Beautiful Minds: Temple Grandin e l’autismo

Beautiful Minds: Temple Grandin e l’autismo

Costo: 70 euro/ Durata: 1 oraDr. Walter La Gatta

Per molti, Temple Grandin è il volto pubblico dell’autismo. La storia della Grandin ha notevolmente accresciuto la conoscenza delle malattie dello spettro autistico in tutto il mondo, permettendo anche una migliore informazione sulle caratteristiche positive della mente autistica. A tutto ciò ha contribuito sicuramente la Grandin, che è scrittrice, docente universitaria e stimata esperta nel settore dell’allevamento animale, oltre che soggetto autistico. La Grandin è stata considerata da Time Magazine come una delle 100 persone più influenti del mondo (nella categoria “Eroi”), e la storia della sua vita è stata portata recentemente sullo schermo da Claire Danes, nel film Temple Grandin.

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La Grandin ha da poco pubblicato in inglese il libro The Autistic Brain: Thinking across the spectrum (Il cervello autistico: pensare attraverso lo spettro).

Riportiamo qui di seguito una sintesi dell’intervista che l’autrice ha concesso a Scientific American.

Uno degli interrogativi fondamentali nello studio del cervello umano è sapere quanto le capacità di una persona siano dovute a differenze innate nel cervello o all’apprendimento e alla pratica. Alcune persone che hanno letto il mio libro sul cervello autistico ritengono che io abbia messo troppa enfasi sulle abilità innate, o sui deficit congeniti. Sono al corrente dei molti studi che mostrano che la terapia e la pratica possano aumentare l’attività cerebrale in circuiti che appaiono deboli, ma io ipotizzo che le differenze innate nei circuiti cerebrali abbiano la meglio sulle capacità o le disabilità della persona.

Per esempio, alcuni bambini già alle elementari dimostrano di avere talento per la matematica, che poi possono approfondire alla scuola superiore. Un esempio di disabilità innata cronica è una persona con autismo che non impara mai a parlare, anche dopo essere stata sottoposta a terapia intensiva. Nel mio caso, il mio circuito connettivo, che doveva permettermi di ripetere quello che avevo ascoltato da altri, aveva un ridotto numero di fibre. Ho fatto molta terapia e a quattro anni ho imparato a parlare. Questo può essere un esempio della plasticità del cervello, che impara a rafforzare un circuito debole. Nel corso degli anni il mio parlare in pubblico è migliorato.

La gente mi dice che i miei discorsi a 60 anni sono migliori di quelli che facevo a 50 anni. Questo dimostra che, con il lavoro che ho fatto su di me, sono continuamente migliorata. Tuttavia, imparare l’algebra e la programmazione di un computer mi è stato impossibile. Ero molto motivata ad imparare a programmare un computer, ma era impossibile. Questo può essere dovuto ad un circuito mancante. La mia zona parietale sinistra è ricca di liquido cerebro-spinale. Altre analisi mostrano ampie connessioni per l’elaborazione visiva. Il disegno è stata la mia materia preferita sin dalle elementari e la mia carriera nella progettazione di impianti di allevamento del bestiame si basa sulle mie capacità visive. Mia madre mi ha cresciuto aiutandomi a sviluppare le mie capacità artistiche. Gli studenti con varie diagnosi, come autismo, dislessia, problemi di apprendimento o di ADHD tendono ad avere competenze non uguali a quelle degli altri. Lo sviluppo dei punti di forza non deve mai essere sacrificato, concentrando tutte le risorse didattiche verso la zona del deficit.

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Penso che l’autismo presenti condizioni diverse agli estremi opposti di un continuum. Ad un’estremità dello spettro, la persona è completamente “non-verbale” e può avere gravi problemi di comportamento. All’altra estremità dello spettro, la persona ha capacità di parlare fluentemente, ma è socialmente scomoda. Nel mio libro ho parlo di Tito e di Carly. Entrambi sono soggetti completamente “non-verbali” ma sono in grado di scrivere in modo indipendente. Entrambi descrivono un mondo sensoriale confuso. Carly scrive che trova molto difficile controllare i suoi movimenti corporei.

Potrebbe essere un’adolescente normale intrappolata all’interno di un sistema sensoriale disfunzionale con movimenti incontrollabili, sebbene appaia socialmente normale. All’altra estremità del continuum vi è la possibilità di parlare e questo può aiutare a superare la confusione sensoriale. Una scansione cerebrale sarebbe molto utile per la ricerca dei diversi circuiti cerebrali sensoriali e sociali in individui completamente “verbali” e “non verbali”.

Le persone con autismo sono sempre alla ricerca di informazioni. Personalmente ho un insaziabile desiderio di leggere e leggere, per avere maggiori informazioni. Una persona “non verbale” può apparire totalmente disimpegnata, ma può trattenere in realtà molte informazioni. Poiché sono una persona che pensa dal basso all’alto, per me riempire il mio database è importante per ottenere una migliore comprensione del mondo.

Per comprendere una situazione sociale che sta accadendo ora, devo capire il comportamento logico migliore da utilizzare. Faccio questa “ricerca” nella mia “banca dati”. Nei miei vent’anni, ero un’avida lettrice di Dear Abby su una rivista, perché desideravo imparare a comportarmi correttamente nelle interazioni sociali. Sia la lettura che le esperienze reali aggiungono continuamente informazioni al mio database. Aumentando la quantità di informazioni nei miei dati, le mie risposte sono migliorate.

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Io sono un soggetto abile nella visualizzazione. Quando penso, tutti i miei pensieri sono come realistiche immagini fotografiche. Se penso alla parola “antenna per telefoni celulari” vedo quelle specifiche che incontro sulla strada per l’aeroporto. Esse compaiono nella mia immaginazione come una sequenza di immagini fisse. Sono immagini specifiche, che ho visto in luoghi particolari.

Un visualizzatore spaziale è spesso bravo in ​​matematica e di solito vede le immagini meno distinte quando si tratta di oggetti comuni. Questo accade perché si attivano diversi circuiti nel cervello. Alcune persone, come me, sono abili nella visualizzazione di oggetti ed altre nella visualizzazione spaziale. Ho osservato, parlando con molte persone, che i visualizzatori di oggetti come me spesso sono davvero bravi nel disegno e nella realizzazione artistica. L’algebra è difficile per molti visualizzatori di oggetti. I visualizzatori spaziali eccellono invece in matematica, ingegneria e programmazione di computer. Nel mio libro cito numerosi riferimenti scientifici sui due tipi di visualizzatori. Molte persone sono inoltre un mix di visualizzazioni, di oggetti e spaziali.

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Le ossessioni sono capaci di motivare una persona. La mia ossessione per il bestiame mi è servita per iniziare la mia attività di progettazione di sistemi per la movimentazione del bestiame. Quando uno dei miei professori non approvò la mia tesi di master sul movimento del bestiame, la mia ossessione mi ha spinto comunque a continuare i miei studi su questo argomento. La mia ossessione mi ha permesso di avere successo nella progettazione di impianti per trattare gli animali. Dico ai genitori e agli insegnanti di attingere dalle ossessioni del bambino e ai suoi  interessi particolari, per motivarlo.

Se un bambino è ossessionato con le auto Ford, va bene utilizzare le automobili Ford per motivare i suoi impegni scolastici. In questo caso vanno utilizzate le automobili Ford per comprendere problemi di matematica e per imparare a leggere (la storia della Ford Motor Company). Gli interessi e le abilità in arte, matematica o scrittura dovrebbero sempre essere incoraggiate. Alla scuola elementare, io disegnavo ossessivamente teste di cavallo più e più volte, ma sono stata incoraggiata ad utilizzare la mia capacità artistica nello studio di altre materie. Se un bambino ha delle capacità in matematica, gli/le dovrebbe essere consentito di studiare una matematica più difficile. Le ossessioni, se correttamente indirizzate, possono portare alcuni bambini ad avere una carriera di successo.

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I genitori e gli insegnanti dovrebbero permettere di fare delle scelte e stare a casa tutto il giorno non dovrebbe essere una di queste scelte. I bambini con disturbi dello spettro autistico devono essere spinti a mettersi in gioco. Quando avevo quindici anni, ho avuto l’opportunità di visitare il ranch di mia zia. Avevo paura di andare. Mia madre mi ha dato la possibilità di andare per una settimana o per tutta l’estate. Ho finito per amare il ranch e stare lì tutta l’estate. Ci sono troppi bambini con diversi tipi di diagnosi psichiatriche che non riescono ad apprendere le competenze di base.

Non sanno come stringere la mano o ordinare del cibo in un ristorante. Hanno bisogno di essere portati al ristorante quando è semivuoto e imparare ad ordinare del cibo, per poi tentare ancora quando il ristorante è pieno. Quando si insegna un’attività, l’insegnante o il genitore deve porsi come modello. Sto vedendo troppi individui che diventano dei reclusi nella loro stanza. A causa della forte ansia, ho avuto anch’io la tendenza ad isolarmi quando ero un’adolescente. Questo non mi è stato assolutamente permesso. Dovevo essere a tavola in tempo e alzarmi la mattina. L’ansia per le nuove situazioni può essere ridotta attraverso l’esposizione graduale alle situazioni.

Secondo me la massima priorità per la ricerca sull’autismo è lo studio dei problemi sensoriali. Per molte persone nello spettro autistico, l’eccessiva sensibilità sensoriale può rendere estremamente difficile tollerare ambienti normali come ristoranti, supermercati o eventi sportivi. Questo è un problema per gli individui sia pienamente verbali che non verbali.

Una persona può avere più sensibilità visiva per le luci fluorescenti e un altro può essere eccessivamente sensibile ai rumori forti. Per studiare questi problemi, i soggetti dovranno essere studiati in base al loro particolare problema sensoriale. L’uso di una diagnosi di autismo da sola non funzionerà perché le “mele” e le “arance” dal punto di vista sensoriale non devono essere mescolate. Una terapia progettata per i sensibili all’udito non sarà utile per una persona che ha maggiore sensibilità visiva. Il trattamento per la sensibilità sensoriale renderà più facile a molte persone autistiche la possibilità di partecipare alle attività sociali.

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WLG Tecniche di Rilassamento Ipnosi

Fonte:
Intervista a Scott Barry Kaufman, Scientific American

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