Orientamento sessuale e riconoscimento dei volti

Gli uomini gay riescono a ricordare le facce delle persone molto meglio degli altri eterosessuali perché, come le donne, usano entrambi i lati del cervello.
Lo afferma un nuovo studio della Università di York. Lo studio ha cercato di capire se vi fossero differenze nel riconoscere i volti umani, fra persone diverse. In particolare si è studiata la differenza prodotta dal genere sessuale, dall’orientamento sessuale, dall’essere mancini o destrimani.

Si è riscontrato così che, quanto a memorizzazione dei volti, gli uomini omosessuali presentano modelli di bilateralità – cioè utilizzano entrambi i lati del cervello – così come fanno le donne eterosessuali. Gli uomini eterosessuali tendono invece a favorire l’emisfero destro per questi compiti.
“I nostri risultati suggeriscono che sia gli uomini gay che le donne eterosessuali codificano le facce in modo bilaterale. Ciò permette un recupero più rapido delle informazioni memorizzate” sostiene l’autrice dello studio, Jennifer Steeves, professore associato nel Dipartimento di Psicologia, Facoltà di Scienze della Salute.

Ai partecipanti allo studio è stato chiesto di memorizzare fotografie di dieci volti, per poi distinguerli in un gruppo di 50, mostrate loro per qualche millisecondo. Le immagini sono state rese in bianco e nero e modificate per rimuovere le orecchie, i capelli e altri difetti, che avrebbero potuto servire come spunti per l’identificazione.

Steeves e colleghi hanno inoltre scoperto che i mancini sono le persone più abili nel riconoscimento facciale. Infatti, mettendo a confronto un gruppo di eterosessuali uomini (manini e destrimani) con un gruppo di partecipanti gay (mancini e destrimani), ad avere la meglio sono stati gli eterosessuali mancini i quali hanno superato, nelle capacità di riconoscimento dei volti, sia gli omosessuali mancini, sia gli eterosessuali destrimani.

L’uso di una mano o dell’altra si pensa sia collegato con il funzionamento cerebrale, ma anche con l’orientamento sessuale; studi precedenti hanno infatti dimostrato che le persone omosessuali hanno il 39 per cento in più di probabilità di essere mancine.

Le donne e gli uomini mancini hanno dimostrato di possedere un corpo calloso ( parte situata fra i due emisferi cerebrali, che facilita la comunicazione tra le due parti del cervello) più vasto e la corteccia cerebrale più simmetrica rispetto agli uomini destrimani.

Fonte: Paul Brewster, Caitlin Mullin, Roxana Dobrin, Jennifer Steeves. Sex differences in face processing are mediated by handedness and sexual orientation. Laterality: Asymmetries of Body, Brain and Cognition, 2010; 1 DOI: via Science Daily

Dr. Giuliana Proietti, psicoterapeuta, Ancona

Immagine: Brain Blogger

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