Eppure le donne mi piacciono! – Consulenza on Line

Buon giorno. Il mio problema è la mia identità sessuale: detto in altri termini, non ho ancora capito esattamente se sono attratto dagli uomini o dalle donne. Verso i 13 anni mi innamorai per la prima volta di una ragazza, per come ci si può innamorare a quell’età, ma a 15 mi venne il dubbio: “Ok, ti attraggono le ragazze, ma chi ti dice che non ti piacciano anche gli uomini?”Questa eventualità mi gettò nell’angoscia più profonda, da cui mi tirai fuori decisamente bene, poichè bene o male c’era sempre qualche ragazza che mi piaceva. Purtroppo però ero sempre troppo timido per provarci. Ogni tanto però,all’incirca una volta l’anno, il dubbio mi veniva e per qualche giorno stavo male. Le cose sono andate avanti così fino a quest’ estate, quando una ragazza a cui avevo fatto il filo, la prima con cui ci provavo davvero e di cui ero proprio perso, mi chiuse la porta in faccia. Stetti davvero malissimo, e,ricordo, una notte insonne sbottai: “Uffa, ma possibile che debba stare così male per una donna? Non è che devo indirizzarmi agli uomini?” Da quel momento l’angoscia non mi ha più abbandonato. Quello è stato un tappo che è saltato: spinto dal terrore che forse mi potevano piacere gli uomini, ho capito che mi ero sempre trattenuto e che avevo sempre vietato a me stesso di desiderare sessualmente una donna in carne e ossa, desiderando solo quelle finte alla Tv:addirittura non volevo toccare le ragazze, ritenendo la cosa sporca e da maiale. Ho scoperto di sapermi eccitare per le donne e di desiderarle. Però forse sono attratto anche dagli uomini. Così mi sono detto: “Ti piacciono gli uomini? Benissimo, desiderali, sognali! E quando lo stavo facendo dopo un po’mi veniva un senso di schifo istintivo e pensavo: “Beh, le donne sono ben meglio!” Però non riesco mai a trovare una risposta chiara, ogni giorno mi dico: caro mio, sei Gay! Poi però mi dico: eppure a me le donne piacciono!” Non so come muovermi, dovrei riuscire ad avere rapporti con le ragazze per capirlo davvero. é brutto perchè si vive nell’angoscia. Forse ho il terrore di finire come quelli che si sposano e poi lasciano moglie e figli per andare a stare con un uomo!!Grazie per l’aiuto!Giacobbe

Gentile Giacobbe,

Per una serie di ragioni che non starò qui ad elencarle, è impossibile provare tutte le esperienze che esistono al mondo prima di poter dire a sé stessi ‘so chi sono veramente’. Infatti, una volta sperimentato un rapporto omosessuale con un ragazzo, ventenne biondo e italiano, lei potrebbe chiedersi come potrebbe essere il rapporto omosessuale con un trentenne, moro e cinese, e così via… E da qui passare a tutti gli altri tipi di rapporti sessuali che esistono, fino ad arrivare a quelli, odiosissimi, con gli animali o con i bambini, solo al fine di poter ‘escludere’ questo tipo di desideri. Il problema, a mio parere, è un altro e non riguarda la sua attrazione o meno per altri uomini, quanto la necessità che sente di ‘trovare una risposta chiara’: perché doversi per forza dare un’etichetta prima di seguire il proprio istinto? In genere, prima si segue l’istinto e poi ci si dà un’etichetta. Inoltre, vorrei farle osservare, se lei vivesse una relazione, sentimentale o sessuale, con un altro uomo, non per questo non vi sarebbero problematiche del tutto simili a quelle che lei sperimenta con le donne… Le porte in faccia non hanno mica un sesso!
Questo suo insolubile dilemma sull’identità sessuale dunque potrebbe essere solo un meccanismo di difesa, una razionalizzazione, per darsi dei motivi, apparentemente validi e sensati, per non doverci provare con le donne, che la attraggono ma la spaventano, perché teme di essere rifiutato. E allora, forse più che un problema di identità sessuale, il suo potrebbe essere un problema di ansia sociale. Provi, se può, a parlarne con uno psicologo.

Dott.ssa Giuliana Proietti Ancona

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