro/ Durata: 1 oraDr. Walter La Gatta

Perché il consumo di alcol in adolescenza rappresenta un grave problema?

Il consumo di alcol da parte degli adolescenti è un grave problema di salute pubblica, dal momento che causa conseguenze psicologiche, sociali e fisiche di lungo termine. Bere alcolici pesanti durante l’adolescenza viene infatti associato a deficit cognitivi nell’apprendimento, nell’attenzione e nelle abilità di comunicazione, difficoltà di memoria, maggiore suscettibilità all’ansia e aumento dei rischi di uso di sostanze. Inoltre, è stato riscontrato che l’uso di sostanze alcoliche è associato a delinquenza, gravidanze indesiderate e fallimenti scolastici.

Quali sono le attuali tendenze?

Le tendenze attuali indicano una diminuzione del consumo di alcol tra gli adolescenti europei nel periodo che va dal 1995 al 2018. Gli adolescenti danesi sono quelli che preoccupano di più quanto a tassi di ubriachezza: inoltre, gli ultimi dati del 2018 indicano un leggero aumento dell’uso di alcol tra gli adolescenti danesi, dove il 26% dei ragazzi di 15 anni e il 18% delle ragazze di 15 anni bevono
alcol almeno una volta alla settimana.

A25/A4

In che modo la realtà virtuale può prevenire questi comportamenti?

La realtà virtuale permette di presentare informazioni complesse in una modalità
accessibile, coinvolgente e facilmente comprensibile. L’approccio all’alcol in una realtà virtuale permette agli adolescenti di sperimentare (virtualmente) l’assunzione di alcol in un ambiente sicuro, escludendo potenziali rischi fisici negativi che si verificano quando la sperimentazione avviene in contesti reali.

Usare la realtà virtuale nella prevenzione dell’uso di alcol per gli adolescenti è, dunque, una buona opportunità per trasformare il metodo più tradizionale del gioco di ruolo  in una realtà virtuale che somiglia ai tanti videogames che i ragazzi utilizzano.

A che punto siamo?

L’uso della tecnologia negli studi sull’alcol è ancora agli inizi e in quest’area sono state sviluppate pochissime applicazioni.  La maggior parte dei programmi di prevenzione scolastici esistenti all’interno di quest’area cerca di formare alle abilità di rifiuto e alla resistenza alla pressione dei pari.

Clinica della Timidezza

Quali sono i punti di forza di queste applicazioni?

L’obiettivo principale è l’usabilità, che cerca di garantire un prodotto “facile da imparare, efficace da usare e piacevole dal punto di vista dell’utente”.

In che cosa consiste la terapia della realtà virtuale?

La TRV è stata applicata a una serie di disturbi psicologici, tra cui fobie, disturbi d’ansia e disturbo post-traumatico da stress (Bohil et al., 2011).

I mondi virtuali consentono ai pazienti di connettersi con altri soggetti interessati al problema e con i terapeuti, promuovendo in tal modo l’interazione sociale e le forme di mutuo-aiuto.

La realtà virtuale consente alle persone con dipendenza da alcol di praticare tecniche di coping per resistere all’uso di alcol in scenari realistici. In questo modo le tradizionali tecniche cognitivo comportamentali sono rese più efficaci, con risultati più rapidi.

Da quanto tempo si lavora a questi progetti?

Nel 2015 Doug Hyun Han, del Chung-Ang University Hospital di Seul, in Corea, ebbe l’idea di esporre degli alcolisti cronici, in modo virtuale, a situazioni che generano paura e ansia. Il risultato è che questo permette poi alle persone di comportarsi in modo più adeguato nella vita reale, ad esempio limitando il consumo di sostanze o di alcol.

Terapie di Coppia online psicolinea

 

Come sono organizzate le sedute?

Lo studio di Doug Hyun Han, condotto su un piccolo campione di 12 alcolisti cronici, prevedeva 10 sedute di terapia con realtà virtuale due volte a settimana, per cinque settimane.

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Le sedute evocavano tre scenari diversi: un ambiente rilassante, un’altra situazione ad alto rischio in cui le persone erano in un ristorante con altre persone e consumavano alcolici, ed un’altra situazione, considerata  “avversa” (cioè di persone che erano circondate da suoni, rumori e odori di individui che si sentivano male dopo aver consumato troppo alcol). Le scansioni PET e TC che valutavano i cambiamenti nel metabolismo cerebrale hanno mostrato una diminuzione del desiderio di alcol dopo il completamento del trattamento rispetto ai soggetti di controllo.

Ci sono critiche all’uso della RV per combattere l’alcolismo?

Si.  Alcuni ricercatori si sono chiesti se l’uso del trattamento RV possa peggiorare i sintomi per alcuni individui, a causa della natura realistica del trattamento. Sono sicuramente necessari studi più ampi condotti sull’argomento, utilizzando soggetti di ogni età, background e sesso diversi, per indagare ulteriormente l’efficacia del trattamento di realtà virtuale per la dipendenza da alcol e su come le caratteristiche individuali possano influenzare i risultati del trattamento.

Guarda questo link per un video su come la realtà virtuale viene utilizzata per trattare una serie di difficoltà e disturbi psicologici.

Dr. Walter La Gatta

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WLG Tecniche di Rilassamento Ipnosi

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